Buon giorno...
Eccomi ancora qui a occuparmi di movida...
Sabato (in realtà anche domenica) è stato un giorno esaltante per il turismo "pendolare" acquese... Davvero tanta gente... Un po' per le veline...un po' per i locali...un po' per la gente...un po' per il saggio di danza...un po' per le bancarelle...un po' per il cibo che veniva cucinato in ogni angolo della città... un po' perché era bello esserci... In effetti era bella la città... Molto giovane!
Sabato (in realtà anche domenica) è stato un giorno esaltante per il turismo "pendolare" acquese... Davvero tanta gente... Un po' per le veline...un po' per i locali...un po' per la gente...un po' per il saggio di danza...un po' per le bancarelle...un po' per il cibo che veniva cucinato in ogni angolo della città... un po' perché era bello esserci... In effetti era bella la città... Molto giovane!
Non dico più nulla sulle VELINE...né sull'alcool circolato per le vie cittadine... Dico che la festa è stata bella!
Chi non abita ad Acqui ci invidia questo bel "caos" (poco) calmo...
Guardate un po' qua...
...e ancora qua...
...e qua...no?
Mi rimane solo un dubbio, ora che non faccio più parte dell'amministrazione cittadina... Nei dieci anni che ho organizzato manifestazioni musicali ho visto piovere denunce da parte di cittadini, notifiche della procura, indagini dell'ARPA che, nonostante il nome musicale non ha nulla a che fare con l'arte dei suoni (trattandosi dell'Agenzia Regionale per la Protezione dell'Ambiente)... Di solito si accanivano maggiormente su eventi dell'assessorato al turismo (concerti Rock o simili)... In ogni caso si trattava di concerti, rappresentazioni di opere liriche, e simili. Hanno messo il limitatore all'impianto del teatro comunale all'aperto. Casse disseminate per tutte le gradinate trasmettevano un suono debole, irreale, insignificante... Non era quello il modo per far ascoltare la musica dal vivo. Quando non si sfioravano neppure i decibel consentiti, i cittadini si lamentavano delle maestranze che smontavano le scene. Certo, le manifestazioni si articolavano su tutto il periodo estivo (Acqui è pur sempre una città turistica)...ma vi garantisco che sabato i decibel superavano, e di molto, ogni limite psicofisico. Le foto le ho scattate verso le due di notte... La notte bianca capita una volta all'anno e, in questo caso, si può anche derogare...ma i sabato "vivaci" capitano tutte le settimane...e in tutte le performance di musica dal vivo (tanti ogni sera), proposte con impianti di amplificazione che farebbero invidia alle star del Rock internazionale, si rompe il muro del suono... Musica Rock, Disco, nei bar sì? Concerti Jazz, Balletti, Opere liriche nei teatri all'aperto no?
E quindi? Come la mettiamo?
Mi viene un dubbio... E se la cultura, in Italia, fosse considerata come una gran rottura di scatole?
Va beh che son vecchio e ormai quasi manco più acquese, ma non ho capito... la cultura sarebbero le veline della notte bianca?
RispondiEliminaLa cutura è oggi "stordimento & caos"! Gli acquesi (quelli al rum?...)no proprio gli acquesi forse i più sensibili...forse...si sono adattati ( o sono fuggiti). Io personalmente mi tengo bene alla larga dal caos che va oltre il muro del suono. Mi piace Schubert...sarò mica rinc....to anch'io? La Movida è come il vento...fa un gran chiasso mentre passa, ma poi non ci si ricorda più di nulla...fino alla prossima, ovviamente!
RispondiEliminaUn baraccone degno del paese dei balocchi dove "lucciole elettriche" illuminano, ma non chiariscono, la precarietà delle illusioni di plastica delle fanciulle "Fate Ignoranti". Ci si aspetta di imbattersi ne il Gatto e la Volpe come imbonitori o in Mangiafuoco a fare il "castgamatti". Il tutto come in una sfera di cristallo che racchiude il mondo di Collodi e quello un po' stralunato di Fellini. Purtroppo, mentre il Regista deformava la realtà attraverso la lente della sua Arte..... ora la realtà è già DEFORMATA in partenza, senz'arte, né parte!!
RispondiEliminaBlack cat