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venerdì 27 settembre 2013

27/09/2013 Venerdì mattina... PENSIERI SERI... Sempre più a fondo...

Buon giorno...



Al mattino mi sveglio e penso: "di cosa scrivo questa mattina?"... Guardo l'ora: le 05:21... Che depressione... Meglio fare una doccia...altrimenti...che cosa scriverò?



Ok... Ecco...la doccia l'ho fatta... Dunque...di cosa parlo? Come sapete, voi che leggete e che rimate con le mie assonanze mentali,  io mi ispiro molto spesso a quello che sento al giornale radio nel corso dei miei viaggi della "speranza"...della speranza che la giornata di lavoro sia meno pesante di quella appena conclusa...
Così...tra un banco di nebbia precoce...e un incidente stradale...ecco le notizie...snocciolate una dietro l'altra come cioccolatini il pomeriggio di Natale o gli ovetti in quello di Pasqua... Una mazzata dietro l'altra... Politica...disastro...economia...disastrone (d'altra parte le due "scienze" sono strettamente connesse)...cronaca...disastrissimo....
A questo punto ci va un caffè...altrimenti...non ne esco...



Bene...anche il caffè è andato... Mentre lo sorseggio piuttosto velocemente mi cade l'occhio sul giornale di ieri...che naturalmente non ho letto... Ecco i titoli che ogni abitante di un paese civile non vorrebbe mai leggere sui giornali nazionali...



"La Telecom ceduta alla spagnola Telefonica"... "Bernabè: non ero informato"... "Crolla il titolo della Telecom in Borsa"... "Il COPASIR lancia l'allarme sicurezza"...
Ecco di cosa scrivere... Della cessione di una delle risorse italiane, la Telecom...a una compagnia straniera... 



Alla paura legittima che quest'ultima possa mettere le mani e le orecchie sui fatti nostri... Il COPASIR, il COmitato PArlamentare per la SIcurezza della Repubblica, chiede al governo di correre ai ripari e salvare la "rete" in modo che non cada nelle orecchie dello "straniero"... D'altra parte Franco Bernabè, Presidente di Telecom Italia dal novembre 1998, dichiara  cose agghiaccianti del tipo "non ero informato"... E Letta...Enrico Letta, va all'estero a cercare, invano, di salvare la faccia del paese che rappresenta di fronte al mondo...
Tutto questo stride...ma tanto...troppo... Come faccio a farvi capire il mio sgomento? Pensate che rimango già basito nel constatare che, nei giorni in cui stavano cercando di "raddrizzare" la Costa Concordia, vittima dell'inchino all'Isola del Gilio, una decina di transatlantici hanno invaso il porto di Venezia rendendola pressoché invisibile all'occhio umano... 



Siamo proprio un paese ridicolo... Si fa ogni sforzo ingegneristico per salvare la città più affascinante del mondo dalla sua laguna e, contemporaneamente, la zavvoriamo con dozzine di navi da crociera... Poi magari vietiamo la navigazione nei canali ai motocafi...

Che meraviglia... Torno con la mente a quelle immagini della Costa Concordia... Sta di nuovo in piedi...certo un po' più affondata...arrugginita... 



Eppure mantiene  quella sua dignità...come dire: "mi hanno ferita a morte, mi hanno umiliata ma io sono ancora qui...e, quasi con le mie sole forze, tolgo il disturbo da quell'isola meravigliosa che, contro la mia stessa volontà, ho inchinato...PARDON..."inquinato" nel profondo"...
Poi vedo altri "mastodonti" semiaffondati...uomini che ci dovrebbero traghettare verso la "salvezza"... 



Questi però si stanno affondando da soli e, nel farlo, tirano giù anche gli italiani, quella "brava gente" che non si merita di essere spiaggiata con loro... 
Vedo un "barcone" di disperati che cerca di riemergere dal profondo abisso in cui è stato sprofondato... Ma i timonieri, che dicono di provarci, sono, in buona parte, gli stessi che l'hanno guidato nel disastro... 



E questi Skipper  del "translatlantico" sono iper retribuiti... Sommano cariche "esplosive"... Sono sempre loro... Anziani, vetusti, stantii...e si agitano pure...e più si agitamo più rischiamo di sprofondare ancora... 
Le sabbie nobili delle  nostre meravigliose coste diventano sabbie mobili della nostra vita...
E litigano...tra loro...parano il fondoschiena al loro leader...




Vendono i "gioielli" di famiglia...ma non per noi...per loro stessi...per i loro interessi... E noi, popolo di ex poeti di ex artisti di ex eroi di ex santi di ex pensatori di ex scienziati di ex navigatori di trasmigratori, stiamo a guadare...aspettiamo che arrivi qualcuno con un piano idoneo per farci tornare a galleggiare...ma...temo che tutti gli esperti siano impegnati nel salvataggio della Costa...PARDON...nel salvataggio della CASTA e della faccia persa in ogni ambito della vita civile e politica...
Aspettiamo...ma per quanto ancora? Non ci resta che sperare...prima di sparare...



Buona giornata...

1 commento:

  1. Caro Maestro, buongiorno.
    L'Italia è veramente messa male, ma la casta si preoccupa di cose proprie, inutili, puerili ed anche vergognose. Non se ne può più. La gente ha sempre più problemi e mi preoccupa questo immobilismo. Ho l'impressione che sia un bubbone che, prima o poi, potrà scoppiare. Tks, come sempre.SE

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