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domenica 31 agosto 2014

31/08/2014 Domenica sera... Saluto serale...

Buona sera...

Ecco che la sera della domenica nella "sera" dell'estate è sopraggiunta... Ferale momento serale... Tutto è finito... Addio albe lontane dai risvegli precoci e forzati...addio mattine libere da impegni scolastici nelle quali potersi disfare i polsi suonando pazzamente il pianoforte per ore e ore consecutive... Addio auto ferma per giorni...addio pieni di carburante a cadenza mensile...
Da domani tutto torna DISPERATAMENTE caotico e faticoso...e molto meno musicale...
Da domani ci saranno delle novità...ma ve le dirò, appunto, domani...
Ora quello che posso dirvi e darvi è la soluzione all'indovinello di ieri... Risolto da MN, nei COMMENTI,... PINUCCIA, sempre nei COMMENTI, ha dato una simpatica soluzione alternativa...

Andiamo per ordine... L'indovinello di ieri era questo:

Cosa dice un muratore quando si stupisce?

La soluzione alternativa di PINUCCIA  è: CAZZUOLA! Quella ufficiale, e di MN, è:

RESTO DI STUCCO!

Ah ah ah ah ah... Non male...
In  questa sera di fine ferie, per sentirmi meno in "prigione", posto un indovinello balneare... Eccolo...

Perché gli adepti delle sette segrete preferiscono le spiagge con molti scogli?

Bene...e con questo vi saluto...
Tristemente, mollemente, malamente, malinconicamente e anche un po' molestamente vi do l'arrivederci a domani... 

Se è vero che io piango, voi non fate versare lacrime al mio BLOG... Votatelo per consolarlo e consolarmi...



Buona notte...a domani...sigh...


31/08/2014 Domenica pomeriggio... "Bistagno in Musica", ottimo concerto dei Moonfrò Blues Project"

Buon pomeriggio...


Ieri sera, a Bistagno, ha avuto luogo il concerto del Moonfrò Blues Project, secondo appuntamento della rassegna "Bistagno in Musica"...





Vi ho già parlato di questa formazione acquese-nicese e zone limitrofe... Ora posso chiudere il cerchio avendo ascoltato dal vivo la performance del quintetto di giovani musicisti.



Posso scrivere cose solamente positive... Il concerto è stato bello, accattivante, felice nella scelta del repertorio...
Ma andiamo nello specifico...
I cinque giovani musicisti sono tutti davvero molto bravi. La formazione appare coesa e lascia comunque venir fuori le individualità decisamente interessanti di ognuno dei componenti... come dire: ottimo insieme che, però, non "appiattisce" i diversi componenti...  







Conosciamoli...





Andrea Rapetti, Voce inesauribile e chitarra, ostenta sicurezza in ogni brano cambiando timbro  e modalità espressiva a seconda che affronti un brano di Rod Stewart piuttosto che di Freddie Mercury, Jerry Lee Lewis, Bob Marley o esegua il repertorio dei più navigati bluesman della storia della Musica... Usa le chitarre con ottimo senso ritmico che ben s'impasta alle tastiere, al basso e alla chitarra solista.




Enrico Mattiuzzo, Chitarra solista, ha una felice mano, un fraseggio ispirato, un suono sempre adatto e un piglio da vero professionista. Suoni caldi, uso sapiente della pedaliera, tecnica ottima. Alcuni suoi soli mi sono piaciuti davvero moltissimo.









Francesco Ghione, Tastiere e cori...beh...che dire... sempre più orgoglioso di lui... Sento nei suoi fraseggi molto della mia gioventù... I suoi glissati sulla tastiera dall'ottimo sound Hammond, le sue improvvisazioni, all'organo e al pianoforte, sono assolutamente puntuali, belle e impeccabili... Stilisticamente ineccepibile...











Alice Costa, Basso e cori, un po' nascosta fisicamente dal frontman dei "Moonfrò Blues Project", non si è certo fatta da parte con il suo strumento... I bassi infilati uno ad uno in ogni brano dei tantissimi eseguiti sono "perle" per consistenza di suono e precisione... Il suo basso sembra "quantizzato"... Precisa anche nei cori (come del resto Francesco Ghione), ha dato sfoggio anche delle sue qualità vocali solistiche... Ottima bassista davvero...






Marco Becuti, Batteria, l'altro "metronomo" del gruppo. Perfetto nel segnare la strada del ritmo sempre preciso e puntuale... Un tutt'uno con il basso di Alice Costa... Guardate che non è sempre così... Avere il batterista che c'è sempre, su ogni click, vuol dire già portare a casa metà del risultato.





L'insieme, come già scritto, è apparso decisamente omogeneo... Il gruppo ha dimostrato al pubblico di non essere composto da una manciata di musicisti buttata sul palcoscenico quasi per caso... Nulla è stato lasciato all'approssimazione... Anche la scelta del programma, sapiente e meditato, ha portato il pubblico a una graduale e costante escalation di ritmo, Musica e voglia di ballare!


I "Moonfrò Blues Project", pur prediligendo il Blues (che suonano veramente bene!), nel concerto di ieri sera hanno attraversato "territori" vastissimi della Musica Rock, Blues, Rag, Pop... Una carrellata di brani che hanno fatto la storia della Musica del XX secolo (e anche la nostra che in quel millennio abbiamo vissuto la maggior parte della nostra vita): Country Roads, Proud Mary, Wonderful Tonight, Crazy Little Thing Called Love, Jailhouse Rock, Great Balls of Fire, No Woman No Cry, Imagine, sono solo alcuni dei titoli di ieri sera...giusto per far rimpiangere a chi non è venuto di non aver partecipato all'evento...


Qualcuno si starà chiedendo se non ci sia stato nulla di negativo nella lunga performance dei Moonfrò Blues Project. Ebbene no...nulla di rilevante... Se proprio devo cercare il pelo nell'uovo, o nell'uomo, giusto per essere più credibile nella mia critica (sincera, vi assicuro) potrei fare un piccolo appunto sui tempi "morti" tra un brano e l'altro... Ottima cosa quella di presentare i brani, soprattutto con quel piglio autoironico che al pubblico piace (perché sdrammatizza e avvicina gli artisti a chi li ascolta)... Consiglierei (ma è un mio parere assolutamente personale) di non eseguire scalette e piccoli commenti musicali a fine brano e prima dell'inizio del successivo... Sono cose che, ovviamente, ho fatto anche io da giovane e tolgono un po' di quella "professionalità" dimostrata da tutti gli elementi del gruppo nelle due ore e mezza di concerto...

Bravi Moonfrò Blues Project!

Ora aspettiamo con ansia il concerto del "Mattia  Niniano Quartet", la formazione Jazz creata appositamente dal giovane bistagnese per chiudere la rassegna "Bistagno in Musica"... Allora...tutti nell'area feste di Bistagno (ormai è diventata la Location ufficiale della manifestazione), venerdì 5 settembre alle 21:00... Ingresso a offerta!

A questa sera...

31/01/2014 Domenica mattina... IMMAGINANDO... AM-PM...

Buon giorno...


Ma bene!!!!!! Un bell'"Immaginando" proprio il 31 agosto... Questo 31 agosto è proprio drammatico per me... E' domenica...il giorno di festa che precede DAVVERO il lunedì di lavoro!
E' l'ultimo giorno dell'ultimo mese estivo... Vacanze finite...agosto finito, estate finita...fine settimana finito...
Questo sì che è un gran pasticcio! E come volete che mi senta io?
Pensate un po'... Da domani arriva di nuovo il suono maledetto di una sveglia che, imperturbabilmente, incomincerà a scuotermi le viscere fin dalle prime ore dell'alba...
DRIIIIIIIN!!!!!! E ancora....DRIIIIIIIIIN! e SEMPRE DRIIIIIIIIIN! Maledettissima! ANZI...MALEDETTISSIME! 
Io di sveglie ne metto ben quattro! Ho troppa paura di non svegliarmi!
E dunque...eccolo qui...l'"Immaginando"...con tanto di fotografia... Questa è presa spudoratamente dalla rete...in cui tutto s'incaglia...tranne il tempo...
E...allora...eccola questa benedetta immagine!



TOMORROW... DOMANI...
E quindi?
Un'agenda...una penna... Fogli vuoti...da riempire... AM...PM... 
E quindi? E mi ripeto!
Quindi ognuno riempia quell'agenda con ciò che vuole... Impegni...sogni...appuntamenti...
Il domani è lì...che mi guarda...e sarà un po' diverso...
Ho detto un po'...non troppo...
Il dopodomani, ed è una metafora, quello sì che potrebbe essere davvero sostanzialmente differente!
Da domani, comunque, la mia vita sarà diversa... 
Cosa succederà?
Eh...SIGNORA! Lei pretende troppo da un "Immaginando"... Il futuro se lo deve ragionare lei...oggi...
Domani, quando questo che legge sarà passato, si troverà davanti a un "Pensiero serio"...che sarà il presente di un ragionamento che oggi, per me e per voi, è futuro...
Mi rendo conto di essermi impastato...
Tiriamo le somme...ma non troppo lontano...altrimenti queste sarebbero somme sommarie... Oggi il vostro presente richiede immaginazione... Domani il vostro presente vi porterà un "Pensiero serio"...
Per ora è tutto...o niente...dipende da cosa avete capito...da cosa avete nel cuore che preme per uscire attraverso la vostra immaginazione...
... Questioni interne a ognuno di noi...

Buona giornata...

sabato 30 agosto 2014

30/08/2014 Sabato sera... Saluto serale...

Buona sera...

Siamo alle solite... Un altro giorno se n'è andato... Io, per quanto mi riguarda, aspetto con ansia lunedì mattino...
Eh...lo so che sono un po' masochista...però ho i miei buoni motivi... Da una parte non vedo l'ora che questa pseudo estate finisca e sparisca dalla mia vista... Dall'altra ci sono delle novità scolastiche che mi fanno venir voglia di riprendere...per vedere come andrà a finire questa vicenda...
Cosa? SIGNORA... Vuole sapere le novità? Eh...no...ogni cosa a suo tempo... Ora è il momento dell'indovinello serale...non del lavoro e dei POST seriosi...
Quindi... AVANTI...

Ecco la domanda di ieri...molto tematica...

Qual è il colmo per l'ortopedico che ha visitato la mia mano?

Ecco la risposta ufficiale... Non mi pare ci siano state soluzioni...

NON AVERE IL POLSO DELLA SITUAZIONE!

Ah ah ah ah ah... Sì...sono masochista! Ad ogni modo... Per questa sera cambio genere e mi dirigo nel mondo dell'edilizia con questo indovinello:

Cosa dice un muratore quando si stupisce?

Coefficiente di difficoltà dell'indovinello pari a zero! Quindi... FORZA!

Ora scappo... Mille cose mi attendono...e io non amo far aspettare gli impegni... Nel caso, se aveste un po' di tempo, date un bel votino al BLOG...giusto per fargli finire bene il mese di agosto!





Buona serata... A domani...


30/08/2014 Sabato pomeriggio... L'ascolto del sabato... Il Jazz raffinato di Rita Marcotulli

Buon pomeriggio...


E lo so...questo POST sa un po' di "riparazione"...come dire: "chiudere la stalla quando i buoi sono scappati"...
Avrei dovuto fare un POST preventivo...
Purtroppo sono stato distratto dai miei problemi alla mano...e da quelli di lavoro... Tra parentesi vi dico che ora so che docente sarò nel prossimo anno scolastico che inizia lunedì 1 settembre!
Non è questo il momento...
Ora vi voglio proporre, per la consueta rubrica all'ascolto del sabato, una selezione di brani della bravissima pianista Jazz italiana Rita Marcotulli...


Si è esibita proprio ieri sera ad Acqui Terme, la mia città natale... Io, per impegni pregressi, non ho potuto presenziare ben consapevole della perdita a cui andavo incontro...
Questa mattina ho fatto un po' di telefonate... Ci sono pareri discordanti sulla serata... Nessuno, ovviamente, ha messo in dubbio l'indiscutibile qualità esecutiva e compositiva di Rita Marcotulli... Semmai ci sono stati pareri discordanti sul comportamento del pubblico... I più ottimisti parlavano di un teatro romano (comunque piccolo) con tutti i posti a sedere occupati...ma senza gente in piedi... Altri hanno lamentato la poca presenza di gente al concerto, soprattutto nella prima parte... Qualcuno ha pure sottolineato che c'è stata una discreta transumanza di persone che sono arrivate a concerto iniziato e/o se ne sono andate a concerto ancora in corso...


Una grande artista come Rita Marcotulli meritava, a parer mio, una Location più ampia, più silenziosa, un pubblico più attento..
Io confesso di aver sentito poco parlare di questo concerto... Sì, c'è il manifesto generale della bella rassegna "Impronte Jazz", che quest'anno presenta un cartellone di tutto rispetto... Però non ho visto, letto, sentito una pubblicità mirata degna dell'evento... Io, come ho detto, non ho potuto presenziare per importanti impegni già presi...ma ho come l'impressione che molti miei concittadini e abitanti della provincia abbiano sottovalutato o non abbiano ben compreso la portata del concerto di ieri sera...


Temo che gli organizzatori abbiano contato sul fatto che la Location, piazzata proprio nel bel mezzo del centro storico cittadino, avrebbe comunque richiamato gente che in buona parte si sarà trovata quindi di fronte alla pianista in azione senza sapere che quella donna è certamente una delle punte di diamante del Jazz italiano ed europeo... L'avranno considerata (e parlo naturalmente del pubblico più sprovveduto) al pari delle altre attrazioni musicali che, nel corso del fine settimana acquese infarciscono (fin troppo) le ore serali del passeggio post prandiale...
Invece Rita Marcotulli è una pianista con la "P" maiuscola, con una discografia notevolissima, con collaborazioni imponenti (vedi Chet Baker, Peter Erskine, Steve Grossman, Pino Daniele, Pat Metheny e decine di altri "mostri" del Jazz e della Fusion). 


Miglior nuovo talento nel 1987 secondo la classifica della rivista Musica Jazz che le conferisce, nel 2011, il premio Top Jazz come miglior artista del Jazz italiano. Nel 2010 è stata l'autrice della colonna sonora del bellissimo film "Basilicata Coast to Coast" (nel quale era anche protagonista il mio amico Paolo Briguglia) per la quale le è stato assegnato anche il Ciak d'oro e il Nastro d'argento alla miglior colonna sonora nel 2010, nonché  il David di Donatello per il miglior musicista 2011 (Rita Marcotulli è stata la prima donna ad aggiudicarselo).
Sono certo che molti ieri non sapevano tutto ciò... Né quelli che sono rimasti a casa, né quelli che, passando di là per caso, si saranno fermati per qualche minuto..."a sentire quella donna che strimpellava la pianola..."



A seguire una breve selezione del repertorio di Rita Marcotulli... In rete si trova molto... Vi invito a cercare le sue esecuzioni e ad ascoltarle con molta...molta attenzione...






A questa sera...

30/01/2014 Sabato mattina... PENSIERI SERI... Caro Mattia... Lo sbaglio del tuo nome è un buon inizio!

Buon giorno...


Mi ritrovo questa mattina a esprimere un pensiero semiserio... Questo pensiero è rivolto al mio allievo Mattia Niniano, pianista e compositore dalle notevoli qualità artistiche, oltre che umane...
Mattia è giovane, appena ventenne... Ha al suo attivo un bel po' di composizioni, numerose esperienze live come pianista e chitarrista... Da quest'anno ricopre anche il ruolo di direttore artistico di una rassegna musicale intitolata "Bistagno in Musica" che ho avuto l'onore di inaugurare la scorsa settimana... Questa sera ci sarà il secondo appuntamento con il mio caro ex allievo Francesco Ghione e il suo eccellente gruppo "Moonfrò Blues Project"... Venerdì 5 settembre sarà la volta proprio di Mattia, a capo di un quartetto Jazz di tutto rispetto...
Ma...
C'è un ma!
Ogni rosa che si rispetti ha sempre le sue brave spin. Così la biografia e la carriera di Mattia sono incappate nel loro primo "buco nero"...
Sul giornale locale, il puntuale critico musicale, competente musicologo, attento a ogni aspetto del mio recital, ha sbagliato il nome di Mattia (oltre che una manciata di titoli di mie composizioni)... EBBENE SI'... Anche Mattia ha iniziato a veder sgretolare il proprio nome sotto i colpi della più ingenua distrazione... 
Ecco allora la mia doverosa lettera di consolazione...


"Caro Mattia, sorridi alla vita! Se è vero che vedere il proprio nome storpiato sui giornali porta bene, allora sappi che la tua 'prima volta' sarà foriera di tanti successi... Ebbene sì... Hai visto, no? Hai letto l'ultimo numero del nostro giornale locale? Devo ammettere che sono rimasto stupito per la lunga recensione dedicata al mio concerto dal critico musicale locale... Di solito passo inosservato come una rondine in piena primavera... Ammesso che le rondini passino ancora inosservate nei nostri cieli... Ce ne sono sempre meno! Disquisizioni ornitologiche a parte, devo proprio confessarti che mi è scappato un sorriso quando ho visto che il giornalista ti ha ribattezzato 'Matteo'... 


Beh... C'è poca differenza, dirà qualcuno o qualcuna... Tuttavia credo che, a uno come te che di nome fa Mattia, potrebbe dispiacere vedere cambiato il nome anche solo nelle vocali finali... Ebbene... Così non sia! Devi essere felice di questo piccolo lapsus 'evangelico' da parte del dotto musicologo...
Sai quante volte hanno sbagliato nome al sottoscritto? Almeno cinquanta!
La prima volta è capitata proprio nelle pagine di questo giornale di provincia... Non era neppure una notizia musicale... Avevo appena vinto le selezioni comunali ai campionati studenteschi. Mi  ero cimentato con successo nei cento metri ostacoli... La vittoria mi permetteva l'accesso alle provinciali... Ero fiero del mio primo posto e sono andato a cercarlo sul giornale... Vedere pubblicato il mio nome su quel settimanale, a quei tempi, era motivo di grande orgoglio... Cerca...cerca...cerca...cerca...cerca.... Alla fine ho dovuto drammaticamente constatare che il mio nome, Enrico Pesce, si era irrimediabilmente trasformato in 'Ernesto Pace'...  Quanto ci sono rimasto male allora!!!!! Ora ci rido su... Anzi... Quel nome è diventato il mio pseudonimo artistico... Lo trovi su YouTube e sui vari aggregatori di notizie nelle due forme:  l'italianissimo 'Ernesto Pace' e il più internazionale 'Ernst Pace'... 
Poi non ti dico le altre volte in cui il mio nome è stato sbagliato sui giornali: Carlo, Marco, Bruno... Pensa che al festival del cinema di Locarno l'allora direttore artistico, Marco Muller, mi ha presentato pubblicamente come compositore delle Musiche del lavoro del regista Marco Bellocchio chiamandomi Andrea Pesce... Io, che mi ero un po' distratto, non ero sicuro che parlasse di me e non mi sono preso l'applauso della sala maggiore di uno dei festival cinematografici più importanti del mondo... Ora ci rido su ma ai tempi...uhm...mi è dispiaciuto non poco!
Recentemente una scuola di Bologna ha chiesto e ottenuto il permesso di mettere in coda al suo bellissimo documentario sull'amianto e il mesotelioma pleurico una sequenza del mio spettacolo teatrale "Come in una clessidra"... Nei titoli di coda ecco la sorpresa: "un ringraziamento a Bruno Pesce per la concessione delle immagini del suo spettacolo teatrale 'Come in una clessidra'"...
E' una maledizione!
Lo sai cosa mi è successo non più tardi di una settimana fa? Un gentile signore mi ha chiesto l'amicizia sul mio secondo profilo di Facebook... Io, naturalmente, ho risposto positivamente e lui, sai cos'ha scritto sulla mia bacheca? "GRAZIE ENZO!"
Ah ah ah ah ah... Da giovane ridevo di gusto...ora anche...ma un po' meno... Mi chiedo: ma allora non mi conosce proprio nessuno! Non è che scrivono mai Claudio Baglini o Zabaglioni al posto di Baglioni...oppure...Lucio Batoste invece di Battisti...o Lucio Prendila invece di Lucio Dalla... Hai mai visto scritto, caro Mattia, Giovanni Allievi? O Stefano Bollini? 


Va beh... Tu, caro Mattia, hai ancora un'età in cui ti puoi permettere di ridere... Io, ti confesso che la prendo comunque sempre con filosofia... Ci ho pure scritto una canzone sopra: 'Il mio nome è Enrico Pesce!"... Aspetta a fare lo stesso (col tuo nome, ovviamente)... Ti auguro di vedere sempre, e a caratteri cubitali, il tuo nome GIUSTO primeggiare su tutti i giornali del mondo... Allora dirò fiero: 'quello lì è Matteo Miniato"...e di lui vado orgoglioso!"





A più tardi...