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venerdì 30 novembre 2012

30/11/2012 Venerdì sera... Venerdì...PESCE!

Buona sera...


Che giornata intensa! Al mattino il primo concerto... Al pomeriggio lo studio per il concerto della sera... Alle 17,30 la registrazione del repertorio di ACROSS DUO al Teatro Sacco...lavoro preparatorio per il nostro prossimo CD! Tra poco avrò il concerto "canonico"...sempre al TEATRO SACCO, una splendida struttura del XVIII secolo...il più antico teatro della città...
Sono un po' stanco...ma è una stanchezza diversa... Più sopportabile... Dovrei fare questo tutti i giorni... Anche se, lo confesso, con questo brutto tempo, l'hotel, momenti di solitudine...oggi sono stato spesso assalito dalla malinconia... 
Non chiedetemi come mai...perché non lo so neppure io...
Sta di fatto che ora non c'è più tempo... Ora si va in scena... Un po' di concentrazione e via... Il concerto inizierà...


Per cui ora non mi dilungo e vi POSTO la soluzione all'obbrobrioso indovinello di ieri, proposto in associazione (a delinquere) con ELENA & JOE!
Naturalmente nessuno ha indovinato, o comunque si è osato a proporre soluzioni...

La domanda era questa...

Da cosa si accorge, di notte, che l'espettorato, ossia il frutto della tossina del nostro addetto, è contaminato? 

La risposta:

PERCHE' E' CATAR(RO)IFRANGENTE!

Ok... Ve ne faccio uno tematico questa sera...

Qual è il colmo di Enrico Pesce affamato prima del concerto savonese?

Ora vi saluto... Vado a concentrarmi...e voi fate fare una bella scorpacciata di VOTI al mio BLOG... Coccolatelo durante la mia assenza...






A domani...

30/11/2012 Venerdì pomeriggio... Questa sì che è vita...artistica...

Buon pomeriggio...

Non posso non raccontarvi qualcosa di questi miei due giorni savonesi... Ho da poco terminato il concerto mattutino per le scuole... Che dire... il piccolo ma splendido Teatro Sacco, del 1700, era gremito di studenti... Alunni delle scuole medie, molti dell'indirizzo musicale, alunni delle superiori...soprattutto dell'Istituto Nautico...

Guardate che meravigli di POSTo...






Con me il caro socio e amico Claudio Gilio...che ha eseguito tre brani nel corso di questo che non è stato un semplice concerto ma un incontro con questi giovani...attenti...e partecipi... 


Per me è stato facile... Non ho fatto nient'altro che fare ciò che faccio tutti i giorni con le mie allieve di Casale Monferrato... Raccontare la Musica attraverso i suoni, le parole e le emozioni....

Trattandosi di studenti minorenni non posso pubblicare le foto "leggibili"...accontentatevi di questa "macchia di colore e di vita"... E fidatevi di quello che vi racconto io... E' stata una mattinata fantastica!




In questi due giorni le mie due anime, quella dell'insegnante e quella del musicista, hanno convissuto perfettamente... Questa mattina con l'incontro con i ragazzi delle scuole savonesi... Ieri con il lavoro con i giovani musicisti dell'Accademia... Anche in questo caso, io e Claudio Gilio, ci siamo occupati di far crescere la Musica che già è ben viva dentro questi giovani studenti... E lo abbiamo fatto con il mezzo più semplice... La Musica d'insieme!
Come per l'evento del mattino pubblico scatti della seria "vedo e non vedo"... Sono certo che, pur nella "vaghezza" rendano l'idea della bellezza artistica del fare Musica insieme...e a tutte le età...







C'è qualcosa di meglio per me di questo? Non credo proprio... Ora vi saluto... Vado a studiare per il concerto di questa sera...

A dopo...

30/11/2012 Venerdì mattino... I migliori amici dell'uomo....

Buon giorno...



La domanda che mi faccio...e che vi faccio...è la seguente: "Recentemente non è passata una legge che tutela gli animali, almeno quelli di  di piccola taglia, nei condomini? Avete letto no? Basta problemi con i cagnolini o i gattini... D'ora in poi avranno diritto a vivere con i loro padroni negli appartamenti dei palazzi cittadini...
... Mentre penso, e per questo gioisco, a questa grande vittoria per i  migliori amici dell'uomo, mi sovviene alla mente un cartello in cui mi sono imbattuto ieri a Savona... 
Come molti di voi sanno, ieri e oggi sono impegnato nella città ligure per una serie di iniziative musicali...la docenza di pianoforte all'Accademia e ben due concerti all'antico Teatro Sacco...
Proprio ieri, mentre camminavo nel vialetto tra l'Accademia e il mio bar di riferimento, per la consueta quanto meritata pausa pranzo, mi sono imbattuto in un cartello che certamente "stonava" con quanto appena detto... Il cartello lo avete incontrato anche voi all'inizio di questo POST e così indicava: "divieto di accesso ai cani (e altri animali)"...

Vorrei innanzitutto far presente una cosa: ma di quali altri animali parliamo? Perché, vedete, non è che uno si porta a spasso altri animali... I gatti o sono randagi o stanno a casa... Praticamente mai si muovono al seguito del loro padrone... Quest'ultimo dovrebbe avere in mano almeno una bella aringa per convincerlo a seguirlo...
Ma allora...di quali altri animali si parla? Del furetto? O forse del procione? Forse una pecora, che potrebbe pascolare nelle minuscole aiuole? Un serpente? Una mucca? non diciamo VACCATE!
Per cominciare il cartello è abbastanza inutile...perché la voce "altri animali" risulta praticamente priva di riscontri oggettivi... Potremmo considerare i figli pestiferi alla stregua degli animali? Direi di sì...considerato i danni che potenzialmente sono in grado di arrecare alla cosa pubblica (e privata)...
La seconda cosa che voglio far notare è che il luogo in cui si vieta l'accesso ai cani (e altri animali) non è un parco storico cintato...né, tantomeno, un giardino botanico... Si tratta, in realtà di un vialetto di autobloccanti con qualche micro aiuola e alberelli minuscoli che saranno considerati tali tra circa trent'anni... Ecco un contributo visivo....



... Il cartello sta proprio là in fondo...poco prima della tensostruttura bianca... Non lo vedete? Allora vi cambio il punto di vista... Andiamo dall'altra parte...


L'avete visto ora?
Bene... Ma cosa si vieta cosa che questa è una stradina pubblica? Voglio dire...si presume che un cane passi da quelle parti con il proprio padrone... Questo significa che non  può arrecare disagio alcuno alla collettività... Se, malauguratamente, alla povera bestiola scappasse un bisognino, si auspica vivamente che il proprietario, cioè l'essere umano preposto al controllo dell'animale, provveda immanentemente al recupero del "rifiuto tossico"... Qualora non lo facesse il vero animale risulterebbe essere lui...non la simpatica bestiola... Quindi il cartello, a parer mio, dovrebbe così recitare: "Divieto di accesso ai proprietari di cani con il loro animale al seguito qualora non siano muniti dell'apposito kit per il recupero delle deieizioni canine..." Al massimo potrei tollerare un "divieto di accesso ai cani senza guinzaglio"...
A proposito... Quando i comuni, nei loro cartelli, indicano la parola "deiezione", forse non sanno che la metà della popolazione italiana non sa di cosa si tratti... 
E se utilizzazzimo la parola escrementi, giusto per non dire "cacca"?
Vi immaginate poi un cane senza padrone (un randagio...o, molto più semplicemente, una bestiola in calore in cerca di un perché ai propri pruriti sessuali) che, arrivato nei pressi del vialetto, guarda il cartello e, in linguaggio cagnesco, dice: "o no...io non posso entrare"....e se ne va?
Col tempo ci siamo abituati a questa brutta frase affissa nella maggior parte degli esercizi pubblici... Al cartello oggetto di questo POST, invece, no...



Altro che condomini e libertà per gli animali domestici! In strada i nostri migliori amici trovano ancora vita dura... Ma, in fondo, di cosa ci stupiamo?  Se ancora oggi, anche in Italia, si guarda con diffidenza il "diverso", vuoi per credo religioso, per il colore della pelle, per le inclinazioni sessuali, come facciamo a pretendere che guardino con occhi benevoli gli animali?
Vita da cani...si diceva...e si dice... Eppure la vita dura, "da cani", ai nostri amici a quattro zampe la infliggiamo molto spesso noi... A volte sembriamo talmente insensibili al loro amore incondizionato da infliggere a loro, e a noi stessi, una delle pene più dure che l'uomo si possa meritare...la solitudine...


Buona giornata....


giovedì 29 novembre 2012

29/11/2012 Giovedì sera... Saluto serale...

Buona sera...

Eccomi qui...ancora a Savona... Ho terminato le lezioni all'Accademia...ma non tornerò a casa... Resto qui... Domani è una giornata molto impegnativa... Avrò infatti due concerti... Uno al mattino, alle 10:30, dove incontrerò i ragazzi delle scuole... E il "canonico" concerto serale...con il pubblico "normale"...


Voi capirete che quindi è conveniente che incominci a pensare un po' al mio stress...anzi..al mio rilassamento... Inutile scollinare il Sassello, arrivare a casa alle 21:30 per poi ripartire alla volta della città ligure alle 8:00... Ecco quindi che questa sera avrò modo di rilassarmi, progettare con il mio amico e socio Claudio Gilio e riposarmi... Questo è uno dei vantaggi del PART TIME... Non dover per forza fare i conti con la costante presenza a scuola...
Ora mi rendo conto che, mentre mi intrattengo con voi, care lettrici e cari lettori del mio BLOG, sto facendo aspettare il mio caro socio... Non me ne vogliate, quindi, se fugacemente vi abbandono...
... Ma non disperate!

Non vi lascerò certo a bocca asciutta...

Ecco la soluzione all'indovinello di ieri che "suonava", più o meno, così:

Qual è il colmo per un addetto alla tutela dell'ambiente contro le contaminazioni chimiche?

Non mi pare che ci siano risposte rispondenti al vero...

La soluzione è comunque questa:

AVERE LA TOSSINA!

Ora vi propongo quello nuovo... Elaboro questo (osceno) indovinello sulla scorta di indicazioni giuntemi da ELENA e JOE... Ho provato a dare una "forma" al quesito...ma mi rendo conto che è molto complicato...

Da cosa si accorge, di notte, che l'espettorato, ossia il frutto della tossina del nostro addetto, è contaminato? 

E su questa "chicca" passo e chiudo... Nonostante vi abbia proposto questo indovinello complicato e obbrobrioso VOTATE IL MIO BLOG... Manca pochissimo alla PRIMA POSIZIONE...ma manca altrettanto poco alla FINE DEL MESE (e cioè alla fine di questa graduatoria)...





Ciao...




29/11/2012 Giovedì pomeriggio.... E tre...

Buon pomeriggio...


Oggi pubblico l'ultimo dei tre brani che costituiscono la prima colonna sonora della prima redazione di "Sorelle", il cortometraggio di Marco Bellocchio (1999), divenuto poi un mediometraggio (2006) e, infine, un Film (2010), con il titolo appena variato in "Sorelle Mai"...

Insieme ai brani "Sorelle" e "variazioni sul 'Girotondo'", questo rappresenta davvero tutto ciò che scrissi in quell'ormai lontano 1999, periodo in cui muovevo i primi passi nella redazione del MUSICAL IELUI... Già vi ho raccontato la storia del "tema portante" dell'opera rock nato in seno alla colonna sonora di "Sorelle" e, abilmente occultato dal sottoscritto poiché avevo intuito che "quel tema" sarebbe diventato il Leitmotiv della mia "opera prima"...

Troverete questo, come gli altri due, nel canale MUSICATERRAPIA che vi invito a frequentare e ascoltare...


Come per gli altri due, anche il "Tema di Elena e Giorgio" è accompagnato dalle bellissime immagini di Ivano A. Antonazzo...


A proposito...ci sono notizie belle che riguardano il lavoro congiunto, mio e di Ivano... Notizie che vi posterò quando sarà il momento... Per ora vi saluto e vi auguro un buon pomeriggio...ricco di cose da fare...o da non fare...


A dopo

29/11/2012 Giovedì mattino... Chi meglio dei bambini?

Buon giorno...




Quando un artista crea la sua opera non vede l'ora di esibirla agli altri... 
Ci sono tanti tipi di pubblico... 
Quello degli amici...forse un po' poco obiettivo...
Poi c'è il pubblico per antonomasia...quello che paga un biglietto ed è per questo il più esigente... 
Il pubblico dei critici...quello più severo...anche perché, spesso, i critici sono frustrati... Potrei fare un po' di nomi e cognomi...persone che conosco personalmente... Taccio perché non è questo l'argomento del POST (e tacerei comunque)... Certi critici frustrati avrebbero voluto fare loro stessi i musicisti...invece, fallendo il loro obiettivo, hanno dovuto ripiegare sullo scrivere dell'arte degli altri... Un critico mediocre è anche il più severo... "Sono mediocre...quindi è meglio che parli sempre male di tutti"... Se mi sbaglio a parlar male gli altri diranno: "hai visto quanto è severo quel critico"... Se parlo bene di uno "scarsone" gli altri diranno: "quel critico non capisce niente...come fa a tessere elogi per quella scarpa?"...
L'artista crea la propria opera che acquista significato proprio perché altri la fruiscono... Altrimenti rimane un fatto privato...
Ebbene... Pochi giorni fa ho avuto un pubblico d'eccezione...un pubblico di cui mi fido per molti motivi... Perché visibilmente disinteressato...perché "ingenuo" (meglio dire "puro"..."vergine"..."non contaminato")...perché sincero... Era un pubblico composto da bambini della scuola dell'infanzia... 



Una mia amica, che possiede il mio CD DISTANZE, lo ha portato a scuola... Lo ha fatto ascoltare ai suoi giovanissimi alunni che hanno espresso i seguenti pensieri trascritti dalla maestra medesima... I bimbi hanno 4/5 anni...



"questa musica fa piangere perchè la sento che entra qui, nel mio petto, vicino al mio cuoricino"... 

" Questa musica fa muovere le gambe, fa ballare"...

"Questa musica mi serve perchè io devo fare innamorare la Noemi, me la regali?"...

"Questa musica ce l'ha mandata Babbo Natale"... 

" Questa qui è una musica molto musicale, senti com'è dolce?"...

"Sì, è bella questa musica, ma dove non è tanto bella vai più forte così cambia,  poi cambia ancora"...

"Questa musica da dove viene?"...



Oggi la mia amica mi ha fatto sapere che i bambini vogliono continuamente ascoltare il CD e stanno "ribattezzando" ogni brano... Mi ha indicato questi titoli: "Cavalli al galoppo", "La nonna racconta", "la marcetta dei soldatini", "pensare un pensiero"...

...Pensare un pensiero... Credo che ci scriverò qualcosa sopra...

A questo punto sono proprio curioso di sapere quali sono i brani a cui sono stati assegnati questi titoli... Anzi...faccio un appello: "Signora maestra...mi dica quali sono i brani che hanno ricevuto questi titoli"...

Cosa posso dire... Sono orgoglioso e felice di essere riuscito a interessare questi piccoli "fan" con la mia Musica... L'ho sempre detto...un uomo è sempre un uomo...anche quando ha quattro anni... Un bimbo a quell'età è un uomo piccolo...un uomo che vive, che pensa, che sente...si "allena" per crescere...si fa gli anticorpi esistenziali per poter sopravvivere agli eventi, belli e brutti che gli capiteranno...



Dentro ogni uomo, anche quando è bambino, esistono i retaggi di un eterno passato che si accumulano di generazione in generazione... Ogni bambino, mentre si nutre con il latte materno, fa una sorta di upgrade  di ciò che è stato nei secoli... 


... Certo potevo evitarmi questo brutto termine moderno...upgrade... toglie poesia all'umanità che si rinnova... Allora ci riprovo... Ogni bambino, mentre si nutre con il latte materno alimenta dentro di sé ciò che l'uomo è stato e ciò che faticosamente ha conquistato...la possibilità di rinascere, di rigenerarsi e di commuoversi ancora di fronte all'arte...e, cibandosi di sensazioni, sopravviverà al brutto che lo attraverserà...perché l'uomo, come l'arte, non può morire sin che sarà in grado di sentire amore...

Buona giornata...

mercoledì 28 novembre 2012

28/11/2012 Mercoledì sera... Saluto serale...

Buona sera...

Ecco un'altra di quelle giornate molto complicate...sono stanchissimo...e questa sera, dopo le lezioni al mattino, le prove con la Scuola Media TREVIGI, il coro casalese nel primo pomeriggio (con l'aggiunta dei bambini delle elementari SAN PAOLO e IV NOVEMBRE), il lavoro (che in questo momento non è ancora terminato), avrò ancora le prove del Coro per Caso...e poi lo studio del pianoforte...
Aggiungiamoci che, a livello di salute, non me la passo tanto bene... Quella famosa influenza della scorsa settimana, che mi aveva portato la febbre alta senza altri effetti collaterali, mi ha ora lasciato come "ricordino" una bella tosse... I bronchi (o devo dire la branchie...visto che sono un "pesce") sono piuttosto spappolati sotto le mazzate degli spasmi...
Certo che, a meno di quarantotto ore dai due concerti di Savona, potevo stare meglio... Comunque, quando ho un forte raffreddore o, come ora, la bronchite, succede sempre il "miracolo"... Nell'ora e mezza di concerto non mi scappa mai uno starnuto, né un colpo di tosse...
Speriamo succeda anche nei due concerti di venerdì...


Ora passo subito a postarvi la soluzione all'indovinello proposto ieri... Ecco la soluzione che mi pare nessuno abbia risolto nel senso corretto... 

La domanda...

Qual è il colmo per un pasticcere che non si fa mai molti problemi esistenziali?

La risposta...

AVERE LA MENTE CON-TORTA!

E ora quello nuovo...tematico...

Qual è il colmo per un addetto alla tutela dell'ambiente contro le contaminazioni chimiche?

Ora vi saluto  e vi auguro una buona serata... Naturalmente ricordatevi di VOTARE SEMPRE il BLOG... Fategli passare gli acciacchi influenzali....



A domani...

28/11/2012 Mercoledì pomeriggio... La Musica nel Sacco...

Buon pomeriggio...


Oggi vi parlo del mio prossimo appuntamento...il concerto, anzi...i concerti, che terrò a Savona presso il Teatro Sacco, un antico teatro nel cuore della città... La stagione, di cui vi ho appena postato la locandina, è molto interessante... Si tratta, infatti, di una serie di concerti che vengono proposti due volte nell'arco della stessa giornata:  al mattino per gli studenti delle scuole...e  alla sera per il pubblico "normale"...

Voi capite bene che per uno come me, che ha trovato nella sua doppia personalità di musicista e insegnante la via per portare avanti la propria "missione" di diffusione della Musica, poter tenere un concerto di fronte a una platea di ragazzi, poter parlare con loro, rispondere alle loro eventuali domande, è il massimo che si possa desiderare...

Colgo l'occasione per invitare tutti voi al concerto serale...alle ore 21:00... 
Nell'attesa vi suggerisco l'ascolto delle Playlist dei miei canali MUSICATERRAPIA ed ENRICO PESCE....



A più tardi e...buon ascolto....


28/11/2012 Mercoledì mattino... Lo specchio dell'anima...

Buon giorno...


Quanto vi specchiate al giorno? Tanto? Poco? Niente? Io, per esempio, non mi specchio mai...ma solo perché non ho tempo... Lo faccio solo quando lo specchio rientra nei miei spazi obbligati... Per esempio in ascensore... Allora...state certi che, per tutto il tragitto ascendente e/o discendente, mi specchio... 


Lo stesso discorso vale se sono obbligato a stare in luogo nel quale c'è uno specchio di buone dimensioni... Allora l'occhio cade sempre là... E più forte di me...
Ma il fatto che io non impieghi un minuto della mia giornata per specchiarmi nei luoghi convenzionali lo dimostra anche il fatto che io non sono mai pettinato... Come vi ho già detto...al mattino presto esco (sempre) con i capelli bagnati e...mal pettinati...per la fretta e per la paura che i denti del pettine si impiglino nei miei nodi...
Dunque io non mi specchio deliberatamente... e voi? Se vi guardate allo specchio...quanti secondi ci state? Dieci, venti....più di un minuto? E lo fate una volta al giorno o più volte al giorno? E lo fate tutti i giorni?



A coloro che passano tanti minuti davanti alla propria immagine riflessa dico che la scienza ha inequivocabilmente dimostrato che il farlo iteratamente e prolungatamente produce molto, molto stress... Infatti questa azione, alla lunga (ma nemmeno tanto) rende ansiosi e insoddisfatti... Chi ha studiato l'argomento ha infatti dimostrato che più tempo si sta davanti allo specchio più ci si sofferma sui propri difetti che, a una frettolosa osservazione, passano quasi sempre inosservati o, perlomeno, vengono sottovalutati...


E guardate che questo non è un problema solamente dei dismorfofobici, ossia di coloro che hanno una perenne visione distorta della loro immagine riflessa nello specchio... La dismorfofobia (e meno male che la scrivo perché se dovessi pronunciarla non riuscirei ad arrivare in fondo alla parola) è, appunto una fobia, una patologia... 



Ma le persone "normali" che passano più minuti davanti allo specchio subiscono comunque uno stress non indifferente...
Una recente ricerca ha confrontato due gruppi a cui è stato chiesto di specchiarsi due volte. La prima volta per 25 secondi. La seconda per dieci minuti... Un gruppo era costituito da dismorfofobici...il secondo da persone senza alcun disturbo dell'immagine... I primi sono risultati già scontenti di quello che vedevano riflesso nello specchio al primo set di 25 secondi... Ma il secondo gruppo, che al primo "fugace" sguardo non aveva reagito in modo negativo, quando si è confrontato con la propria immagine riflessa per dieci minuti, ha incominciato a farsi prendere dall'ansia... Più passavano i secondi e i minuti più saltavano fuori i difetti... Il punto nero, il brufolo, il naso un po' storto, un occhio più chiuso dell'altro... "Difetti" quasi impercettibili...eppure, con il tempo dalla nostra...o contro di noi, si sono moltiplicati per dieci!
Cosa dire... Quale può essere la morale? Meglio non specchiarsi troppo direi... Oltre tutto si spreca un bel po' di tempo... 


Meglio evitare di trasformarci in novelli "Narciso"... 


Il "poveretto", guardando la sua immagine riflessa in uno specchio d'acqua, e innamoratosi di se stesso senza riconoscersi, vi si buttò dentro e affogò... Qualcuno dice per essere più vicino alla persona di cui si era perdutamente innamorata...qualcuno per farla finita  con una vita triste poiché lo sventurato aveva compreso che non avrebbe potuto mai essere felice a causa di quell'amore impossibile... Sta di fatto che quella di Narciso fu una maledizione inflittagli dagli Dei come punizione per essere stato crudele nei confronti di tutte le persone che si erano innamorate di lui... Noi possiamo, invece, solo autopunirci costringendoci a imparare a memoria i nostri difetti...
E allora...rigate diritto... non tergiversate...e non fermatevi (troppo) di fronte al vostro "fragile" gemello....




Buona giornata...






martedì 27 novembre 2012

27/11/2012 Martedì sera... Saluto serale...

Buona sera...


Giornata piovosa, cupa, triste, autunnale, quasi invernale... Fortunatamente non infernale... Tutto procede in un ordinario delirio che mi porta a vivere ai mille all'ora stando sempre fermo...vicino al pianoforte...e comunque vicino alla Musica... Quindi posso affermare senza tema di essere smentito che davvero io viaggio ai mille all'ora...poiché la Musica mi fa costantemente volare in dimensioni che non sono di questo mondo... E questo mondo, quello reale intendo, e troppo infarcito di viaggi in auto, tra ostacoli, incidenti (come quello di oggi...che io ho scampato), aquaplaning...fatto di panini mangiati di corsa...di caffè introiettati a ogni ora,  uno dietro l'altro... La Musica ti sposta altrove e ti fa comunque stare bene...perché dove c'è Musica ci sono i miei sogni e i miei progetti... Spesso le due dimensioni, sogno e progetto, si incontrano...allora sì...è vera vita...ed è meravigliosa...

Per evitare di cadere in uno dei POST mattutini anticipati, passo a postarvi al soluzione all'indovinello di ieri che così si autodenunciava...

Qual è il colmo per un ragazzo con una forte scoliosi che passa molte ore sui libri?

Ha risposto correttamente "TA"... 

Studiare molte ore Diritto!

BRAVA...o BRAVO... perché "TA" può voler dire tanto o niente... A proposito di NIENTE...avete letto il POST di questa mattina? Sì? BRAVI... No? Allora, se volete...eccolo qua...


Ed ora... Ecco l'indovinello odierno... Ho parlato di vita farcita...quindi ecco un bell'indovinello dedicato ai pasticceri...

Qual è il colmo per un pasticcere che non si fa mai molti problemi esistenziali?

Quanto è stupida!!!!!1

Comunque... Ora vi saluto, vi auguro una buona serata e una buona notte, fatta di sogni belli...e ricchi...di quello che volete...
E voi...augurate una buona notte al mio BLOG... VOTATELO!





27/11/2012 Martedì pomeriggio... Se il vostro matrimonio finisse così?

Buon pomeriggio...


Oggi ho preparato un POST di alleggerimento...giusto per farvi passare qualche minuto di svago e serenità...
Per fare questo mi avvalgo della collaborazione di quel gruppo di musicisti conosciuti ormai a livello mondiale, e grazie alla rete, con il nome "The PianoGuys"...
A loro ho già dedicato altri POST... La prima volta che ve li ho presentati vi avevo fatto vedere il loro video del Medley dedicato a Charlie Brown... Vi ricordate? I PianoGuys suonavano nella casa di riposo e gli ospiti partecipavano molto simpaticamente...


L'altro giorno il mio allievo Emanuele mi ha fatto vedere questo simpatico video in cui lo stesso violoncellista, moltiplicato per quattro, esegue un improbabile Canone di Pachelbel a un altrettanto improbabile matrimonio... Da non perdere, soprattutto per il bellissimo arrangiamento del celeberrimo (e inflazionatissimo) canone...




A più tardi...

27/11/2012 Martedì mattino... Oggi parliamo di...niente...

Buon giorno...


Avete mai provato a definire il niente? Non è facile... Almeno non lo è per me...
Che cos'è successo? Niente... Che cosa vedi? Niente! Cos'hai? Niente!

Ma cos'è il "niente"? 
Intanto diciamo che, all'origine delle parole, i loro creatori avrebbero potuto sostituire il termine NIENTE con qualsiasi altro...che so...TUTTO...o POCO...o MOLTO...o...ALTRO...e altro ancora... 
Ma oggi il niente...o, se preferite, il nulla...è chiamato NIENTE...e quindi dobbiamo fare il conto con questo termine e non con altri...
Però a me i conti non tornano...potrei dire che non ci capisco NIENTE!



Facciamo un esempio... Sono seduto con un'altra persona e guardo il panorama... Vedo un'aquila e dico: "guarda che bell'aquila". L'altra persona risponde: "io non vedo niente!" Questa risposta non è corretta: avrebbe dovuto dire: "Vedo il monte Rosa, uno stambecco, i prati, il Sole, il cielo, una baita, gli sciatori...ma l'aquila no, non la vedo!" 


Non si può non vedere "niente"... Qualcosa si deve comunque vedere... Forse i ciechi non vedono niente... Ma sarebbe comunque meglio dire: i ciechi non vedono...e basta... Come si fa a vedere il "niente"? Allora io non vedo... Punto e basta...
Se io sono immobile dico: "non faccio niente"... Ma...anche in questo caso non è corretto... Non è vero che non sto facendo niente.. Sto comunque respirando, guardando...vivendo...
E poi...che colore ha il niente? Nero? O è trasparente? Ma se è trasparente allora lascia vedere quello che c'è oltre... E torniamo al punto di partenza... Qualcosa si vede sempre... E poi...ho imparato che il NIENTE è relativo!



Vi ricordate lo spot della Kinder Brioss?  Sì, credo che fosse quella pubblicità... Il bimbo torna a casa da scuola e la mamma gli chiede: "che cosa hai fatto oggi a scuola?" Lui, molto candidamente, risponde: "Niente"... E subito dopo, nei suoi ricordi,  si apre un mondo: il bimbo che salta sul banco, lotta con i compagni, fa la partita di calcio, è interrogato... Ma...allora...questo niente? Il bimbo, forse, avrebbe dovuto rispondere: "niente di importante...o di divertente"... E comunque la pubblicità non sarebbe stata così efficace...
Io però sono quasi alla fine di questo POST e non ho ancora capito niente... Anzi...non ho ancora capito niente del significato del niente...che mi pare niente di che...e nientepopodimeno potrei aggiungere che non credo a niente...o al niente...
Anche perché, a voler indagare troppo in profondità il NIENTE si rischia di finire in paranoia... Pensate un po' all'Universo... Come ve lo immaginate? Io l'ho sempre pensato come un'enorme sfera piena di tutto...galassie, sistemi solari, buchi neri, ammassi stellari.... 



Ma quell'universo, ammesso che sia come lo penso io, dove appoggia...o dove galleggia? Avrà pure un punto in cui inizia e finisce...e/o si congiunge a se stesso... E questa immensa, immane, "palla", dove sta? Galleggia nel, o sul, niente? O l'universo riempie il TUTTO... Ma il tutto dove sta?


Scopriremo il segreto dell'Universo quando scopriremo il segreto di Dio? E quando lo scopriremo? Dopo la morte? O è meglio dire "durante la morte"... Perché ci hanno spiegato che oltre la morte c'è la vita eterna... Ma la nostra morte, se ho ben capito, dura un'eternità...e cioè sino al cosiddetto Giudizio Universale....
E quindi...come dobbiamo attendere la nostra dipartita? Ottimisti? Pessimisti? Scettici? Perché...vedete...la paura che assilla molti di noi, in ogni parte del nostro pianeta, si riassume in questa semplice domanda: "e se oltre non ci fosse niente?"

Buona giornata?