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martedì 13 novembre 2012

13/11/2012 Martedì mattino... Inno all'estate di San Martino...

Buon giorno...


Anche quest'anno, come tutti gli anni, il "miracolo" dell'estate di San Martino si è compiuto... La vera "estate" sarebbe stata domenica, 11 novembre...ma che dire della giornata di ieri?
Strepitosamente calda!
Che meraviglia! Sembrava, se non estate, almeno una primavera avanzata!
Da quanti anni va avanti questa storia dell'estate di San Martino? Da quando il santo, ancora soldato, in un lontano 11 novembre, incontrò un povero in una giornata freddissima e piovosissima...


 Martino si sentì partecipe del suo disagio, prese il suo mantello e lo divise con il poveretto... 


Subito il tempo cambiò... Cessò di piovere, uscì il Sole e la temperatura divenne molto mite...
Da allora, per chi crede nei miracoli, quel gesto di riconoscenza nei confronti di Martino soldato, poi santo, si rinnova... Al punto che in quel giorno, ancora oggi, si celebrano feste... 


E certi ritmi dell'agricoltura vengono scanditi proprio dalla previsione dell'arrivo di quella parentesi calda...
La cosa più straordinaria è che leggenda e scienza coincidono...perché, dal punto di vista meteorologico, il fenomeno  è giustificato dal massimo stagionale, proprio in questi giorni, della pressione atmosferica (confermato da decenni di rilievi) che, come si sa, porta bel tempo....
All'estate di San Martino, del tutto incurante della ben più autorevole poesia di Giosuè Carducci, ho dedicato anch'io una breve poesia... Eccola...


San Martino (campanaro)
(...Ops...mi sono confuso...)

Tra credenza popolare,
e leggende da sfatare,
si è arrivati senza danno
a quel dì che tutti sanno.

Si racconta che Martino,
in un gelido mattino,
incontrato un poverello
gli donò metà mantello.

E la gelida stagione,
forse per combinazione,
tornò ad essere più mite
pur con piante ormai sfiorite.

Ma non vi meravigliate
se sembrava quasi estate;
pur colui ch'è poco esperto
del miracolo è assai certo...

E quest'anno, come allora,
quell'estate torna ancora.
Un bel Sole, proprio quello,
torna vivido e assai bello...

C'è però un particolare
da non sottovalutare
se 'sta storia fosse vera,
dal mattino sino a sera,

ci dovrebbe essere il sole
ed i campi, senza viole,
si dovrebbero animare
di lucertole e zanzare.

Ed allor perché, vi chiedo, 
e la soluzion non vedo,
di rispondermi all'istante
al quesito un po' angosciante:

come mai laggiù in Toscana
pioggia, vento e tramontana
l'hanno fatta da padroni
e hanno rotto anche i maroni?

Dunque il santo s'è stufato?
O magari s'è annoiato?
Non ci porta più il tepore 
anche sol per poche ore?

Ma chi crede mi riprende,
quasi quasi ancor si offende,
"Dalle parti tue son state
ore degne dell'estate

quindi cade la tua accusa
chiedi subito anche scusa"...
Io, con buona educazione,
ho capito la lezione.

Chiedo scusa e mi ravvedo
ma qualcosa ancora chiedo:
Se il miracolo è venuto, 
e qualcuno l'ha veduto,

se in Toscana vale il detto,
perché là con gran dispetto,
ed è questa la domanda,
piove come Dio la manda?



Buona giornata...d'estate...


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