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sabato 14 settembre 2013

14/09/2013 Sabato pomeriggio... L'ascolto del sabato... Il silenzio che diventa capolavoro...

Buon pomeriggio...


Oggi, per il consueto appuntamento con l'ascolto, vi posto qualcosa di molto, molto particolare... 
Si tratta dell'opera più celebre del grande compositore sperimentale  statunitense John Cage. Personalità di spicco del panorama musicale mondiale del XX secolo (è nato il 5 settembre  1912 e morto il 12 agosto 1992),  figlio di un inventore, è stato animato da profondi interessi e ha avuto intuizioni veramente geniali. 


Di grande rilievo i suoi lavori nell'ambito della Musica aleatoria, ossia quella combinazione casuale di suoni, non solamente musicali, che costituiscono l'opera nel suo complesso... In Italia fu conosciuto anche come esperto di funghi. Nel 1958, infatti, Cage partecipò alla trasmissione "Lascia o raddoppia" vincendo cinque milioni di lire e lasciando incredulo Mike Bongiorno con l'esecuzione  della sua "Water Walk" per pianoforte, cinque radio, una vasca da bagno, un innaffiatoio, dei cubetti di ghiaccio, una pentola a vapore e un vaso di fiori. Non credo che il nostro bravo presentatore si sia reso veramente conto della genialità di Cage...tuttavia il suo programma contribuì a dare allo stesso un'ampia notorietà.


La composizione che vi faccio ascoltare oggi s'intitola 4'33".
E' composto da tre movimenti di diversa lunghezza: il primo dura 30 secondi...il secondo 2 minuti e 23 secondi, il terzo 1 minuto e 40 secondi. Se siete bravi in matematica noterete che i conti tornano... Il tutto, infatti, dura proprio 4 minuti e trentatré secondi...
La caratteristica del brano consiste nel fatto che in tutti e tre i movimenti nessun suono viene eseguito al pianoforte o con altri strumenti... Esistono, infatti, diverse versioni del brano...per pianoforte e per altri ensemble...
La poetica di Cage consiste nell'attirare l'attenzione del pubblico su tutti i suoni che ci circondano e che intervengono nel corso di una qualsiasi esecuzione... Va da sé che ogni esecuzione, stando così le cose, è diversa dalle altre...
La gente spesso non ha capito...e credo non capisca tuttora... Invece, il concetto è fondamentale e di grande profondità... Potrei assimilare l'opera di Cage a molti dei capolavori dell'arte contemporanea che, in apparenza, non sembrano volerci comunicare molto ma, nella sostanza, aprono porte importantissime all'immaginazione... 
Pensate, per esempio, ai celeberrimi tagli nelle tele di Lucio Fontana...



A seguire potrete "ascoltare" due interpretazioni pianistiche... La prima di Amin Fuchs...


...la seconda di William Marx...

John Cage's 4'33"

Ed ecco la versione "orchestrale"...

John Cage - 4'33" Orchestral version



Decisamente simpatica e "istruttiva" la versione di Stefano Bollani e Caterina Guzzanti in "Sostiene Bollani", bellissima trasmissione di Rai tre di qualche anno fa...naturalmente trasmesso in orari remoti... Durante l'"esecuzione" di Bollani, la bravissima attrice si prodiga con fatica a girare le pagine, rigorosamente bianche, degli spartiti dei diversi esecutori... I suoi braccialetti, piuttosto "rumorosi", fanno ascoltare gli unici suoni di questa versione di John Cage...




Buon ascolto...

UN ANNO DI BLOG
14 Settembre 2012



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