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sabato 19 gennaio 2013

19/01/2013 Sabato pomeriggio... L'ascolto del sabato... Il requiem di Wolfgang Amadeus Mozart

Buon pomeriggio...


Oggi, nel consueto ascolto del sabato vi posto il Requiem in re minore di Wolfgang Amadeus Mozart, K. 626. Le opere di Mozart, catalogate in ordine cronologico dal musicologo Ludwig Ritter von Köchel, sono appunto 626... Come tutti sanno questa fu l'ultima fatica, incompiuta, del grande compositore salisburghese. Morì il 5 dicembre 1791. Era malato da tempo, caduto in miseria. L'aveva abbandonato anche la moglie con tanto di prole... Ad un certo punto si presentò sull'uscio di casa sua un signore con maschera di carnevale. Questi non voleva farsi riconoscere. Era un massone che voleva commissionare la messa da Requiem a Mozart. Probabilmente era per la moglie deceduta da poco. Il "Timing" era di quattro settimane...il compenso cinque ducati. Una bella somma, allettante... Mozart si mise a lavorare, assillato però da quella angosciante presenza. Chi era quell'uomo? Pare che il nostro abbia tentato di scoprire la vera identità del committente. Invano. Allora si fissò che colui era la morte, o un suo emissario, venuto per commissionare la messa per la sua prossima dipartita... Presagio di morte confermato. Mozart morì prima di finire il lavoro. Puntuale, dopo quattro settimane, l'uomo, sempre travestito, si ripresentò a casa del compositore. Trovando l'opera molto indietro gli concesse una proroga e altri soldi... Nulla da fare. A Mozart le forze mancarono e morì... Le implicazioni di Wolfgang  con la massoneria furono diffuse e importanti. Anche il suo "Flauto Magico" è ascrivibile a questo periodo di "collaborazione"... Tante sono poi le cantate. Questo gli provocò una sorta di "scomunica" da parte della Chiesa (Salisburgo a quei tempi era cattolicissima) che, sommata all'indigenza del compositore, portò alla conseguenza di non permettere al corpo di Amadeus di riposare in un cimitero ufficiale, come si doveva a una personalità del suo rango, ma di finire in una fossa comune. Oggi, infatti, non possediamo nessun resto mortale del più grande compositore di tutti i tempi.
Ma torniamo a noi... Le leggende sulla morte di Mozart e sul suo Requiem si sono moltiplicate nel tempo.  Le notizie riportate più sopra, presumibilmente vere, sono ricavate da "Le vite di Haydn, Mozart e Metastasio" di Stendhal (1815).  La leggenda che il committente dell'opera, e l'"ideatore" della morte di Mozart, fosse Antonio Salieri, grande compositore italiano coevo di Mozart, si sono invece alimentate nel tempo a causa anche dell'opera teatrale "Mozart e Salieri" di Aleksandr Sergeevič Puškin (1830) e, successivamente, con l'opera teatrale recente "Amadeus" di Peter Shaffer. Da quest'ultimo lavoro il regista Milos Forman realizzò il bel film, ancorché falso, "Amadeus" (1984), vincitore di otto premi Oscar (le nomination erano state ben undici) nel 1985. In questo film (da prendere con le molle per quanto riguarda la veridicità ma da gustare per i costumi, le scenografie e la realizzazione) Salieri, mascherato, andò a commissionare l'opera al malato Mozart. Il piano era questo: ottenere in segreto il Requiem, uccidere l'antagonista e proporre la messa in onore del malcapitato  ottenendo così fama e onori mai raggiunti fino ad allora. La teoria non sta in piedi. Salieri, ai tempi, era decisamente più famoso e inserito di Mozart. Era il compositore di corte dell'imperatore d'Austria. Nessuno più di lui godeva di fama e privilegi.
Nella parte finale del Film assistiamo alla fase creativa del Requiem con Mozart morente che detta le note a un frastornato Salieri... Tutto falso. Mozart morì lasciando molte pagine incomplete sulla scrivania. La moglie Costanze, tornata  a casa si occupò di recuperare ogni foglio e di affidare il lavoro ad alcuni allievi del marito. Tra questi riuscì nell'impresa Franz Xaver Süssmayr che osservò la massima attenzione nel seguire le indicazioni del maestro  ottenendo un risultato notevole su cui si è confrontata, e si confronta tuttora, la musicologia mondiale nel tentativo di riconoscere le pagine autentiche da quelle "contaminate" e quelle assolutamente non partorite dal cervello e dal cuore incredibili di Wolfgang Amadeus Mozart.

Vi propongo l'ascolto integrale del Requiem in re minore K 626 eseguito nel 1986 da magistrali interpreti: 

Herbert von Karajan - direttore della  Wiener Philharmoniker e dei Wiener Singverein

Solisti
Anna Tomowa Sintow - Soprano
Helga Muller Molinari - Contralto
Vinson Cole - Tenore
Paata Burchuladze - Basso

Ecco il LINK dove troverete l'intero Requiem...


Ed ecco la scena del Film "Amadeus" nella quale Mozart, morente, detta le note del Confutatis della Messa da Requiem... Tutto falso, come detto, ma molto affascinante e di grande effetto...


Per leggere i POST POSTeriori...ecco i LINK che vengon fuori...

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19 Gennaio 2013





Buon ascolto e buon pomeriggio...

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