Buona sera...
E così...eccoci la sera del lunedì, giorno lavorativo... Sarà così sino ai primi di luglio, vacanze di Natale e Pasqua a parte...
Sveglia alle 05:21, POST del mattino, viaggetto, lezioni, riunioni, viaggetto di ritorno, altre lezioni sino a tardi...prove, controprove, POST sparpagliati nel giorno...ecc...ecc...ecc...
La famosa routine...che poi tanto routine non è perché, fortunatamente, o sfortunatamente, riesco sempre a complicarmi la vita con un sacco di variabili volubili e pure deteriorabili e spesso imprevedibili...
Quindi...animo... Ci va un po' di allenamento cerebrale per tener testa a tutte le grane che mi creerò in questo anno scolastico che è già iniziato all'insegna del casino... Non vi racconto ora... Lo farò una di queste mattine...magari domani...
Sta di fatto che, a pensare ai prossimi dieci-undici mesi mi viene male...
Su, animo...procediamo... E andiamo subito a trattare l'argomento che pertiene all'indovinello di ieri... Nessuna risposta è pervenuta al mio cospetto... Ecco la domanda...
Cosa dice un pittore al cospetto del giudice durante un processo?
La risposta, secondo me carina, è:
RITRATTO!
Dai, non male, vero? Forse avrei dovuto domandare: "Cosa dice un pittore PENTITO al cospetto del giudice durante un processo?"...però...
Ma vediamo un po' cosa proporre oggi... Uhm... Tematico o non tematico? Lo faccio consequenziale...ossia...sempre artistico... D'altra parte, essendo partito nella mia scuola l'indirizzo artistico di cui io sarò il referente (un impegno in più, molto bene), si potrebbe definire questo indovinello, come quello di ieri, tematico...
Eccolo...
Qual è il colmo per un pittore che ha una paura folle degli insetti?
Ora vi saluto e vi auguro una buona serata... Statemi più che bene...
A domani...
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