Buon giorno...
Guardate...oggi è l'11 settembre, data veramente triste e terrificante... Non ho però intenzione di scrivere un POST su quel tragico evento del 2001 che ha cambiato per sempre il nostro futuro e le nostre sicurezze... L'ho già scritto lo scorso anno...
Mi rendo conto, inoltre, di aver scritto POST impegnativi per giorni... Ogni tanto bisogna alleggerire i toni... Oggi è uno di quei giorni in cui mi va di parlare di qualcosa di più "leggero"...
In verità l'argomento non è allegro...in partenza... Perché immagino che il povero sventurato che ne è stato causa abbia passato un brutto quarto d'ora... In tutta sincerità, a ben pensarci, potrebbe passare ancora più di un giorno di angoscia... Tuttavia il fatto è abbastanza paradossale e vale la pena soffermarcisi un po' sopra...
Il caso del giornalista svizzero e dell'opera d'arte distrutta...
"E' il caso di soffermarcisi un po' sopra"... Deve essere quello che ha pensato il povero reporter svizzero che qualche giorno fa a Lugano ha distrutto un'opera d'arte di inestimabile valore...
Questo è veramente il caso in cui si può, e si deve, parlare di "tampa" micidiale... Immaginatevi la scena... Lugano, spazio espositivo "Almeno uno", uno di quelli "trendy", proprio davanti al lago... C'è il pubblico che conta, quello delle grandi occasioni... Perché quell'inaugurazione è una grande occasione... Si stanno infatti celebrando le trenta nuove opere della collezione di Giancarlo e Danna Olgiati...
C'è un sacco di gente...tutti in fibrillazione... Sapete, all'estero un'inaugurazione di una mostra come questa diventa un evento memorabile... Tutti si accalcano...ma ordinatamente...come solo gli svizzeri, anche se italiani, sanno fare... Tutti meno uno...il povero reporter della radio svizzera italiana... Si avvicina, cerca la pole position, deve fotografare...s'inciampa...e caracolla dritto dritto su "L'impronta" dello scultore dell'arte povera Luciano Fabro...
"L'impronta", per la sfortuna dell'improvvido giornalista, è, anzi...era, composto da un insieme di vetri... Al centro c'era un'impronta... Era un'opera datata 1962-1964... Alla faccia dell'impronta! Il segno l'ha lasciato il reporter mandando in mille pezzi l'oggetto dal valore inestimabile...
Posso immaginare il pensiero dello sfortunato: "ora sono tutti cocci miei!"... E, ancora... "Ma 'sto Luciano Fabro non poteva essere un FABBRO e creare opere in ferro?"... O forse... "Sono in un mare, anzi no, in un LAGO di guai!"
E poi...immaginatevi l'imbarazzo... Le cronache raccontano di un rumore fragoroso che ha azzittito la folla di amanti d'arte... Tutti zitti...a osservare l'opera in frantumi e il maldestro e improvvisato "vandalo occasionale" pietrificato... Non poteva neppure arrampicarsi sugli specchi per giustificarsi...avrebbe rischiato ri rompere anche quelli... La sua posizione pietrificata mi ricorda un po' quella di Tom Cruise nell'ultimo Film di Stanley Kubrick, "Eyes Wide Shut", quando viene smascherato dalla setta nel quale si era intrufolato...
Oppure... Il suo volto mi ricorda un po' quello stralunato di John Cleese nel Film di Charles Crichton "Un pesce di nome Wanda" quando, denudatosi completamente di fronte alla sua nuova "conquista", si trova, nudo, al cospetto dei padroni del cottage nel quale si erano riparati...padroni assolutamente inattesi...
Altro che elefante nel più classico dei negozi di cristalli...
Ora chi paga? Sono certo che la domanda se l'è posta anche il povero reporter...
Posso confidarvi una cosa? A me il poveretto è simpatico... Anche perché a quanti di voi non è capitato di trovarsi almeno una volta in situazioni imbarazzanti? Non dico episodi così gravi e "costosi"... Sono però certo che nella vita, prima o poi, a tutti capita di finire al centro di una moltitudine di persone con un grosso punto interrogativo sulla testa e lo sguardo fisso su di voi, nudi moralmente, di fronte al fattaccio compiuto...
Mi piacerebbe sentire le vostre storie legate ai momenti più imbarazzanti della vostra vita... Lo spazio per i COMMENTI è apertissimo...ma...mi raccomando...muovetevi con estrema cautela...
Buona giornata...
Pizzeria piena di clienti...domenica sera...un tavolo di ragazzi ordina le pizze e le attende per quasi un'ora! Finalmente il cameriere parte dal banco/forno con la maggior parte delle pizze e si dirige verso il tavolo dove stanno "esultando" i ragazzi "sono le nostre..daiiii", ma il cameriere inciampa in una borsa lungo il tragitto e le pizze cadono con relativi cocci dei piatti creando un "macello" ovunque, davanti ai volti attoniti dei ragazzi che rimangono senza parole, in piedi, a guardare la FINE delle loro pizze tanto attese!
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