Molto spesso, quando ho le prove con il Coro per Caso, non riesco a parcheggiare nei pressi della sala prove...c'è sempre qualcosa...un raduno al grand'hotel, un saggio al teatro... Comunque questo è positivo: in una città come Acqui Terme è giusto che ci sia "movimento". E' una città turistica: BEN VENGANO LE INIZIATIVE!
Ieri sera il parcheggio era monopolizzato da enormi mezzi di MEDIASET. In questo fine settimana ci saranno, infatti, le registrazioni di alcune puntate della trasmissione VELINE!
Nulla da dire (o quasi)...guardate che mega strutture stanno costruendo!
Che dire?
Ci sarà tanta gente ad Acqui tra sabato e domenica. Si faranno le ore piccole ad assistere alle registrazioni delle trasmissioni, tra personaggi famosi, belle ragazze, lustrini e musica ad alto volume...
Io e le Poker Singers saremo, in concomitanza (e vicinissimi), a fare musica al Grand'Hotel Nuove Terme per la cerimonia privata dei Lions acquesi dedicata al passaggio di consegne della presidenza... Chissà se i loro decibel (non quelli dei Lions, né, tantomeno, quelli delle POKER) ci lasceranno lavorare?
Ad ogni modo, non ho nulla contro VELINE, MEDIASET e tutto ciò che gli somiglia. Oggi, ad Acqui Terme come in tutto il resto d'Italia (non in tutta Europa...e nel resto del mondo), c'è l'abitudine di aderire a iniziative come queste, molto appariscenti, a vantaggio di un "turismo di massa"... Migliaia di persone che vengono in città e mangiano un gelato, o bevono una bibita, sono senza dubbio importanti... Però io sogno (credo ad occhi aperti) un giorno in cui i comuni (sempre più poveri, sono consapevole) investano più soldi per organizzare, e dare visibilità, a tante iniziative di grande cultura. Certo un concerto di musica classica, di jazz, o un reading letterario, non portano lo stesso numero di persone...ma, senza dubbio, lo fanno crescere... A far retrocedere il pensiero divergente del "popolo" ci pensa già la TV...perché noi, dal piccolo, non creiamo "oasi di sapere" e di crescita intellettuale?
Sono stato per dieci anni consigliere comunale con delega all'organizzazione delle iniziative musicali per il Comune di Acqui Terme. Ho iniziato a gestire un anno di concerti e festival con più di 70.000 euro... Ho finito con meno di 15.000... Con quei pochi soldi dovevo provvedere a un anno di concerti, a un festival Jazz, promozioni comprese, più tante altre iniziative... Un'impresa impossibile...
I soldi non ci sono più... i comuni possono poco... Arrivano società come MEDISET, che vivono di televisione, come si può non accettare di ospitare un evento "visibile" come veline?
La domanda è un'altra: perché società come MEDIASET non promuovono iniziative della portata di veline virate verso la cultura alta? La risposta la conosciamo tutti...e comunque sarebbe come vivere nei paesi dei balocchi...anzi no...sarebbe come NON vivere nel paese dei balocchi...
Buona giornata...
Mediaset è nata e vive per dare al popolo "panem et circenses", per mantenere la mente del pubblico in un limbo di ignoranza. Un reading letterario, musica classica o jazz mettono in funzione i neuroni. E' come chiedere al lupo di diventare vegetariano....neanche un miracolo!!!
RispondiEliminaBlack cat
tu e le poker singer alle nuove terme domani sera? ma è apero al pubblico? mi piacerebbe venirvi a sentire....fammi sapere maestro. manu
RispondiEliminaNo, mia cara. Purtroppo è una serata privata Lions... Mi spiace molto! Ma torneremo presto da queste parti... PROMESSO!
RispondiEliminaIl problema, caro Maestro, è il solito: il rapporto tra società e cultura. Le Veline sono l'espressione di una cultura sociale di un certo tipo; il concerto, l'evento culturale più colto è l'espressione di un'altro tipo di ricerca e consapevolezza culturale. Così come il sole è soltanto l'espressione visibile dell'energia, le manifestazioni e gli eventi sono l'espresisone visibile di uno status culturale. Si investe sempre in questi eventi "mega" senza tener conto che per creare un humus culturale sono necessarie molte energie ed investimenti. Energie ed investimenti che l'imprenditoria televisiva attua perché, da privato imprenditore (anche pubblico come la Rai...con enormi profitti pubblicitari!), pensa ai profitti e, in questo settore sono altissimi. Gli altri? gocce in un oceano che si disperdono in mille rivoli senza apparente importanza. Il detto "panen et circenses" calza perfettamente per un "sistema" votato allo stordimento della coscienza e all'annichilimento dell'intelligenza. Perché non si investe nella cultura di base? Quella silenziosa che, negli anni, porta le generazioni a crearsi una coscienza e una autonomia critica che gli permette di scegliere? Ai media non può interessare tutto ciò: l'ignoranza deve imperare. Ma alla società interessa invece?
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