Buon giorno...
Oggi è l'ultimo giorno di ottobre... L'autunno, iniziato da un po', sarebbe anche profondo...se non fosse per questo caldo fuori stagione che ci fa dimenticare che siamo entrati nel regno delle nebbie...
Già...ancora ieri, per tutto il giorno, tra la mia città è Savona, si sono registrati 16-19 gradi... Nulla a che vedere con i 30 della Sicilia o della Sardegna... Laggiù sì che gli "indigeni" possono fare ancora il bagno fingendo di vivere in un'estate statica...elastica...autistica...per nulla ostica... Noi, dalle nostre parti, possiamo solamente registrare il dato climatico... "Ma che caldo!"... "Sono tutto sudato"... "Non abbiamo ancora acceso il riscaldamento"...
Non lamentiamoci! Non mancherà molto che arriverà ciò che stiamo cercando con un po' di masochismo...
Arriverà la nebbia...quella che ti fa vedere la vita in bianco e nero... Quella che corre più veloce della tua auto e stinge gli alberi...
La nebbia è così neutra...così drammaticamente disarmante che uccide la natura... Tu viaggi, al mattino...prima che il sole cerchi di fare pulizia di quel velo umido...viaggi e vedi...o non vedi...
Oltre alla nebbia ti corrono a fianco alberi che sembrano i fantasmi di loro stessi... Solamente due mesi fa era ancora agosto...era ancora mare...caldo...estate...colori accesi...
Brutto affare la nebbia...
... Fortuna che loro, gli alberi, ci vogliono bene... Fortuna che quegli alberi, opachi, sottotono, non per colpa loro, ci pensano e ci amano...e, quando la nebbia decide di non importunarci, ci regalano i colori più belli dell'anno...
Sembra proprio che dicano: "dai forza, amici, tingiamo di rosso vivo la vita di questi comuni mortali...che arrancano sulle pendici di una vita faticosa, piena di insidie e di malumori..."
Eh già...insidie e malumori... E ci si mette pure la nebbia...e il cambio dell'ora...e la giornata dei morti...e dei santi...e tutto il resto...
...Ma loro, gli alberi, che sentono più di quanto le loro foglie raccontino, si concentrano ed esplodono in un tripudio di rossi e gialli che, a confronto, i verdolini primaverili fanno sorridere...
Chi sarà l'orchestratore di cotanta magia?
Me lo chiedo ogni volta che passeggio nel giardino della mia casa... Vado a salutare gli alberi... Non posso far finta di non vederli... Se fanno tutto questo un motivo ci sarà e mi riguarda...
Anzi...se devo proprio dire la verità...lo faccio troppo poco... Dovrei passare più tempo con loro...almeno la stessa porzione di giornata che passo con la mia acerrima nemica...la nebbia...
Invece no... Il mio saluto si limita a un fuggitivo passare sotto alle fronde rubizze prima che crollino a terra vinte da un inverno bianco e freddo...
So che tutto tornerà...ogni anno... I cicli della vita si ripetono costanti da quando la vita è nata... Mi domando solo, ogni volta, se avrò il tempo per dedicarmi al colore della terra che respira...
Buona giornata...
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