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lunedì 19 marzo 2018

19/03/2017... Lunedì sera... L'orchestra del Liceo Musicale "Saluzzo - Plana" per Esistere e Resistere...

Buon giorno...

Il primo marzo scorso avremmo dovuto presentare, in prima esecuzione assoluta, la colonna sonora "Esistere e Resistere", scritta appositamente dal sottoscritto per il documentario di OFFICINEMA, interessantissimo lavoro dedicato alla Resistenza in Alessandria... Quando scrivo "avremmo dovuto" mi riferisco a noi "musicisti" dell'Orchestra del Liceo Musicale "Saluzzo - Plana" di Alessandria...
La neve di quei giorni impedì il regolare svolgimento dell'importante manifestazione... L'evento sarà riproposto al pubblico alessandrino (e non) il prossimo giovedì, 22 marzo...sempre nell'Auditorium dell'Associazione "Cultura e Sviluppo" del capoluogo...
A questo punto non mi resta che riproporre il POST di presentazione di tre settimane fa...


Giovedì sera, 22 marzo, presso l'auditorium dell'Associazione Cultura e Sviluppo di Alessandria, in piazza Fabrizio De André 76, l'Orchestra del Liceo Musicale "Saluzzo - Plana" di Alessandria si cimenterà in una prova davvero importante...
Quella di giovedì sarà la seconda uscita pubblica del nuovo anno del nostro bellissimo gruppo...sempre più numeroso e affiatato... Quattro anni di corso liceale...allieve e allievi di età compresa tra i 14 e i 18 anni, immersi nel meraviglioso frullatore della Musica...dell'arte dei suoni...


Giovedì sera la nostra orchestra si esibirà nell'importantissima "Serata Benedicta" della quale potete contemplare l'invito proprio qui sotto (anche se reca ancora la data del primo marzo...il risultato non cambia)...



Questo è il magnifico auditorium dove ci esibiremo giovedì sera, al termine della "Serata Benedicta", nell'ambito degli importantissimi giovedì culturali dell'Associazione  Cultura e Sviluppo...


La serata si articolerà tra le 19.00 e le 22.30 (con pausa buffet intorno alle 20.30) e prevederà una conferenza iniziale della professoressa Patrizia Nosengo (collaboratrice dell'Isral) dal titolo "Segni inquietanti: verso un ritorno del nazifascismo?" (presiederà il professor Gian Pietro Armano, presidente dell'Associazione Memoria della Benedicta).  
Nella seconda parte sarà presentato e proiettato il dvd intitolato "Alessandria: la Liberazione" realizzato da Officinema a cura del professor Gianni Giavotto. 


Al termine ci esibiremo noi. All'interno del breve programma proporremo in prima esecuzione assoluta la colonna sonora che ho scritto appositamente per il documentario di Officinema, intitolata "Esistere e Resistere"...
Il breve concerto sarà un'occasione per eseguire, oltre alla composizione di cui sopra, altri brani originali...colonne sonore e brani pensati proprio per tramettere con la Musica il senso della memoria dei drammi che la guerra e altre nefandezze umane hanno provocato in ogni angolo di mondo...


Direi, senza paura di essere smentito, che la serata di giovedì sera sarà un momento da non perdere...

Ecco il LINK all'evento facebook...

Non aggiungo altro se non...
...venite...
...per sostenerci...
...per ricordare...
per Esistere e Resistere...

Buonissima giornata...

venerdì 16 marzo 2018

16/03/2018... Venerdì pomeriggio... Presto tornerò al Teatro Municipale di Casale Monferrato...

Buon pomeriggio...



Questa è una notizia che vorrei dare tutti i giorni... In un futuro molto prossimo tornerò nel "Mio" adoratissimo Teatro Municipale della "Mia" Casale Monferrato...
Vent'anni ho trascorso in quella città...nella mia adorata scuola...in quel meraviglioso teatro...
Sono stati almeno trenta gli spettacoli che ho curato e messo in scena su quelle tavole lignee prestigiosissime...
Ho ancora impresso dentro di me ogni volto, ogni voce, ogni sguardo delle centinaia di persone (alunne e alunni del "Lanza" e del "Balbo")  che hanno accompagnato i miei entusiasmi, le mie ire, le mie paure, le mie gioie... Centinaia di cuori, i nostri, che hanno trepidato all'unisono ad ogni apertura di sipario e si sono commossi a ogni sua chiusura...
Presto questa magia tornerà...
Sarà "Peter Pan in Musical" a riportarmi "a casa"... 
Si tratta di un Musical prodotto e realizzato dalla compagnia alessandrina "Doppio Esclamativo" che si è rivolta a me per la direzione musicale...
Io, naturalmente, ho accettato l'invito e l'ho condiviso con alcune mie allieve e alcuni miei allievi della mia nuova scuola, il Liceo Musicale "Saluzzo - Plana" di Alessandria...
Io, le allieve e gli allievi del liceo alessandrino (in tutto nove elementi più il sottoscritto al pianoforte), eseguiremo la Musica interamente dal vivo... Lo faremo occupando con i nostri strumenti lo spazio delle prime due file della platea (le poltrone verranno tolte per l'asciare posto all'Ensemble)... 
Con noi del Liceo Musicale, con le giovanissimi attrici, cantanti e ballerine e i giovanissimi attori, cantanti e ballerini (con un'età compresa tra gli 8 e i 18 anni) ci saranno anche settanta bambine/i delle classi quinte delle "Martiri" di Casale Monferrato. 



Li/le ho volute/i coinvolgere io, in perfetta assonanza con la direttrice artistica della compagnia, Anna Maria La Fauci, e il regista romano dello spettacolo, Marco Verna, in nome della grande amicizia e stima che nutro nei confronti delle loro maestre: Michela e Margherita. Con i bambini delle "Martiri" (appartenenti all'Istituto Comprensivo Casale 1, Anna d'Alençon), con quelle maestre, con quelle bambine e quei bambini (che, ovviamente sono cambiate/i nel corso di questi vent'anni di grande attività casalese) abbiamo realizzato decine di spettacoli e concerti...in ogni angolo della città...molto spesso al Municipale...



Ecco il senso di quell'inserimento meraviglioso...la fusione delle due realtà: quella del passato casalese e quella del mio presente, alessandrino... 
Non vi dico il senso di straniamento che ho provato ieri mattina quando, per la prima volta nella mia vita, mi sono trovato al Municipale in compagnia di due "cuori" del mio presente alessandrino: Erica e Valentina...


Ho avvertito, davvero, un senso di fusione tra ciò che è stato e ciò che è... Una fusione realizzata in nome della grande Musica e del grande Teatro. "Peter Pan in Musical" è davvero uno spettacolo incredibile...perfetto in ogni suo settore... Da non perdere...
Sono certo che, in platea e negli ordini del Municipale, troverò decine e decine di cuori appartenente al mio passato... Sono certo che quelle ragazze e quei ragazzi, ormai donne e uomini, che, nella mia scuola hanno condiviso con me il senso di un'armonia umana e artistica di quei vent'anni casalesi, saranno presenti...per respirare ancora, con me, quell'atmosfera indescrivibile che solo il Municipale sa dare...
Lo spettacolo serale (perché ci saranno anche repliche mattutine e pomeridiane) sarà mercoledì 11 aprile alle 21:00. I biglietti saranno acquistabili, a partire da martedì 20 marzo, presso la Libreria "Labirinto", in via Benvenuto Sangiorgio 4.
Se acquisterete il posto nella terza fila in platea (quella più vicina al palcoscenico) sarete proprio vicine/i a me e agli altri esecutori...potrete sentire, in diretta, l'adrenalina scorrere tra le dita...e andare diritta agli strumenti... Uno spettacolo nello spettacolo...
Un consiglio...non aspettare ad acquistare i biglietti... Si vocifera che, com'è sempre stato in questi vent'anni casalesi, lo spettacolo sarà SOLD OUT in un paio di giorni...
Non dimenticatevi dunque le due date: 20 marzo 2018: inizio prevendita. 11 aprile 2018 Peter Pan in Musical...per volare con noi...

Vi aspetto!

Le date a Casale Monferrato saranno le uniche in provincia... Subito dopo ci sposteremo tutte/i a Roma per far volare Peter Pan nella città eterna...

martedì 13 marzo 2018

13/03/2018... Martedì pomeriggio... Il terzo concerto della Rassegna Concertistica del Liceo Musicale "Saluzzo - Plana"...

Buon pomeriggio...


Sarà il pianista Renato Contino a tenere il terzo concerto della Rassegna “I venerdì del Liceo”, organizzati dal Liceo Musicale “Saluzzo – Plana” di Alessandria.
Renato Contino, docente di pianoforte e musica da camera presso l’istituto musicale alessandrino terrà un interessantissimo concerto intitolato: “Passeggiata musicale attraverso l’arte russa di fine ottocento. Musica da sentire e da vedere”.


Il concerto toccherà due autori che hanno fatto della Musica un' arte totale in cui rientrano a buon diritto anche le altre arti: Skriabin e Musorgskij. La sinestesia skrijabiniana e poi i Quadri di Musorgskij trovano la giusta collocazione se accompagnati da immagini. Nel caso di Musorgskij le immagini che verranno proposte nel corso del concerto di venerdì saranno tratte soprattutto dal quotidiano locale (Alessandria) e non proporranno i disegni di Hartmann, ispiratori dell’opera di Musorgskij, "a dir il vero assai riduttivi e graficamente poco espressivi (come afferma l’esecutore, ndr). In questo modo l'arte musicale si cala nel quotidiano contemporaneo dimostrando così di essere senza tempo e slegata da qualsiasi riferimento specifico a realtà a noi lontane."


Qui sotto copio (e incollo) letteralmente il documento che mi ha inviato il collega e amico Renato Contino. In esso potrete leggere un' intervista effettuata recentemente dall'esecutore in occasione del concerto di venerdì 16 marzo.

Quanto ha influito sulla Sua esperienza pianistica il lavoro come direttore di coro?
Ho fondato e diretto per dieci anni il coro Gaiamusica ora passato nelle mani del mio amico Roberto Berzero. E’ stata un’esperienza profonda perche’ ho avuto modo di approcciarmi anche alla musica pre-strumentale e quindi capire veramente tantissime cose , una fra tutte l’importanza e la bellezza del canto gregoriano molto vicina alla concezione musicale dei “Quadri di un' esposizione”. Musorgskij e' un autore alquanto sui generis perche' adotta uno stile poco europeo , ma piu' incline alla tradizione greco-ortodossa. La partitura originale per pianoforte presenta non pochi dubbi sulla sua esecuzione se si guarda all' opera con occhi occidentali. Fraseggio, situazioni accordali e struttura non quadrano e restano un mistero per un pianista avvezzo a Chopin e Liszt. D'altronde questa partitura desto' perplessita' anche quando fu scritta tanto da indurre Ravel a farne una versione per orchestra molto bella, ma ahime' anche molto europea quindi lontana dal pensare originario.
Ad esempio certe frasi musicali possono essere spiegate solo con l uso dei tetracordi gregoriani che in Musorgskij rappresentavano sicuramente le cellule musicali a lui piu' famigliari.
Ma studiare e vivere la musica vocale,che per assurdo e’ staccata da quello strumentale, ha anche  cambiato totalmente l’approccio con il mio strumento: ora io cerco di cantare sempre e comunque col pianoforte e soprattutto di non farlo suonare , ma di farlo parlare.
Penso che ogni strumentista prima di avvicinarsi a qualsiasi strumento debba fare approfonditi studi di canto. Storicamente tutti gli strumenti musicali sono nati con lo scopo di creare il canto attraverso altri timbri. Uno strumentista dovrebbe sempre tenerlo presente.

Come si definisce, interprete o esecutore?
Il compositore da sempre ci ha lasciato in mano un’opera non finita, un semilavorato direi. Sembra incredibile, ma anche quel pignolo di Chopin non ci ha lasciato scritto tutto quello che occorreva. Questo non e’ un male. La scrittura musicale di per se' stessa e’  imprecisa, quindi essere un esecutore, cioe’ suonare solo cio’ che e’ realmente scritto e’  riduttivo e per di piu' estremamente noioso per chi ascolta. Per di piu’ contravveniamo alla natura della Musica, che non e’ fissa e immutabile come un dipinto, ma si rinnova di anno in anno grazie ai musicisti che le suonano. Io stesso non suono un concerto uguale all’altro. Bisogna assolutamente interpretare, il fascino e l’attualita’ della musica sta proprio nel non  scritto o, come diceva acutamente un mio alunno, nel leggere tra le righe. Ecco perche’ l’ interprete deve essere colto e aggiornato, per evitare che la sua musica sia incartapecorita e risenta del tempo che passa. Abbiamo bisogno di  interpretazioni aggiornate e moderne, nel rispetto ovviamente delle volonta’ espressive del compositore.

Quindi venerdì sera ci proporra’ musica nuova?
Musorgskij e Skrijabin hanno piu’ di cent’anni, tuttavia la musica di Musorgskij, come d'altronde tutti i capolavori artistici, e’ di una freschezza senza tempo. Paragono la sua musica a quelle belle icone russe che ci portano in altri mondi in altre fedi e, seppur vecchie, sono capolavori di bellezza, una bellezza diversa dalla nostra occidentale, forse un po’ naïf, ma sicuramente affascinante. Ritrovo nella musica di Musorgskij l’atmosfera delle chiese bizantine dove oriente ed occidente si incontrano. Proporre oggi quest’opera vuol dire anche individuare un ponte culturale possibile tra due mondi ancora oggi troppo distanti.
Nella musica di Skrijabin invece ritrovo tutte le inquietudini dell’uomo moderno, quelle che oggi definiamo genericamente ”malattie da stress”: alienazione frustrazione, desiderio di infinito, situazioni non risolte eccetera. Per cui ha senso piu’ che mai riproporre oggi la sua musica.
Venerdì sera, poi, ci saranno parecchie novita’. Tanto per cominciare il concerto sara’ multimendiale: musica da sentire, ma anche da vedere e con riferimenti alle realta’ locali, non dico altro.

Come vede il recital per pianoforte?
Spesso mi sono posto e mi pongo ancor oggi questa domanda: ha senso oggi suonare musica vecchia di cent’anni o anche piu’? Se ci guardiamo indietro la storia della musica ci insegna che da sempre gli uomini hanno ascoltato musica contemporanea.  Ai tempi di Bach si ascoltava Bach, ai tempi di Beethoven si ascoltava Beethoven e i suoi contemporanei. La musica degli autori precedenti serviva solamente alle nuove generazioni come occasione di studio e basta. Fu Mendelssohn che per primo riesumo’ proprio Bach e lo reinseri’ nei programmi concertistici.
Oggi, bisogna dirlo, il panorama della musica contemporanea e’ sconfortante e d’altro canto ci sono opere molto vecchie che ha senso riproporre in quanto incarnano messaggi eterni di cui noi dobbiamo conservarne la memoria. Possono darci messaggi freschi, vivi , attuali, utili e allora sara' importante riproporli in pubblico. Tutto sta comunque a ripresentarle “aggiornate” con interpretazioni che rispecchino il vivere dell’ uomo moderno, perche’ e’ a lui che dobbiamo parlare...




Davvero un'occasione da non perdere quella di venerdì... Vi aspettiamo più numerosi che mai...