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domenica 30 settembre 2012

30/09/2012 Domenica sera...saluto serale...

Buona sera...

Eccomi qui... Oggi è stata una giornata dura come sempre... Al lavoro intellettuale si è aggiunto quello materiale... Ho fatto sparire tutte le cose che appartenevano all'estate... Tavoli, sedie, poltrone... Il lavoro di riordino e "archiviazione" dell'estate mi è costato alcune ore di lavoro faticoso... Lo faccio sempre alla fine di settembre. Con l'arrivo di ottobre non voglio più sentir parlare di    estate e tutto ciò che è linkabile a lei... Non perché mi sia stufato ma perché cerco di esorcizzare la tristezza della sua "scomparsa" nascondendo ogni cosa che me la ricorda... 
Va beh...quante complicazioni... Chissà perché la devo buttare sempre sullo "pseudofilosofico"... Allora diciamo che  gli accessori estivi, se lasciati alla pioggia autunnale, si rovinano... Questa è la motivazione migliore...direi...

E passiamo a noi...proprio per rimanere nel tema dell'autunno che avanza ieri vi ho proPOSTo un indovinello così articolato:

Perché due produttori di stufe non possono vivere nello stesso ambiente?

Ci sono state alcune risposte. MARGHY e GIULIA hanno dato, in CHAT, più o meno la stessa risposta, carina ma errata. ANGELA, sempre in CHAT, ha invece colpito nel segno... Certamente ha indovinato la parola chiave. La sua risposta:

PERCHE' NON SONO AMICI PER (IL) LA PELLE(T)!

La posso considerare valida anche se io mi ero prefigurato questa risposta:

PERCHE' NON SI SOPPORTANO. E' UNA QUESTIONE DI PELLET!

Ora passo a proporvi quello nuovo... Eccolo qua... Direi facile...e carina...

Quanti figli ebbe Attila?

A domani...e...ricordatevi di votare il mio BLOG...non fatelo cadere in depressione POST-estate...







30/09/2012 Domenica pomeriggio... Il prossimo concerto...

Buon pomeriggio...


Eccomi qui, a raccontarvi del mio prossimo concerto... In questa occasione dividerò il "palcoscenico" con l'amico e socio Claudio Gilio... Il 5 ottobre, venerdì, alle 21:00, a Novi Ligure, presso la Basilica della Maddalena, sarà infatti la volta di ACROSS DUO.
Sapete già tutto della formazione...o no?

Ok...nel dubbio vi allego alcune informazioni...eccole...


Across Duo.
Across Duo è formato da Claudio Gilio alla viola e Enrico Pesce al pianoforte. Il titolo del programma proposto attualmente, La signora in... viola, gioca volutamente sul doppio significato della parola viola, proponendo al pubblico un viaggio nel mondo della femminilità attraverso una rilettura di grandi successi musicali dedicati alla donna.
Across Duo è una formazione di nuova concezione sia per quanto riguarda l’aspetto timbrico sia per la proposta artistica che rappresenta un unicum nell’ambito dei “prodotti di confine”. Across Duo è infatti costituito da un violista di formazione prettamente classica ma con molte esperienze nell’ambito del jazz (collaborazioni con Paolo Conte, Fred Ferrari e Gianni Coscia), prima viola dell’Orchestra Sinfonica di Savona, e da un pianista e arrangiatore di ambito jazz, con una carriera da solista. Nella proposta programmatica di Across Duo si fondono dunque le sonorità della viola ripensata attingendo alla pratica jazz e pop e il vigore del pianoforte non inteso solo in funzione di accompagnamento ma come strumento ora capace di riportare alla sua concretezza percussiva, ora in grado di intessere un dialogo con la viola con la quale si scambia di continuo il ruolo del canto. Forte della grossa esperienza di arrangiatore di Enrico Pesce, Across Duo propone un programma estremamente accattivante in cui canzoni più o meno celebri – dai grandi classici dei Beatles alla poesia di Fabrizio De Andrè, dagli standard jazz a Fabio Concato – sono legate tra loro da una ricerca di seduzione e femminilità legate alla riproposizione della figura della donna attraverso la musica. Jazz, pop, fusion e barocco si incontrano in maniera inedita per dare vita ad un sound unico di forte impatto emotivo.

Suoneremo all'interno della prestigiosa rassegna "Luoghi Immaginari", sotto la direzione artistica del Maestro Raffaele Mascolo.
L'obiettivo di Luoghi Immaginari è quello di valorizzare chiese, palazzi, ville, castelli del Piemonte attraverso l'organizzazione di concerti. La rassegna è giunta alla decima edizione... Occorre tributare un caloroso applauso a Raffaele Mascolo per essere riuscito a "tener duro" per così tanto tempo, nonostante la crisi, economica e di valori. E infatti quest'anno Luoghi Immaginari ha ottenuto un prestigiosissimo riconoscimento: la Medaglia della Presidenza della Repubblica.
Ve ne parlerò ancora...anche perché Luoghi Immaginari ha aderito al COLTO CIRCUITO, "contenitore" in cui dovrebbero, anzi, dovranno convergere tutte le idee buone della provincia, e anche più in là...

Mi raccomando...partecipate numerosi al concerto... Per "scaldarvi" vi suggerisco l'ascolto di alcuni brani proposti da ACROSS DUO... Eccoli...







Buona domenica...pomeriggio




30/09/2012 Domenica mattina.... Tre ingredienti per una vita migliore

Buon giorno...e buona domenica...



La scorsa domenica ero in piazza della Bollente, ad Acqui Terme. Stavo assistendo alla manifestazione dedicata al grande musicista Frank Zappa. C'era Marco Drago, conduttore di Radio ventiquattro e Radio Tre RAI, che trasmetteva musica del grande genio italo-statunitense... C'era lo scrittore Michele Pizzi, autore del bellissimo libro "Frank Zappa for President"...c'era gente...che andava...tornava...si fermava...
Mentre ero lì che mi gustavo quel bel momento di alta e altra musica, minacciato solamente da qualche goccia di pioggia, vedo questa immagine...quella che ho pubblicato all'inizio... Non potevo non immortalarla...
Certo la fotografia è leggermente mossa... Il tempo di tirare fuori l'iPhone, andare sull'applicazione macchina fotografica e "puntare"... e il proprietario di bicicletta, vino e libro stava già allontanandosi... Ho dovuto usare lo zoom...e questo, spesso, compromette la nitidezza dell'immagine...
Conosco molto bene il proprietario di quei tre simboli di una vita che funziona bene... E' un mio collega, insegna storia e filosofia nei licei...ho condiviso con lui, qualche anno fa, un viaggio di lavoro, una missione storico-politica in quell'isola greca che si chiama Cefalonia...un posto incantevole che, purtroppo, oggi è doverosamente e tristemente più nota per l'eccidio dei soldati della Divisione Acqui...
Sto divagando...non devo parlare di questo... Oggi è domenica...l'ultimo giorno di settembre...domani inizierà ottobre...mese triste...perché è il primo  mese intero d'autunno...e perché è il mese del mio compleanno...e i compleanni, si sa, dopo una certa soglia non piacciono più...
... E divago ancora...
Quello che volevo dirvi è questo...
Nella fotografia ci sono tre elementi fondamentali per vivere una vita, o almeno momenti più o meno lunghi di questa, in pace con noi stessi...



La bicicletta è da sempre un simbolo di indipendenza, di libertà...anche mentale... Non hai bisogno di benzina, del suo ricatto... Non sei ostaggio del traffico, dei parcheggi... Hai bisogno di pianure...e, se vivi in posti un po' collinari, come il sottoscritto, hai solo bisogno di forze fisiche, le tue...che ti vengono perseverando nella pedalata... E mentre pedali, con calma (non devi partecipare al Giro d'Italia), pensi...hai tutto il tempo per farlo...contempli il paesaggio che in macchina fugge via lontano...progetti...semplicemente vivi...respiri...



Il vino, se è buono, è un amico...che ti consola...che ti fa compagnia...che ti fa divertire... Si mette sul divano, con te...con quel suo bel colore caldo...tu lo ondeggi, lo sorseggi...ci dialoghi con i tuoi sensi...e lui non ti tradisce...perché gli amici, quando sono sinceri, non lo fanno... E con lui viaggi, quasi come in bicicletta...solo che viaggi su una giostra che ti fa girare la testa, ma solo quel tanto che basta per renderti sereno...e soddisfatto...


Il libro è un gioco...è il gioco...dell'intelletto... Nell'era dei computer, degli Ebook, della televisione (che perde i colpi), di internet, del virtuale che avvicina il mondo rendendolo più solo, il libro, oggetto cartaceo con un'anima di pensieri, è tutto da toccare, da accarezzare, con le mani e con gli occhi... Da penetrare con la mente...anzi...è lui che la penetra... Un libro, in quest'epoca di modernità eccessivamente compulsiva in cui gli iPhone 3, 4, 4s, 5 si succedono voracemente destituendo i predecessori dal trono della volubilità, un vecchio libro è come un vecchio gioco con cui abbiamo condiviso la nostra infanzia... Quando eravamo bambini noi, che giovanissimi non siamo più, ci divertivamo con poche cose, un trenino, i soldatini... Con quegli "attrezzi" si inventavano storie memorabili... Le migliori le ho create con qualche pezzo di legno, qualche ramo... Mai con giocattoli veri... E' il miracolo della fantasia...che ti prende, ti avvolge, ti fa volare in altro (volevo scrivere ALTO...rileggendo ho scoperto che il refuso ha un suo perché e l'ho lasciato), magari con la tua bicicletta, bevendo un bicchiere di vino... Se il libro è buono, come il vino, durante il giorno ci pensi...e quando si avvicina il momento del rientro a casa, ti arriva un fremito nel tuo corpo...come quando, da piccolo, camminando andavo incontro ai nuovi regali... E il libro è la... a casa...che ti aspetta...nel punto in cui sei arrivato... Ci hai pensato...sei andato avanti con la fantasia...ti sei detto: "chissà come va avanti? Andrà così? Andrà cosà? Finirà in quel modo? In quell'altro?"
...Arrivi a casa, apri il tuo libro e incominci a sognare ad occhi  aperti...il resto del mondo lo hai lasciato fuori, quando sei sceso dalla bicicletta... Ora ci sei tu, le parole stampate...l'uva spremuta...in un giorno tutto da vivere...ancora.
Buona giornata...buona lettura...


sabato 29 settembre 2012

29/09/2012 Sabato sera... Saluto serale...

Buona sera...

Eccomi qui...anche questa sera...a postarvi il saluto serale... Una giornata molto triste dal punto di vista meteorologico...con una pioggia battente, un clima autunnale... Ormai ci siamo davvero... L'autunno è tra noi... E pensare che al sud hanno ancora 35 gradi!
Beati loro...
Ad ogni buon conto...al di là della pioggia triste, la cosa bella di oggi è che ho provato per parecchie ore con Claudio Gilio di ACROSS DUO. Venerdì prossimo, 5 ottobre, avremo un concerto a Novi Ligure, presso la Basilica della Maddalena... ve ne parlerò approfonditamente da domani.... Dicevo... questa mattina, e per un pezzo di pomeriggio, io e Claudio abbiamo provato... Come dicevo a lui, la Musica è veramente una scienza NON esatta... E' incredibile! Oggi tutto ha funzionato benissimo... In forma smagliante Claudio, in forma smagliante io (nonostante le sole tre ore di sonno)...perfetta l'intesa... Non è sempre così... Posso essere in forma io e non Claudio...può essere in forma lui e non io...possiamo essere entrambi "fuori forma"...possiamo essere in forma ma non essere affiatati come si dovrebbe. Le variabili sono tante... Quando tutti i parametri sono al TOP, allora è veramente magnifico fare Musica... Siamo come una squadra di calcio. Avete presente quelle partite dove gli undici giocatori sono al TOP, dove ogni passaggio è una "pennellata", dove i goal entrano con una facilità estrema? Poi, magari, la settimana dopo cambia tutto e la squadra è irriconoscibile.
Quando suoniamo così bene non vorrei mai smettere per paura di  interrompere quel momento magico... L'imperativo è: continuare a lavorare sino a moltiplicare questi stati di grazia.
Detto questo, passo a moltiplicare l'indovinello proponendo la soluzione a quello di ieri e presentando quello nuovo...
Ieri ho proPOSTo questo:

Qual è la parte dell'automobile preferita 
da uno scambista?

C'è stata una certa partecipazione da parte dei miei cari lettori. Nessuno però ha indovinato... GIULIA e STEFANO (new entry), in CHAT, hanno detto IL CAMBIO... PATRIZIA, sempre in CHAT, ha fornito due  soluzioni: 1) L'ALTERNATORE 2) LA FR(U)IZIONE DEL(LO) (S)CAMBIO. Questa è un po', diciamo articolata...

Forse vi ho un po' sviati io...perché la mia risposta è:

IL TRIANGOLO!

La domanda è questa: "Ma gli scambisti fanno "il triangolo" oppure, essendo scambisti, si dedicano solo a scambiarsi i/le patner? Perché in questa seconda ipotesi sono stato io impreciso. Sarò molto grato se qualcuno potrà rispondermi...

Vediamo un po' ora quello nuovo... Cambio argomento... Siccome incominciano i primi freddi...

Perché due produttori di stufe non possono vivere nello stesso ambiente?

Molto bene... Detto questo, scusandovi già da subito per il livello di battuta, vi saluto...
Ai ragazzi e alle ragazze ricordo che oggi è sabato..e PIOVE...cerchiamo di non fare acqua da tutte le parti...soprattutto nella guida!

E...mi raccomando...VOTATE SEMPRE IL MIO BLOG... Fate che gli piovano addosso tanti bei punticini...



Buona...buonissima...serata...

29/09/2012 Sabato pomeriggio... L'ascolto del sabato...

Buon pomeriggio...


Torno ancora sui miei passi e, come ascolto del sabato, vi POSTO, la canzone "29 settembre".




"29 settembre" è il celebre brano di Lucio Battisti e Mogol, scritto nel 1967 e portato al successo dagli Equipe 84 lo stesso anno... E' stato primo nella HIT PARADE per un bel po' di tempo...
Su "29 settembre" ci sono senz'altro alcune cose interessanti da raccontare...
Come ho detto, il brano è stato scritto dalla premiata ditta "Battisti Mogol" ma portata al successo dagli Equipe 84 che, nel 1967 fecero uscire il 45 giri con i due brani 

29 settembre/È dall'amore che nasce l'uomo

Il disco fu pubblicato dalla Dischi Ricordi.

Lucio Battisti pubblicò la sua personale interpretazione due anni dopo. Tra le due versioni c'è molta differenza. Vi dico subito che, nonostante quella del 1969 fosse l'interpretazione di uno degli autori, io preferisco la prima...

Iniziamo ad ascoltarle...poi ne parliamo...



L'ho fatto questa mattina e l'ho faccio ora...ecco il testo integrale... Non c'è bisogno di parafrasi...leggete, giusto per capire il senso della canzone...

Seduto in quel caffe'
io non pensavo a te....
Guardavo il mondo che
girava intorno a me...
Poi d'improvviso lei
sorrise
e ancora prima di capire
mi trovai sottobraccio a lei
stretto come se
non ci fosse che lei. 
Vedevo solo lei
e non pensavo a te...
E tutta la citta'
correva incontro a noi.
 
 Il buio ci trovo'
vicini
un ristorante e poi
di corsa a ballar sottobraccio a lei
stretto verso casa abbracciato a lei
quasi come se non ci fosse che,
quasi come se non ci fosse che lei.
Mi son svegliato e
e sto pensando a te.
Ricordo solo che,
che ieri non eri con me...
Il sole ha cancellato tutto
di colpo volo giu' dal letto
e corro li' al telefono
parlo, rido e tu.. tu non sai perche'
t'amo, t'amo e tu, tu non sai perche'
parlo, rido e tu, tu non sai perche'
t'amo t'amo e tu, tu non sai perche'
parlo, rido e tu, tu non sai perche'
t'amo, t'amo tu, tu non sai perche'.

Nel testo, come detto questa mattina, non vi è nessun riferimento alla data in questione che pare sia stata scelta per il semplice fatto che, come ha raccontato lo stesso Mogol, il 29 settembre era il giorno del compleanno della sua prima moglie Serenella...
La canzone racconta la storia di un tradimento...speso in una notte e cancellato dal Sole del giorno dopo... Riporto letteralmente un frammento del POST di questa mattina...
"Un tradimento, quello raccontato in 29 settembre, in cui non si dice nulla e si dice tutto... Un testo in bilico tra il pudico e il trasgressivo...in cui in quel "sottobraccio a lei" c'è tutto...
Ricordiamoci che il 1967 era l'anno di Tenco a San Remo, della sua morte all'hotel Ariston, della censura al testo originale della sua "Ciao amore ciao" che parlava di guerra e di morte...  Pochi mesi dopo sarebbe nata "C'era un ragazzo che come me amava i Beatles e i Rolling Stones" che non avrebbe più avuto problemi con la suddetta censura...
Ma, comunque, anche i tradimenti andavano raccontati con...garbo..."

Ora vediamo di vedere perché io preferisco la versione del 1967.

Questa canzone è considerata il primo brano italiano di Rock psichedelico. Dopo tre mesi dall'uscita di "29 settembre" sarebbe uscita, nientepopodimeno, la celeberrima Sgt. Pepper's Lonely Hearts Club Band forse il capolavoro più significativo di quel genere.

E, infatti, la versione del 1967 è piena di sonorità "nuove", per quel tempo, s'intende... Dalle chitarre ai cori "visionari"...contrappunti interessanti, strumentali e vocali, non consueti... Gli Equipe 84 inseriscono qua e là la voce di un  vero speaker radiofonico... Si tratta di un lettore del giornale radio della RAI che, all'inizio, ma anche nel corso del brano e alla fine, legge l'incipit di notizie... Nessuno si ricorda il nome di quello speaker...
Avrete sentito anche il suono dell'orchestra sinfonica. Per l'occasione era stata scritturata nientepopodimeno (oggi i "nientepopodimeno" si sprecano) quella della Scala di Milano. Un connubio veramente interessante tra suoni psichedelici e classici...


Notate il titolo. Lo potete leggere nella copertina che ho pubblicato all'inizio di questo POST. Appare la data con il "29" scritto in numero arabo... Per la verità alla SIAE era stato depositata come "Ventinove settembre"... Chissà come hanno fatto per i diritti, visto che la SIAE è molto fiscale sulla indicazione dei titoli (come su tutto il resto, d'altra parte, soprattutto se riguarda i SUOI interessi).
Ascoltando la versione del 1969, quella di Lucio Battisti, notiamo subito che il cantante fa compiere immediatamente al brano un passo indietro nel senso del rispetto della "tradizione"... "29 settembre" veniva inserita nel suo primo album...sarà per questo? Perché, successivamente, Battisti propose canzoni e interpretazioni più "evolute"... Forse, dopo la versione degli Equipe 84, diventava difficile fare  qualcosa di diverso e di più nuovo....

Vi propongo, in coda, la versione inglese del medesimo brano con il testo tradotto da Tommy Scott. "29th September" non ha nulla di diverso dalla versione italiana (ad eccezione del testo, ovviamente), speaker radiofonico (inglese) compreso. Nella versione inglese notiamo l'inizio leggermente differente poiché l'introduzione strumentale è proposta in FADE IN (ossia in crescendo)... In quella italiana il volume è invece omogeneo.
Il brano fu pubblicato in Inghilterra e negli Stati Uniti. Nel primo caso dalla Major Minor, nel secondo dalla Imperial Records. Entrambe portavano sul retro la versione in inglese di Auschwitz.



Buoni ascolti...


29/09/2012 Sabato mattino... 29 Settembre...

Buon giorno...


Poi d'improvviso lei
sorrise
e ancora prima di capire
mi trovai sottobraccio a lei
stretto come se
non ci fosse che lei. 



Oggi è il 29 settembre... A quelli della mia età...anzi a quelli un po' più vecchi di me...ma direi a quasi la totalità degli italiani che ascoltano musica, il 29 settembre dice senz'altro qualcosa...
Non è infatti solo il 273° giorno dell'anno del calendario gregoriano (per la verità sarebbe il 272°...ma quest'anno è  bisestile)... Da oggi alla fine dell'anno mancano solo novantatre giorni... Ne mancano meno alla fine del mondo, secondo il calendario, e la profezia, Maya...



E poi...cosa mi sapete dire ancora del 29 settembre?
Ok... il 29 settembre 1829 vengono riorganizzate le forze di polizia londinesi che in seguito verranno chiamate Scotland Yard... e poi? Il 29 settembre 1902 nasce il primo teatro di Broadway...questo è più interessante... ma poi? Il 29 settembre 1918, durante la Prima Guerra Mondiale, la Bulgaria capitola, fa un bel capitombolo e...capitolo chiuso...ah beh, allora... Ma poi? Il 29 settembre 1222 viene ufficialmente istituita l'Università degli studi di Padova... Va bene...e quindi? Il 29 settembre 855 Benedetto III diventa Papa... VA BENE! Vi ricordo che ora abbiamo benedetto XVI... e vi dico anche che se andiamo avanti così non chiudiamo più questo POST! Ok, VE LO DICO IO!
"29 settembre" è il celebre brano di Lucio Battisti e Mogol, scritto nel 1967 e portato al successo dagli Equipe 84 lo stesso anno... E' stato primo nella HIT PARADE per un bel po' di tempo...



29 settembre/È dall'amore che nasce l'uomo è il 45 giri degli Equipe 84, pubblicato dalla Dischi Ricordi nel 1967, appunto.


Il fatto è che nel testo non vi è nessun riferimento alla data in questione...che pare sia stata scelta per il semplice fatto che, come ha raccontato lo stesso Mogol, il 29 settembre era il giorno del compleanno della sua prima moglie Serenella...
Invece la canzone racconta la storia di un tradimento...speso in una notte e cancellato dal Sole del giorno dopo...
Un sole pallido, immagino, come quello che possiamo incontrare nel penultimo giorno si settembre... 
Un tradimento, quello raccontato in 29 settembre, in cui non si dice nulla e si dice tutto... Un testo in bilico tra il pudico e il trasgressivo...in cui in quel "sottobraccio a lei" c'è tutto...
Ricordiamoci che il 1967 era l'anno di Tenco a San Remo, della sua morte all'hotel Ariston, della censura al testo originale della sua "Ciao amore ciao" che parlava di guerra e di morte...  Pochi mesi dopo sarebbe nata "C'era un ragazzo che come me amava i Beatles e i Rolling Stones" che non avrebbe più avuto problemi con la suddetta censura...
Ma, comunque, anche i tradimenti andavano raccontati con...garbo...


Seduto in quel caffe'
io non pensavo a te....
Guardavo il mondo che
girava intorno a me...
Poi d'improvviso lei
sorrise
e ancora prima di capire
mi trovai sottobraccio a lei
stretto come se
non ci fosse che lei. 


Vedevo solo lei
e non pensavo a te...
E tutta la citta'
correva incontro a noi.
 
Il buio ci trovo'
vicini
un ristorante e poi
di corsa a ballar sottobraccio a lei
stretto verso casa abbracciato a lei
quasi come se non ci fosse che,
quasi come se non ci fosse che lei.
Mi son svegliato e
e sto pensando a te.
Ricordo solo che,
che ieri non eri con me...
Il sole ha cancellato tutto
di colpo volo giu' dal letto
e corro li' al telefono
parlo, rido e tu.. tu non sai perche'
t'amo, t'amo e tu, tu non sai perche'
parlo, rido e tu, tu non sai perche'
t'amo t'amo e tu, tu non sai perche'
parlo, rido e tu, tu non sai perche'
t'amo, t'amo tu, tu non sai perche'.


Oggi 29 settembre 2012 il Sole non c'è...al suo posto la pioggia...triste... Oggi 29 settembre 2012 tutto è cambiato...non si corre più "lì al telefono"...si accende il cellulare...si chatta...si parla su Skype... Oggi 29 settembre 2012 tutto è cambiato...da allora...o quasi...o forse no...



Buona giornata...


venerdì 28 settembre 2012

28/09/2012 Venerdì sera... Saluto serale...

Buona sera...

L'ultima settimana di settembre è quella in cui tutti i tasselli devono andare a posto... La vita, da ottobre a maggio, per me è una sorta di puzzle... Ci sono mille impegni da programmare, alcuni fissi, altri variabilmente variabili... Dal mattino, con la sveglia alle 05:30...al pomeriggio...alla sera/notte... 
Agli impegni fissi vanno intersecati quelli "mobili"... estemporanei...improvvisi...improvvisati... ecc...ecc...
Ecco perché l'ultima settimana di settembre è molto angosciante...sia per l'organizzazione di tutto ciò...sia perché è "finita la pacchia"... Nei quattro mesi "estivi" l'assenza di molti tasselli di questo puzzle mi permette di fare il musicista al 100%... Da ottobre lo farò con enormi sacrifici... Di notte, nel week end... 
Prima o poi sono certo che mi liberò da tutto per dedicarmi 365 giorni all'anno alla Musica...quella da comporre...da suonare...
Per il momento, per non pensarci troppo, mi accontento di darvi la soluzione all'indovinello di ieri sera che così si estrinsecava in tutta la sua bellezza...

Perché i Playboy preferiscono guidare sulle strade
di montagna?

La risposta è stata fornita correttamente da CLAUDIO...ed è questa...

PERCHE' SON PIENE DI CURVE!

Ora vediamo quello nuovo... Vediamo...cosa posso chiedere... Uhm... Potrei rimanere in tema automobilistico... Ma sì...non è il massimo ma...

Qual è la parte dell'automobile preferita 
da uno scambista?

Ora vi saluto e vi do appuntamento a domani mattina per il consueto buongiorno...
Ricordatevi di votare il mio BLOG.... MI RACCOMANDO!








28/09/2012 Venerdì pomeriggio...Come in una Clessidra... "Polvere"

Buon pomeriggio...


Continua il mio progetto di raccogliere tutti i brani che, insieme, costituiscono la spina dorsale musicale del mio spettacolo "Come in una Clessidra"...
Ormai di questo spettacolo sapete più o meno tutto... Sapete, per esempio, che è andato in scena per la prima volta al Teatro Municipale di Casale Monferrato il 28 aprile 2012... Sapete che affronta il drammatico tema dell'amianto e del mesotelioma pleurico, piaga che colpisce i casalesi che per anni hanno respirato inconsapevoli il "polverino" maledetto prodotto e disperso dall'Eternit per decenni su tutto il territorio cittadino, e oltre...
Nello spettacolo sette persone, malate di mesotelioma, si incontrano nella sala d'attesa dell'ospedale... Inizia una sorta di terapia di gruppo autogestita... Ogni tanto, tra una considerazione e l'altra, tra un moto di disperazione e una tenue speranza, arriva una canzone a esprimere ancora più sentitamente il dramma di chi vive in prima persona l'angoscia della malattia...
Oggi vi posto "Polvere"... Già nel titolo è racchiuso il programma... Si parla della maledetta polvere bianca, apparentemente insignificante... Un tempo sembrava persino utile, quando i proprietari dell'Eternit ne facevano dono alla popolazione che, inconsapevolmente, riempiva i cortili, i sottotetti, le pareti delle proprie abitazioni e delle proprie scuole...
Questa polvere si insinuava subdolamente nei polmoni di chi voleva solo respirare vita...trovandosi, invece, a fare i conti con una fine inesorabile e prematura...
Polvere è cantata da due bravissime interpreti delle  POKER SINGERS, Alessia Antonacci e Valentina Anzalone. Le accompagno io al pianoforte...


Qui sotto troverete altri due brani di "Come in una Clessidra", già postati in precedenza.... "Così lontani, così vicini", cantata da Sabina Ganora, altra bravissima solista delle POKER SINGERS... e la canzone "Come in una Clessidra", Cantata dall'attore protagonista Cristian Villani, LANZACHENECCO, e le quattro POKER SINGERS (Alessia Antonacci, Valentina Anzalone, Sabina Ganora e Xhina Hilviu)...






Buon ascolto...

28/09/2012 Venerdì mattino... I giovani salveranno l'Italia...

Buon giorno...




"Se una preside di una scuola media consiglia ai propri studenti di prestare attenzione perchè il treno Milano - Vercelli su cui sono saliti "è pieno di stranieri" , dobbiamo interrogarci su come siamo intolleranti rispetto al "diverso" e se veramente non siamo noi i "diversi". Oltre alla brutta figura che ha fatto con me (mi ricorderò sicuramente questa scena quando la rivedrò) dovrebbe chiedersi se quello è il modo giusto per educare dei ragazzi delle medie."

Queste parole non le ho scritte io ma un giovane studente di scuola superiore... Un giovane che ho recentemente conosciuto insieme ad altri suoi coetanei...Non le ho scritte io ma, pubblicandole nel mio BLOG, le faccio mie...perché le approvo in pieno...

Nei giorni romani appena trascorsi ho avuto modo di stare con ragazzi di diverse età (dalla prima media all'ultimo anno di superiori). Provenivano da alcune scuole medie e dai diversi indirizzi di scuola secondaria di secondo grado...



Ho trovato persone speciali... Dal più piccolo al più grande hanno dimostrato di essere davvero il futuro ottimista di questa "povera" Italia...
Intelligenti, educati, sensibili, allegri, seri quando serviva...non ho trovato in loro alcun difetto o "degenerazione"... Certo, immagino che ogni scuola abbia mandato al Quirinale il meglio dei loro studenti. Personalmente potevo scegliere almeno altri cento ragazzi nel mio Plesso che avrebbero fatto la stessa bella figura... Credo sia stato lo stesso anche per le altre scuole...
Sono stato proprio bene... Sapete da cosa si nota quando sono a mio agio? Dal numero di "PESCIADI" che mi vengono fuori... Quando non sono stressato o teso sparo un sacco di sciocchezze...molte delle quali diventano poi oggetto dei miei indovinelli serali...
In quei tre giorni ne ho dette veramente tante...quindi andava tutto molto, molto bene...
Sono stato con quei ragazzi, soprattutto quelli più grandi, tutto il giorno e parte della sera...per tre giorni. Si è creato un clima di confidenza così carino che il tempo è volato...


Ogni tanto qualcuno mi accusa di essere affetto dalla sindrome di Peter Pan. Io rispondo così: "se questo significa essere in pace, sereno e vivere bene con me stesso e con chi fa un pezzo di strada con me, allora ben venga la sindrome di Peter Pan".
Quello che critico ai miei coetanei è infatti proprio questo: non saper essere "leggeri" di spirito, spensierati, almeno nei giorni di "vacanza"...o quasi... Non bisogna prendersi sempre sul serio... A volte è bello scendere dal proprio piedistallo, uscire dalla propria torre d'avorio e tornare ragazzi tra i ragazzi... Io adoro stare con loro perché mi arricchiscono... E' un processo osmotico...io dono a loro delle cose, loro restituiscono a me altro... Nella vita emotiva, a differenza della vita di tutti i giorni,  non si è mai totalmente ricchi o totalmente poveri... Sì è, semplicemente, totalmente "diversi"...


La diversità è la ricchezza della nostra vita sociale... Per questo è meraviglioso incontrarsi con universi paralleli come quello dei ragazzi, fondersi, incrociarsi e riallontanarsi portando reciprocamente con noi "pezzi di emozione" dell'altro... Ed essere molto più giovane, o molto più vecchio, non è un limite...è un vantaggio... Un ragazzo non è che un adulto in divenire... Un adulto non è che un ragazzo di qualche tempo fa... Tutti noi viviamo gli stessi stadi esistenziali...prima o dopo...comunque sempre... Le nuove generazioni hanno poi quella marcia in più, il progresso intellettuale - unito a quello tecnologico, che riesce, se non ad annullare, almeno ad attenuare il gap generazionale tra loro e noi...
Per entrare in sintonia con loro, giovani del nuovo secolo, noi adulti dobbiamo essere elastici... aperti... tolleranti... sereni... moderati...e soprattutto disponibili...
Sapete cosa vi dico? Non vorrei sembrarvi arrogante, e non mi permetto di essere troppo severo con una buona parte degli adulti del mio mondo, ma questi miei "coetanei" non mi convincono... Troppo rigidi...troppo "distanti"...troppo "scuri"... Voglio precisare che non è un discorso generalizzato ma vale, purtroppo, per una grande quantità di persone...


Ha ragione Stefano, l'autore della frase che ho riportato all'inizio del POST. E' preoccupante che un docente, ancora peggio se è un dirigente scolastico, si permetta di diffidare delle persone per il solo fatto di essere straniere... La scuola italiana investe un buon gruzzolo per promuovere progetti sull'integrazione di ogni "minoranza"... Si cerca di colmare le distanze tra noi e l'handicap, tra noi e gli immigrati, tra noi e il mondo... Ma spesso non siamo in grado di colmare la distanza tra noi e noi stessi...
L'Italia è compromessa...lo abbiamo già constatato...ma non è finita... Sono certo che tornerà viva e ricca...soprattutto di principi morali... Se lo diventerà, non sarà principalmente merito nostro ma di questi ragazzi...che, nonostante noi, forse, riusciranno a far rinascere questo nostro bellissimo e malatissimo paese... Forse sono troppo severo con noi adulti e formatori... Una buona parte dei docenti italiani è "sana", preparata e in sintonia con la voglia di farcela dei ragazzi... Se i giovani riusciranno nel riscatto sarà anche merito loro...





I ragazzi di cui parlo, Stefano, Luca, Giulia, Maria Rita, Maddalena, Vittorio, Daniel, Noemi, Alessio, Giuliano, ed altri sono quelli che non guardano la televisione, che hanno le idee chiare sul loro futuro, che studiano e sanno leggere nelle parole degli adulti, sia quelle sagge che quelle sconsiderate e piene di tristi stereotipi mentali.

Forza ragazzi...