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domenica 18 novembre 2012

18/11/2012... Domenica mattina... Da che parte stare?

Buon giorno...


Mi capita più spesso di quanto possa immaginare... Alla sera penso a cosa posso scrivere il mattino che arriverà poco dopo...poi ricevo un input e... cambio rotta...
Il mio BLOG, come (credo) tutti i BLOG del mondo, deve fotografare il mio stato d'animo in tempo reale... E io quello che mi passa per la testa lo scrivo a voi che siete sempre più numerosi a leggere le mie pagine...
Così capita che, dopo due o tre giorni di immagini, parole, azioni, articoli, servizi giornalistici eccetera, io mi ritrovi (per ultimo) a parlare dei violenti scontri tra polizia e studenti avvenuti pochi giorni fa... 


Sapete che il canale TV di riferimento nel piattume cattodico (non ho detto cattolico) italiano è, per me, La 7... Ieri sera, nella trasmissione "in onda" c'è stato un confronto tra il rappresentante degli studenti rivoltosi, cioè i "cattivi", e quello dei poliziotti, cioè i "buoni"... 
L'altro ieri sera, a "Piazza pulita", abbiamo visto scene che non avremmo mai voluto vedere (l'esclusiva era di "La Repubblica.it")... Lacrimogeni sparati, pare, dalle finestre del Palazzo di Giustizia il 14 novembre durante la manifestazione contro l'austerity...




Ora...voi cosa ne pensate? Io non ho idee...non ho proposte...non ho speranze... Sono annichilito... Da che parte stare? Dalla parte degli studenti, che protestano con toni accesi sostenendo principi giusti? 



O dalla parte dei poliziotti, che rappresentano lo stato e che, in nome proprio dello stato, che non si merita neppure la "esse" maiuscola, rischiano la loro vita e quella degli "avversari"?


Posso dire che io mi sento da entrambe le parti? Come faccio a dare contro agli studenti, che vedo ogni giorno a scuola, che amo e che comprendo? Come faccio a condannare i poliziotti che eseguono gli ordini dall'alto da posizioni così "altisonanti" che si possono anche permettere di sparare lacrimogeni su gente inerme?
E se fossero entrambi vittime? Anzi... Sono certamente entrambi vittime!
Se io fossi un poliziotto come potrei disattendere un ordine? Cosa potrei fare di diverso? E io, se fossi uno studente, starei a casa davanti ai "Simpson" o farei qualcosa per protestare e difendere i miei diritti? 
Ascoltando le due parti in contenzioso, studente e poliziotto, mi sono sentito, comunque, subito dalla parte del più giovane... A mente fredda, però, devo davvero dire che entrambe le parti, così come noi che assistiamo inerti e inermi davanti alla televisione, sono (e siamo) vittime di un sistema tremendo che, forse, gioca a metterci l'uno contro l'altro... Gli univi "vincitori" sono, certamente, coloro che tirano i fili di noi poveri burattini dello stato italiano...
Conosco tanti poliziotti e carabinieri... L'altro giorno alcuni militari della "benemerita" mi hanno confidato in tutta sincerità che non si sentono difesi da quello stato a cui appartengono e che difendono a loro volta... Loro, le forze dell'ordine, sono pronti a qualsiasi sacrificio, anche quello estremo, in nome di una bandiera che sventola in ogni dove nel nostro paese...ma non è più sincera... Loro rischiano la vita, assicurano i malviventi alla giustizia e questi, dopo un paio di giorni, processati per direttissima, vengono condannati dal giudice (al massimo) a lasciare la provincia dove hanno commesso il crimine autorizzandoli, di fatto, a delinquere in altri territori limitrofi... Allora mi viene da dire: "meno male che hanno abolito un po' di province...almeno i delinquenti si allontaneranno un po' di più prima di continuare a fare i propri comodi"...
E questi carabinieri, questi poliziotti, si trovano a dover fronteggiare dei giovani studenti... Posso immaginare che alcuni di loro temano che in mezzo a quel pandemonio ci sia anche il loro figlio o la loro figlia...
Stiamo entrando in una sorta di "guerra civile" dove a perdere sono entrambe le fazioni... Perché a vincere sono sempre e solo loro: i potenti della casta... Quelli come Giuliano Amato, ex presidente del consiglio, ex ministro, ex sottosegretario ma, evidentemente, non troppo ex...
Venerdì Crozza, nel suo programma "Crozza delle meraviglie", ha dedicato ampio spazio all'intervista rilasciata dall'immortale "uomo di stato" al settimanale "Sette" a proposito dei vitalizi da assegnare ai politici... Questa la sua dichiarazione: "Un parlamentare trentenne, dopo due mandati, cioè a quarant'anni, che cosa dovrebbe fare mentre aspetta di compiere i sessantacinque per avere il vitalizio?"
La domanda sorge più che spontanea da ognuno di noi: "Lavorare no?"... Mandiamolo a fare il poliziotto...a combattere tra il senso del dovere e il senso del pudore... a decidere se dare  manganellate in testa a un giovane, magari minorenne, a lottare contro la criminalità organizzata...a rischiare la vita... Mandiamolo a fare il poliziotto per 1.500 euro al mese... Capite bene che prendendoci reciprocamente a sassate e a manganellate, facendoci sparare, o sparando, lacrimogeni facciamo solo il gioco di questi parassiti dello stato italiano che sono comunque abbastanza intelligenti da progettare azioni in grado di metterci l'uno contro l'altro... E così, mentre ce le suoniamo di santa ragione, ci dimentichiamo che il vero nemico, stando fermo e comodamente seduto sulla propria poltrona governativa, guadagna decine di migliaia di euro al mese...progettando il futuro per se stesso e pochi come lui...un futuro da baby pensionato...del nulla...

Buona giornata...

1 commento:

  1. So che è un'utopia , ma vorrei che forze dell'ordine e studenti, inseme, prendessero di mira le abitazioni dei nostri politici con lanci di lacrimogeni e sassaiole, per un giorno intero, incuranti di tutti......So anche che è sbagliato reagire con violenza alla violenza, ma è anche ora che capiscano che non siamo TUTTI dei burattini!

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