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mercoledì 16 ottobre 2013

16/10/2013 Mercoledì mattino... PENSIERI SERI... Nessun nome...l'oblio è l'unica soluzione possibile...

Buon giorno...


Questo POST sarà breve, senza fotografie e con la citazione del protagonista una sola volta, all'inizio di questo mio scritto...
Ed ora vi spiego perché...
Sapete che il mio BLOG è attraversato dal mio sentire giornaliero... Lo stesso può riguardare la mia vita, anche quella più intima...ma anche la cronaca, la politica...la cultura...
Insomma... Un artista, ma meglio sarebbe dire un uomo, non può rimanere indifferente a quello che gli piove addosso a ogni girare di lancetta... Nel mio caso, avendo uno strumento in cui riversare ciò che mi rimbalza in tutto il corpo, scrivo per voi che leggete, che condividete, approvando o, ed è legittimo, dissentendo...
Questa mattina voglio scrivere qualche parola, poche invero, sul caso Erich Priebke, capitano delle SS durante la seconda guerra mondiale, uno dei pianificatori e feroci realizzatori dell'eccidio delle Fosse Ardeatine...il 24 marzo 1944...

Vi ho detto che l'avrei citato una sola volta... Non ho voglia di ospitare il suo nome nel mio BLOG...né, tantomeno, le sue fotografie che lo riguardano... 
Da troppi anni sentiamo parlare di lui che ha avuto anche la "fortuna" di vivere cent'anni...terminando la propria "misera" esistenza l'11 ottobre, proprio il giorno del mio compleanno... Avrei fatto volentieri a meno di questa spiacevole condivisione di anniversari...
E lui, ironia del destino, doveva far naufragare la propria anima, ammesso che ne avesse (ancora) una, proprio in Italia... 
Per forza... In Italia è stato condannato...in Italia stava scontando la sua pena: l'ergastolo...che la Corte d'Appello Militare gli appioppò nel marzo 1998 (coincidenza...proprio nella ricorrenza dell'eccidio a lui imputato), e la Corte di Cassazione confermò nel novembre dello stesso anno, al termine di una sequela di "balletti" tra decadenza della pena, non luogo a procedere, processi con condanne lievi e tanto altro... Ovviamente un ottantacinquenne, tanti ne aveva il (n)mostro il giorno della sentenza, non avrebbe potuto finire la sua anziana vita in carcere... Troppo vecchio... Ed ecco gli arresti domiciliari...a cui seguirono permessi per recarsi al lavoro...revoche di tali permessi...seguiti da altri permessi... Una ridda di "variazioni" sulla sua detenzione domiciliare che non sto a descrivere... Tanto più che l'assassino ha, come ho detto, portato le proprie ossa sino al traguardo dei cento anni...traguardo raggiunto e superato...
Oggi, con il cadavere che "scotta", siamo ancora qui a parlare di lui, a riempire i giornali e i telegiornali...e pure questo BLOG...
Sapete cosa penso? Se fosse dipeso da me non avrei fatto trapelare la notizia di questa morte "scomoda",  avrei preso il cadavere di questo orco (e non mi pento di usare certi toni "accesi" nei confronti di una persona defunta), gli avrei riservato una funzione molto sbrigativa (che non si nega neppure al peggiore dei peggiori "nemici" dell'umanità),  e lo avrei sepolto in un qualsiasi cimitero di un qualsiasi paese d'Italia apponendo sulla tomba una pietra tombale nuda, senza nome e senza nulla... Oppure, meglio ancora, lo avrei cremato in tutta fretta e avrei sparso quelle ceneri immonde in luoghi dimenticati da Dio... Ecco! La cancellazione del nome dell'assassino...in una sorta di simbolica cancellazione dell'individuo dalla memoria collettiva... Di lui dovranno essere ricordati gli scempi sulla povera gente italiana, trucidata senza pietà... Non lui... A questo uomo abbruttito dal male doveva essere riservato solo l'oblio più nero...
Nell'antico Egitto il nome del defunto, il Ren, era importantissimo e contribuiva a garantire la vita oltre la morte del medesimo... A morte avvenuta veniva realizzata una statua che doveva assumere il nome del defunto... Solo così tutte le altri componenti della sua essenza (il Ba, il Ka, e l'Akh) si trasferivano in essa e donavano la vita eterna all'uomo che non era più...
Ecco...nessun nome, nessun clamore, nessuna notizia, nessuna contestazione si merita l'uomo che ha ucciso i suoi simili senza pietà e senza pentimento...che sarebbe stato auspicabile e possibile...complice anche una vita lunghissima...
Nessuno avrebbe dovuto sapere della sua morte sino al momento in cui una pietra nuda avesse posto un sigillo definitivo all'eterno annullamento della traccia concreta del passaggio su questa terra del male più abbietto... Così non è stato... Me ne dispiaccio alquanto...

Buona giornata...

2 commenti:

  1. Invece io avrei fatto come gli americani hanno fatto con Bin Laden: nessun clamore, nessuna notizia, cremato il suo corpo e le sue ceneri disperse in mare. Basta. Finito.ma, come dice Gramellini, l'Italia non è un paese che brilla per il buonsenso ...

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  2. concordo in tutto....tranne sul fatto che si debba seppellirlo in un cimitero italiano. Io mi limito a dire che sarebbe stato meglio consegnare il suo corpo, visto che i propri familiari non si sono fatti in 4 per averlo, al paese d'origine il giorno della sua morte. Mi vien da pensare che alla Germania non sia possibile uno sgarbo (se così si può dire) simile.

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