Buon pomeriggio...
Questa mattina vi ho accolto con la mia nuova poesia faceta dedicata all'autunno...oggi vi guido all'ascolto di uno dei brani dedicati alla stagione dei colori più conosciuti al mondo... Autumn Leaves, composta nel 1945 da Joseph Kosma sulle parole di Johnny Mercer che, a sua volta, si era riferito al testo di Jacques Prevert, intitolato "Les Feuilles Mortes".
Occorre subito dire che la versione del poeta francese è molto più drammatica e più articolata, essendo formata da lunghe sezioni di recitativo che nella song americana, aggiungerei ovviamente, non ci sono...
Molto più drammatico il testo di Prevert...più banale, se vogliamo, quello di Mercer... Fin troppo facile l'associazione dell'autunno, delle foglie che cadono, con un amore che finisce...
Ecco il testo in inglese...
The falling leaves drift by the window
The autumn leaves of red and gold
I see your lips, the summer kisses
The sun-burned hands i used to hold
Since you went away the days grow long
And soon i'll hear old winter's song
But i miss you most of all my darling
When autumn leaves start to fall.
Ed ecco l'originale...in francese...
C'est une chanson, qui nous ressemble
Toi tu m'aimais et je t'aimais
Nous vivions tous, les deux ensemble
Toi que m'aimais moi qui t'aimais
Mais la vie separe ceux qui s'aiment
Tout doucement sans faire de bruit
Et la mer efface sur la sable les pas des amants desunis
Detto questo...anzi...scritto questo, ecco una sequenza impressionante e bellissima di Autumn Leaves... Si sa...le foglie in autunno cadono copiose...
Scegliete voi cosa ascoltare... Dalla versione di Doris Day, elegante, con qualche parola "sbagliata" nel testo...a quella di Edit Piaf che propone l'esecuzione di entrambi i testi...
Dalla versione conosciutissima di Cannonball Adderley e il giovanissimo Miles Davis...a quella raffinata di Nat King Cole...a quella di Rachelle Ferrell che trae spunto dall'arrangiamento di Cannonball Adderley e Miles Davis... Dalla versione del contrabbassista del trio di Stéphane Grappelli (il violinista nel video si limita a fare gli stacchi finali) che propone anche la strofa (quasi tutti si limitano all'esecuzione del ritornello)...
Come fare a scegliere? Non saprei proprio quale consigliarvi... Vi direi, comunque, di non ignorare quella di Eva Cassidy, perché si stacca un po' dal clichè...e perché mi ha emozionato profondamente... Vi suggerisco, inoltre, di ascoltare Keith Jarrett, sempre stupefacente...e il funambolico Gonzalo Rubalcaba...
Se avete tempo...ascoltatele tutte e scegliete il vostro autunno...
UN ANNO DI BLOG
21 Settembre 2013
A questa sera...
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