Care lettrici e lettori fedeli, il conteggio di Net-parade,ogni mese, parte da zero. E' mia intenzione posizionare il mio BLOG nel punto più alto possibile delle classifiche. Per farlo ho bisogno del vostro aiuto. Cliccate sul banner qui sopra. Non occorrono dati personali, basta cliccare su "sì, confermo il voto"...SI PUO' FARE OGNI ORA! GRAZIE!

domenica 27 settembre 2015

27/09/2015 Domenica pomeriggio... Grandi emozioni al concerto del Liceo musicale "Saluzzo - PLana" di Alessandria

Buon pomeriggio...


Eh sì...posso dire che noi del Liceo Musicale "Saluzzo - Plana" di Alessandria abbiamo inaugurato il nuovo anno scolastico alla  grande...




I ragazzi del nuovo indirizzo di studi musicali del prestigioso istituto alessandrino, con l'aiuto dei loro docenti,  hanno infatti eseguito la “colonna sonora” della decima edizione de “La notte dei ricercatori”, tenutasi presso l’università del capoluogo alessandrino lo scorso venerdì 25 settembre, in presenza del Rettore della facoltà alessandrina, del Sindaco di Alessandria e di altre personalità politiche.
“La notte dei ricercatori” è un importante  appuntamento organizzato dagli atenei scientifici italiani ed europei. Nella sera dedicata a esperimenti e giochi, tutti - giovani e meno giovani - hanno la possibilità di conoscere  i segreti della scienza, appassionandosi alle sue diverse discipline.
L’ateneo alessandrino ha invitato i giovani musicisti del “Saluzzo – Plana” a esibirsi nel corso della cerimonia di apertura della notte scientifica, segno questo della grande considerazione che il gruppo, nato solamente un anno fa a eseguito dell’istituzione del nuovo ciclo di studi,  riscuote già in provincia e non solo.




Accanto a tutti gli studenti iscritti al secondo anno ci siamo esibiti noi docenti. Vale la pena ricordarne i nomi, in rigoroso ordine alfabetico: Renato Contino (pianoforte), Alessandra Gho (violino), Daniele Guidobono (pianoforte), Enrico Pesce (composizione), Giuseppe Repetto (clarinetto), Laura Rosa (flauto), Marco Silletti (chitarra) e Silvio Verri (violoncello).
Pensate che anche alcuni allievi iscritti al primo anno (quindi arrivati da pochi giorni nella “famiglia” del liceo musicale) hanno partecipato all’esecuzione di tutto il repertorio.
Ma una delle emozioni più belle della serata è stata quella di vedere in platea molte ragazze e molti ragazzi iscritte/i alla prima classe. Le giovanissime musiciste e i giovanissimi musicisti, neoiscritte/i,  non hanno voluto far mancare il loro sostegno morale ai compagni saliti sul palco. 
Questo, per noi che abbiamo deciso di investire tanto in questo corso di studi, è davvero un segnale importantiassimo...
Anche le "matricole" tra pochi giorni entreranno a far parte dell’orchestra che assumerà dimensioni notevoli e permetterà di raggiungere altri importanti obiettivi artistici… La "famiglia" si allarga!
I nuovi arrangiamenti e  le nuove partiture sono già pronte. 
Entro pochi mesi, quindi, la nuova orchestra potrà proporre il nuovo programma  che spazierà dal repertorio classico a quello jazzistico per giungere anche a indagare pagine celeberrime del repertorio pop.
Quello che è appena iniziato si presenta come un anno ricco di progetti importanti per il liceo musicale, a cominciare dalle future collaborazioni con l’ateneo alessandrino (l’intenzione di proseguire la collaborazione tra le due istituzioni scolastiche cittadine è stata espressa dal rettore nel discorso inaugurale), e con le scuole medie della provincia (sia musicali che tradizionali), senza tralasciare progetti decisamente prestigiosi che arriveranno anche a lambire il mondo del cinema.
Non mancherò di farvi conoscere ogni importante novità del nostro grande gruppo...seguite quindi le nostre prossime avventure qui, nel BLOG, nei social, sui giornali e, soprattutto, nei teatri in cui ci esibiremo...


Buona giornata...

venerdì 25 settembre 2015

25/09/2015 Venerdì pomeriggio... Ensemble del Liceo Musicale "Plana" di Alessandria...il "la" di inizio...

Buon pomeriggio...


Anno (scolastico) nuovo, vita nuova... Ecco, allora, che la nuova attività didattica 2015/2016 inizia subito a note spiegate... L'Ensemble del Liceo musicale "Plana", nato lo scorso anno scolastico con l'istituzione del nuovo prestigioso indirizzo, riparte questa sera con il primo concerto della nuova stagione...e lo fa bruciando tutte le tappe...andando direttamente all'Università...
Questa sera, infatti, si esibirà alla notte dei ricercatori dell'Università di Alessandria, in viale Tersa Michel 11... L'importante manifestazione, ideata per celebrare la scienza e i centri di studio che la fanno progredire costantemente, è nata dieci anni fa e questa sera si svolgerà negli atenei di ventitré città italiane e moltissimi centri europei... 
Siamo orgogliosi, noi docenti e allievi del Liceo musicale, di partecipare ponendo alcune "note a piè pagina" nella scienza che questa sera sarà celebrata con esperimenti, conferenze e concerti...
Noi suoneremo subito dopo la cerimonia di inaugurazione, prevista per le ore 20:00... La nostra performance avrà luogo, presumibilmente, intorno alle 20:30...


Cosa dite? Venite ad ascoltarci?
E' una buona occasione per ascoltare il nostro ensemble, già arricchito con qualche elemento del primo anno...




Già...la nostra famiglia si sta allargando... Prossimamente, infatti, anche tutte le studentesse e tutti gli studenti del primo anno saranno chiamate/i a unirsi alla compagnie che sta diventando sempre di più una grande orchestra...
Un buon inizio e...si sa...chi ben comincia è a metà dell'opera...e allora...avanti...con la Musica! Sempre...


A questa sera

lunedì 14 settembre 2015

14/09/2015 Lunedì pomeriggio... Amo sempre di più il mio lavoro...

Buon pomeriggio...



In queste pagine, in questi quattro anni e mezzo di attività di BLOGGER, avrò scritto mille volte la frase "amo il mio lavoro"...quello del musicista e insegnante... La prima attività è strettamente connessa alla seconda... Non posso, infatti, pensare di studiare, creare, sperimentare senza cercare di trasmettere i frutti del mio sudato lavoro alle generazioni che mi sopravviveranno...
Amo il mio lavoro perché ieri, sì proprio ieri, la Musica, mi ha regalato un nuovo "miracolo"...


Ero reduce dalla straordinaria serata di venerdì, ancora carico di emozioni, amore, abbracci e legami forti. La sera dell'"arrivederci" delle mie allieve e dei miei allievi, delle mie colleghe e dei miei colleghi, del mio dirigente, delle mie amiche e dei miei amici di Casale Monferrato mi ha provato molto dal punto di vista emotivo...
Poi c'è stato il fatto di ieri... Alle 15:30 le coriste e i coristi di quello che fu il GLORIOSO CORO DI VOCI BIANCHE della Corale Città di Acqui Terme, si è esibito di nuovo pubblicamente...dopo quindici anni!


Quelle bimbe e quei bimbi, oggi, sono donne e uomini... Madri di famiglia... In quel "riassunto di coro" c'erano tutte le generazioni delle voci bianche che dal 1991 all'inizio degli anni 2000 si sono esibite in molte città...
Oggi, quelle bimbe e quei bimbi, hanno 18, 24, 27, 29, 30, 35, 37 anni... Come ho detto poco più sopra, più generazioni sono state racchiuse in un gruppo, quello di oggi, entusiasta, bravissimo e voglioso di cantare...













Quei pochissimi incontri prima del concerto hanno risvegliato in noi quello spirito di allora... Il tempo corre rapito (avrei voluto scrivere "rapido" ma, nel leggere il refuso, mi accordo che "rapito" è più poetico)...inesorabile ma noi, con i nostri appuntamenti che cavalcano i lustri, sappiamo, se non fermarlo, almeno rallentarlo...facendolo anche tornare indietro di anni...almeno per un po'...giusto il tempo di una canzone...







Così ieri, nell'eseguire dopo tanti anni alcuni brani del nostro repertorio più consolidato, ci siamo ritrovati indietro di anni...decenni... L'emozione di vedere quegli occhi cresciuti è stata enorme...così come grande è stato il piacere di ritrovare quei genitori di allora, ancora lì...in quella chiesa di San Francesco  di Acqui Terme che tante volte ci ha visti protagonisti... Queste ragazze, questi ragazzi, non hanno più bisogno di essere accompagnati da mamma e papà...come un tempo... 








Forse sono questi ultimi che hanno bisogno di ritrovare quei bimbi...anche solo per un istante... E il pensiero è voltato subito a quei momenti...quando, prima dei concerti in giro per l'Italia, c'era anche il tempo per una partitina a calcio con i papà...quando le mamme preparavano i panini per la pausa pranzo... 


Mi sono ritrovato su quei pullman (più d'uno), carichi di cuori...tutti protesi verso l'unico obiettivo...lo stare insieme uniti nella Musica...
Così in questi giorni, in cui inevitabilmente mi sento "orfano" dei miei cuori casalesi, il "miracolo" del Coro Voci Bianche mi ha insegnato che nessuno si perde davvero... La vita è come una giostra che ci porta sempre, prima o poi, a incrociarci di nuovo...
Mi piace che questo "miracolo" sia avvenuto proprio in questo mio periodo "malinconico"...
Nulla capita mai per caso...
Così, ora che insegno (anche) ad Acqui Terme, la mia città, dopo vent'anni di scuola e spettacoli a Casale Monferrato, apprendo che a breve il Cinema Teatro Ariston, dopo vari anni di chiusura, aprirà di nuovo il suo palcoscenico...
I miei due cuori, allora, hanno cominciato di nuovo a pulsare velocemente...
...Questo avrei voluto dire ieri pomeriggio durante la presentazione del coro voci bianche...l'emozione ha fermato le mie intenzioni...

Buon pomeriggio...

14/09/2015 Lunedì mattino... Buon anno scolastico, ragazze e ragazzi...

Buon giorno...


Alle 05:21 questa mattina mi sono svegliato...
Eppure la sveglia era puntata un'ora e mezza dopo...
Che sciocco...non è più necessario svegliarmi così presto... Questa mattina entrerò nelle aule di una scuola che si trova a dieci minuti di auto da casa mia...addirittura è a trenta metri dalla casa della mia infanzia...dove ancora vado per lavorare...per stare con la parte della famiglia che mi è rimasta...
Io lo so perché mi sono svegliato così presto...perché il mio cuore è ancora sintonizzato con il "fuso" orario di Casale Monferrato... 


Per la prima volta, oggi, non ascolterò i campanelli del "Lanza" e del "Balbo"...e questo significherà che non incontrerò i volti e le voci delle mie allieve e dei miei allievi che, questa mattina, inizieranno l'anno scolastico senza di me... Non vedrò più tutte quelle fotografie appese per i corridoi della mia scuola...scatti che raccontano delle nostre emozioni...conquistate ogni giorno a forza di sudore e di tensione...sacrifici ripagati con la grande soddisfazione di aver costruito cose grandi, fuori e dentro di noi...
So che non ci perderemo...


Vi prometto che non sarò (troppo) triste...
Questa mattina incontrerò i volti e le voci delle nuove allieve e dei nuovi allievi... Alcune/i di loro, sono certo, rimarranno un  po' sospese/i tra la sorpresa e il dubbio... Cercheranno di capire chi hanno di fronte... Ci vorrà un po' di tempo per conoscerle/i e per farmi conoscere...poi il "meccanismo" si muoverà al ritmo delle nostre condivisioni...
Questa mattina attraverserò la soglia della mia nuova scuola e, senza timore di essere smentito da me stesso, in quel momento, vi dico che sarò idealmente con voi...a muovere passi spediti e incerti verso le aule che sanno ancora di noi...delle nostre parole dette e ascoltate in questi anni...


Buon anno, ragazze e ragazzi del "Balbo" e del "Lanza"...buon inizio... Questo BLOG, le mie pagine FACEBOOK i miei CELLULARI sono "casa vostra", un rifugio dove potrete venire a ripararvi in caso di bisogno...o solo, semplicemente, quando vi sentirete un po' sole/i...
Mi troverete...
...e io so che troverò voi...
Siamo, comunque, per sempre uniti in un sogno che non si spegnerà...


Buon anno...e buona meravigliosa vita...

sabato 12 settembre 2015

12/09/2015 Sabato mattina... Il cuore pieno...

Buon giorno...


Ci sono due tipi di cuori...uno reale, quello che si contrae...batte...a volte più velocemente...a volte più lentamente...e uno virtuale...quello che è in grado di contenere al suo interno, e all'infinito, nomi, persone, cose, luoghi, suoni, odori, emozioni... Ieri sera entrambi i miei cuori sono impazziti...come mai era successo prima di quel momento in cui, preceduto dall'amico (ormai divenuto fraterno) Francesco Ghiaccio, ho varcato la soglia dell'Auditorium San Filippo di Casale Monferrato...
Dal 25 agosto, dal giorno in cui ho appreso che non sarei stato più un "cittadino" casalese, il mio cuore reale batte come vuole... A volte sembra normale...quando non penso troppo...a volte diventa piccolo piccolo... Per citarmi (e prendo in prestito le parole del mio "ielui"), in certi momenti, sembra chiuso in una noce...
Ieri pomeriggio, mentre viaggiavo verso la "mia città", ripercorrendo quei settanta chilometri che ho fatto, avanti e indietro, per vent'anni, il mio cuore si è stretto fino a rattrappirsi... Avevo un nodo in gola... L'ho anche scritto pubblicando una fotografia su Instagram... 


Non sapevo che stavo correndo incontro a una "trappola" dei sentimenti...fatta di lacrime, amore, devozione, ricordi, abbracci...
Francesco è stato bravissimo a guidarmi verso quel "tranello" preparato accuratamente dalle meravigliose Sabina, Elena e Camilla...e realizzato con l'aiuto immenso di tante persone... Io e Francesco abbiamo tante cose importanti in ballo... E' stato facile, per lui, farmi credere che il nostro incontro a Casale fosse legato al nostro lavoro... Non è stato altrettanto facile per il bravissimo "complice" "ricamare" articolate sfaccettature del "tranello"...in modo che io mi presentassi in città certo di avere di fronte una impegnativa serata di lavoro...


Ecco...quel nodo in gola nasceva anche da questo...dal fatto che stavo entrando nella mia città...senza andare, per la prima volta, nei miei luoghi: a scuola, al Municipale, al San Filippo...
Alle 21:00 Francesco mi ha guidato proprio verso l'auditorium, protagonista con noi del "Lanza" e del "Balbo" di tante avventure artistiche... Non mi sembrava strano... L'amico, da ottimo sceneggiatore e regista qual è, aveva saputo articolare una pianificazione della serata credibile... Solamente varcata la soglia del San Filippo, e tirata la tenda che dà accesso alla platea, ho capito... Era tutto buio...un flash ha tradito i miei occhi, ma soprattutto il mio cuore...anzi...i miei due cuori... Nel buio, illuminate da un lampo brevissimo, ho visto decine e decine di teste... Sapete...ora vi faccio capire cosa ho provato... Il paragone è un po' macabro ma rende l'idea... Mentre varcavo la soglia del San Filippo, convinto di trovare al massimo una o due persone oltre a noi, vedendo tutte quelle teste illuminate velocemente dal flash, ho fatto appena in tempo a pensare: "ma...quelle teste? Cosa succede? Non dovevamo essere?..." In quel momento si sono accesi i riflettori e ho capito tutto... 



E' come (e qui scatta il paragone truculento) quando una persona cade in un'imboscata... Finisce nella trappola, vede persone armate...ma non fa in tempo a dire nulla...capisce solo quello che sta succedendo...ma quando lo capisce il fatto è già accaduto...
Ecco (e torno alla meravigliosa esperienza del San Filippo)...ieri, ancora prima che potessi pronunciare una parola,  sono stato investito da una raffica di emozioni...applausi, abbracci, lacrime, parole, sguardi, sorrisi, pianti.... Non ho avuto il tempo di "difendermi"... I miei due cuori sono impazziti immediatamente... Quello reale batteva il doppio della velocità consentita dalla norma...l'altro, quello virtuale, ha incominciato a gonfiarsi al pari di quelle centinaia di palloncini colorati che circondavano i sentimenti che stavano decollando da ognuno di noi... Una sorta di cardiopatia dilatativa dell'anima...una cosa che fa bene...che fa provare ogni tipo di emozione in un batter di ciglia...





Da quel momento è iniziato uno spettacolo, il più bello di questi vent'anni della mia vita casalese... E mentre ero lì, su quel palco, con il mio pianoforte, ho incontrato gli occhi di questi vent'anni...




Mi sono sentito accarezzato e abbracciato dai cuori di quelle centinaia e centinaia di persone che in questi quattro lustri hanno vissuto con me, in una sorta di staffetta meravigliosa, momenti di vera vita... 




Sono stati, quelli, gli anni più importanti della mia esistenza... Quelli della maturità...della mia definitiva crescita di uomo... Di fronte a me c'erano quei colleghi che ho amato di più...il dirigente della MIA scuola...gli amici più cari... C'erano le/gli ex ex (la ripetizione, ovviamente, è voluta) studenti del "Lanza"...quelle/i che hanno frequentato le aule della NOSTRA scuola prima del mio arrivo...parecchi anni fa... Da qualche anno anche loro sono tornati a far parte della nostra grande famiglia... 
C'erano, soprattutto, le mie ragazze e i miei ragazzi...quelle/i giovanissime/i...dei primi anni di corso attuali...quelle/i delle classi intermedie...quelle/i delle classi "terminali"...e quelle/i degli anni passati...quelle/i che ora hanno l'età che avevo io quando arrivai per la prima volta, un po' guardingo e un po' spaventato, a Casale... 
Da quel giorno...e per venti anni esatti ho imparato ad amare tutto di quel luogo...la mia scuola, le persone, i loro nomi, i loro cognomi, la loro storia, fatta anche di tanta sofferenza e battaglie... Ho imparato a camminare da un capo all'altro della città immerso in quel profumo dolce di Krumiri... 
Per uno come me che non riesce a lasciare, questa partenza è senz'altro una sorta di "morte"... No...non voglio essere così drammatico... Ci riprovo... 
Per uno come me che non riesce a lasciare questa partenza rappresenta un grande cambiamento...(ora va meglio)... 



Certamente da ora non sarò più lo stesso... Non potrò esserlo... Io ero così perché ero in quei luoghi...che si intonavano perfettamente con le corde del mio esistere...
Sono un insegnante...sento di avere la "vocazione" in questo senso... Quindi prometto a me stesso e a tutte/i voi che dove andrò sarò all'altezza della situazione...darò tutto me stesso nelle classi in cui mi troverò a insegnare... Lo devo alle nuove ragazze e ai nuovi ragazzi che mi aspettano...lo devo alle scuole che mi ospitano...ma lo devo anche, e soprattutto, a voi tutte/i... Perché...se sono così (nel bene e nel male) è anche, e soprattutto, per merito vostro... Cercando di continuare a dare il massimo anche per le nuove allieve e i nuovi allievi, io onorerò voi e quello che mi avete dato in questi venti lunghissimi (ma anche brevissimi) anni...






Come ho detto ieri (e torno ancora a utilizzare una metafora), io mi sento come quel calciatore che, dopo lunghi anni di militanza nella propria squadra, si trova a dover giocare con un'altra maglia... Il calciatore non riuscirà mai a esultare quando farà goal nella porta che per tanti anni ha difeso e onorato... Allo stesso modo io non potrò gioire per il cambio di sede, anche se è molto più vicina al luogo in cui vivo, ma cercherò di essere lo stesso di sempre...con le mie battute...le mie spiegazioni, le mie progettazioni...i miei sogni... Cercherò di essere lo stesso insegnante di Casale Monferrato...e cercherò, questa è una promessa, di unire i miei due mondi...quello che ho appena lasciato e quello in cui sto per entrare... Non abbandonerò la terra e le anime che sono state così generose con me...tornerò ogni giorno col cuore in quelle strade dolci... E ci tornerò con tutto me stesso ogni volta che mi sarà possibile...diviso tra ciò che è stato...ciò che è...e, soprattutto, ciò che CERTAMENTE sarà...ancora...





Un abbraccio fortissimo che non finirà...