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mercoledì 9 ottobre 2013

09/10/2013 Mercoledì mattino... IMMAGINANDO... Duplicità

Buon giorno....

Eccomi qui...una mattina qualsiasi di una settimana qualsiasi a farvi immaginare...
Per farlo userò questa immagine, opportunamente elaborata da me...


Che cosa leggete? 
Beh...è la storia trita e ritrita della maschera... Potremmo tornare indietro di migliaia di anni...al teatro greco...a quello romano...potremmo risalire sino alla preistoria...
Volete parlare di questo?
Vi interessa, invece, indagare l'aspetto psicologico? 
"Indossare una maschera"...cambiare la propria identità...anche solo temporaneamente... Porre in essere un atteggiamento camaleontico del nostro carattere in grado di adattarsi a ogni circostanza... Opportunistica scelta di trasformare il proprio essere in funzione dell'altro o degli altri... Con tutti i risvolti positivi o negativi che la trasformazione comporta...
Francamente ho elaborato questa immagine per commentare fatti recentemente accaduti sulla mia strada di uomo che cammina... Uomo vivo che cammina su una strada lastricata di cose buone e cose meno buone...su una strada lastricata di intenzioni...di invenzioni (non solo musicali) di infezioni... Siete mai stati infettati dalla falsità...dalla piccolezza...dalla ristrettezza di vedute....dai fraintendimenti...dal provincialismo? 
Io credo di esserlo stato più volte... L'ultimo episodio di "infezione" risale a due giorni fa... 
E' come per le malattie contagiose... Tu respiri inconsapevole...e ti godi l'aria a pieni polmoni...e non puoi immaginare che quel virus sia pronto...proprio lì, dietro l'angolo, a entrare nel tuo corpo e rimestare il tuo stato di benessere...prendere a calci la tua salute e sbatterti a terra come potrebbe fare un abile lottatore di Sumo...
Insomma... Sto girando intorno all'argomento per due motivi essenziali... Il primo...perché siete voi che dovete immaginare... Il secondo perché non è facile scrivere di certe cose...soprattutto se queste cose vengono pubblicate in un BLOG letto da centinaia di persone...soprattutto se sono cose piuttosto importanti per me...per la mia carriera...per il mio lavoro...
Duplicità...ecco...il titolo del POST può essere proprio questo: "Duplicità"...
E noi che viviamo cercando di tenere appiccicata a noi stessi una sola faccia, ci ritroviamo con il sedere a terra e pensiamo tra noi: "ma dove vivo? Come vivo? Con chi vivo?"
Duplicità...spinoso argomento che per oggi concludo qui... Avete ventiquattro ore per tirare le vostre somme... Ho ventiquattro ore per trovare le parole giuste per scrivere ciò che da due giorni mi rimbalza nelle viscere e mi gonfia il petto senza, tuttavia, farmi sollevare i piedi...che rimangono, fortunatamente, ben piantati su questa terra di conflitti...

Buona giornata

4 commenti:

  1. Maestro buongiorno. Mi dispiace molto x la sua delusione ed amarezza. Ma si è accorto solo adesso di quante maschere ci circondano? Già Pirandello affrontò l'argomento nella "teoria della maschera": perdita dell'individualità. Ed in "Uno, nessuno, centomila" ci racconta del protagonista che, essendosi messo molte maschere, a seconda delle circostanze, un mattino si guardò allo specchio e si chiese: "Ma chi sono?" E poi la storia prosegue. E cosa mi dice dei "sepolcri imbiancati" nel Vangelo? E qualcun altro disse: ".....non ti curar di loro..." Avere un'unica faccia, la nostra, che piaccia o no è quella che abbiamo e vogliamo averne una sola, anche se è più impegnativo. Ma è dignitoso e non dovremmo mai temere di guardarci allo specchio. Certo, i commenti ingiusti ci feriscono molto, ma sono motivati dall'invidia e dalla cattiveria. Le ripeto "non ti curar di loro". E' anche vero che le parole volano ed è difficile poi andarle a riprenderle. Non so se ho centrato il problema...senza sapere i fatti. Ho sentito la sua tristezza e mi dispiace. Vada sempre avanti. Silviaenrica

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    1. Cara Silviaenrica,
      Ha centrato perfettamente il problema... Il suo "Immaginando" è talmente completo da diventare già un ottimo "pensiero serio"...
      Le cose che ha detto sono giuste e profonde... Io rimango sempre molto colpito non tanto dalla falsità altrui, che conosco fin troppo bene, ma dalle idee che certa gente si fa del mio lavoro e del mio "fare" Musica... Fraintendimenti che non riesco proprio a capire e a giustificare se non attraverso le chiavi che ha offerto lei nel suo prezioso commento...

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  2. Ciao Enrico,
    tu non non hai maschere, sei sincero e trasparente, ma intorno a te non tutti possiedono questi grandi valori...persone piccole, meschine, incapaci di apprezzare non solo il lavoro degli altri, ma l'ARTE e l'AMORE che tu trasmetti ai tuoi allievi e a tutti noi. Questa forma di ignoranza e la limitatezza di pensiero, fa indossar loro appunto "la maschera", dietro la quale nascondersi e magari parlare per interposta persona. Il problema è solo il loro, tu sei FORTE e RICCO, loro possiedono solo la loro bella maschera!
    Il tempo parlerà e quando si renderanno conto di ciò che hanno distrutto,forse,allora e solo allora, capiranno...La scuola è vita e tu con la tua opera, hai sempre cercato di andare oltre il voto, il registro, l'orario...ti sei messo a disposizione e solo chi ha un cuore ha colto l'invito.
    Ora sei ferito,certo, ma devi essere FIERO di non avere mai messo una maschera...=)

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  3. Dico la mia : bellissimo tutto quello che ha scritto , ma l' immagine proprio non mi pice

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