Buon giorno...
Sono in auto...guida Corrado... Sono le 23:00...sto tornando da Milano... Ho terminato da poco il concerto al Bobino...
Cosa devo dire?
Beh...è stata una serata strana...
Eccezionalmente ho deciso di scrivere il POST del mattino di notte... Ho voglia di scrivere a caldo qualcosa sulla serata appena conclusa...appena conclusa per me...e per coloro che sono venuti a sentirmi...
Gli altri continuano a rimanere nel caos più assoluto di un locale nato per fare (legittima) "caciara"...
E' giusto che sia così... Si chiamano "discoteche"...credo... Il loro mestiere è quello di affogare la gente nella musica da ballo...
Non erano "sbagliati" loro questa sera quando suonavo... Ero "sbagliato" io...
Non è colpa di nessuno... Io sono stato chiamato da Chiara Giudici, ottima Event Manager, che, tra le altre cose, organizza eventi particolari, i "Purple Hours", nel quale professionisti di ogni ambito incontrano pubblici diversi...ma attenti...
In occasione del mio concerto, invece, la direzione ha pensato che la serata sarebbe stata più "completa" se avessero "dirottato" al primo piano, nel "Purple Hours", anche il pubblico del piano inferiore ...
Risultato: il pubblico, numerosissimo, era diviso in due: le tante persone venute appositamente per il mio concerto...e gli avventori consueti del locale... Per questi ultimi il pianoforte collocato a metà sala non ha rappresentato motivo di interesse... Anzi questa metà non la definirei neppure "pubblico"...
Non li colpevolizzo...non colpevolizzo nessuno... E' andata così... Io ho dimostrato a me stesso che i miei nervi sono forti...la mia concentrazione è ferrea... Non mi ha disturbato neppure il signore che, a voce alta, gesticolava vistosamente rischiando di collidere con la mia schiena e il mio braccio sinistro che, nel frattempo, stava snocciolando una serie di semibiscrome alla velocità della luce...psichedelica...
La gente che non ascoltava, pur giustificata dal fatto che questa sera non mi aspettava, è l'emblema della nostra società...cosparsa di televisione, invasa dai suoni e dai rumori che si mischiano e confondono...e ti confondono... La nostra società, non tutta...ma una buona parte sì, è formata da gente che non ti sta più a sentire...neppure quando chiedi aiuto...
Io questa sera ho suonato anche per loro...anzi..."contro" loro... Ho cercato di scalfire quel muro di parole che pareva, ed era, impenetrabile...
Ma ho suonato soprattutto per quelle persone che sono venute a sentirmi...che hanno investito il loro tempo per ascoltare quello che io avevo da dare...più che da dire... Perché dire qualcosa, in quel mare di schiene, era pressoché impossibile...
Ho suonato per quella coppia di amiche che sono arrivate dal casalese...pur essendo già state al mio concerto di Bosco Marengo... Ho suonato per quella coppia di signori milanesi che, avendo ascoltato il mio concerto alla Villa Faraggiana di Albissola, non hanno voluto mancare al mio concerto... Ho suonato per Daniela, la mia ex allieva che non vedevo da anni e ho ritrovato nel frastuono della città da bere... Ho suonato per gli amici milanesi di Corrado...che ora sono anche miei amici...
Ho suonato per chi è arrivato da Acqui Terme...che poi non è proprio così vicina... Ho suonato per Roberto e Silvia che mi hanno messo nelle mani un ottimo pianoforte, come al solito... Ho suonato per Chiara, l'organizzatrice, che cercava di ottenere un "rumore di fondo" accettabile...coadiuvata da Corrado che si è rilevato, oltre che un valido manager, anche un ottimo presentatore e guardia del corpo...
Ho suonato per tutte quelle persone che non ho conosciuto personalmente ma che, mentre cercavo di guadagnare l'uscita...e la "libertà", mi hanno stretto la mano e fatto sinceri complimenti...
Perché...al di là del "buio" di certi avventori occasionali...c'era tanta altra gente che era venuta per sentirmi... Spero di non averli "traditi"... Ho dato il massimo...ho "sparato" tutte le mie cartucce migliori... Di più non potevo fare...
Non è colpa di nessuno...doveva andare così...perché così va il mondo...quando non respira a tempo con l'arte...
Ora sono in auto... Corrado guida...io scrivo... Nelle dita, oltre alle parole che leggete, ho ancora la mia Musica... Nelle orecchie le note di "Tropicana", del gruppo italiano, che una cover band stava suonando a pieno volume quando sono uscito dal Bobino... Ecco... Loro, i musicisti della cover band, mi hanno "vendicato".... Il loro suono ha coperto letteralmente le voci di chi poco prima ha avuto la meglio su di me... E' andata così... L'esperienza, alla fine, mi è piaciuta...perché ho capito che posso suonare (bene) in qualsiasi condizione...e perché ho scoperto altra gente che mi segue, mi apprezza...e mi vuole bene...
Buona giornata...
non credo che si possa dire che non è stata colpa di nessuno. in questo paese non è mai colpa di nessuno...
RispondiEliminaNella serata di ieri, così come tu la descrivi, una responsabilità emerge chiara e limpida: chi ha organizzato si è dimostrata inefficiente e incapace. Molto semplice.
Mi stupisce che nessuno di coloro che si è recato nel locale per la tua musica abbia chiesto indietro il costo dell'ingresso. la Signorina Giudici da te citata pare abbia ben poco giudizio...
In contrasto emerge anche chiaramente la tua generosità umana oltre che artistica che pare ti impedisca persino di provare rabbia per esserti trovato vittima in qualche modo di un'organizzazione di pessimo livello.
un abbraccio solidale e pieno di stima
Ambi
Maestro buon pomeriggio.
RispondiEliminaHo ammirato i suoi nervi saldi ed una capacità di concentrazione al di là delle possibilità umane (secondo me): complimenti! Invece ho scoperto di essere "fuori dal tempo" ....quello che ho potuto vedere mi ha proiettata in una realtà che, se pur non può più appartenermi, non mi piace. E questo mi ha portato a fare molte riflessioni amare che mi hanno distratta ed innervosita, too. Non ho certamente il suo self control.
Vedrò di rifarmi prossimamente. Le auguro delle buone giornate.SE