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lunedì 30 luglio 2012

30/07/2012 Lunedì mattino. Ma che musica Maestro!

Buon giorno,


questa mattina avevo pensato di pubblicare un altro POST... Ieri sera, però, ho ascoltato il telegiornale e mi è venuta voglia di scrivere questo... Vedete...i miei POST, soprattutto quelli mattutini, seguono una pianificazione emotiva... Non ho una programmazione a lunga scadenza... Di giorno in giorno capto sensazioni, notizie, emozioni e ve le giro a stretto giro di POST!
Così,  come ho scritto qualche riga fa, ieri ho ascoltato il telegiornale e mi è scappato questo POST. Il telegiornale in questione è il TG2.... Già questo è strano perché, solitamente, guardo il TG di La7... Di quelli di Mediaset non guardo neppure la sigla... Quelli della Rai li guardo ogni tanto, non fosse altro per giustificare  il canone che pago ogni anno... Più che altro guardo i TG della Rai quando sono costretto per questioni di orario. Ieri, appunto, mi trovavo nella possibilità di vedere solo il telegiornale delle 20:30... Dopo le prime due o tre notizie "da telegiornale", ecco iniziare le news "da rotocalco"...quelle, per intenderci, che infarciscono interamente i TG di Rete4 e Studioaperto e, in buona parte il TG5... Tra le tante notizie inutili, ecco questa: due autorevoli compositori di musiche da film, Nicola Piovani ed Ennio Morricone, entrambi premi oscar (con la differenza che, inspiegabilmente, il secondo lo ha ricevuto solo alla carriera - nonostante le centinaia di colonne sonore belle uscite dalla sua penna), manifestavano fastidio nei confronti della musica diffusa in ogni dove. Nicola Piovani è apparso subito più "aggressivo" definendo la musica che si ascolta al di fuori dei luoghi canonici, "musica passiva". Piovani si augurava perfino che, in un futuro non troppo lontano, si fossero creati degli spazi di isolamento dalla Musica al pari delle zone separate tra fumatori e non fumatori. Citava, tra i luoghi della "violenza sonora", gli ascensori degli hotel di lusso, i taxi e i supermercati.

Morricone, "dal canto suo", più moderato,  ha attribuito la responsabilità dell'uso smodato di musica a interessi commerciali.
In effetti non è cosa nuova quella di considerare la musica nei supermercati come un "subliminale" incentivo al maggior acquisto. Ne parlo spesso ai miei allievi a lezione: basta andare in un supermercato nel mese di dicembre. 


Tra illuminazioni, decorazioni, musiche natalizie, non ci si deve stupire se, entrati per acquistare un bagno schiuma, si esce avendo inesorabilmente acquistato un carrello di merce! Questo, per dirla con le parole di Piovani (e di duecentomila autorevoli sociologi e musicologi del mondo), si può definire "Musica passiva"! Però...c'è sempre un però, molto spesso, mentre disinteressatamente giriamo tra gli scaffali del supermercato in cerca di una confezione di lamette da barba, di colpo, a causa di una programmazione casuale di un certo brano, veniamo proiettati in un'altra dimensione...


Ci troviamo al mare, l'estate scorsa, con una ragazza bellissima...o un ragazzo bellissimo...o ci troviamo con nostra madre...o con il nostro cane... Questo è il potere della Musica:   questo è l'ascolto "emozionale"...un ascolto che, da "passivo", di "piovanesca" definizione, si trasforma in qualcosa di magico... Qui entriamo in discorsi seri della fruizione musicale....delle condotte d'ascolto... E non mi interessa addentrarmici... Quello che mi preme sottolineare è il fatto che un musicista di fama mondiale quale è Nicola Piovani si dimostra infastidito dalla Musica al punto da augurarsi che non ci siano note al di là dei luoghi preposti alla diffusione del sacro suono... 


Mi limito ad aggiungere che, in ogni luogo io mi rechi, se vengo accolto dalla Musica, qualunque essa sia (meglio se appartenente a un genere compatibile con i miei gusti), io mi rallegro e penso: "che fortuna....c'è Musica anche qui"... Se vado dal dentista la Musica mi distrae, se vado al supermercato, sposto il carrello al ritmo della canzone che ascolto, se sono in ascensore sono capace di fare due o tre volte su e giù per finire l'ascolto del brano... In taxi mi faccio dondolare dal suono dell'autoradio, soprattutto quando sono in un paese straniero, meglio se non globalizzato (del tutto)... E...alla fine di un mio concerto...


...la prima cosa che faccio quando salgo in macchina, è accendere l'autoradio e ascoltare Musica...
Ma... siccome io non ho vinto nessun Oscar...queste cose le dico solo a voi...amiche lettrici e amici lettori del mio BLOG...
Senza la Musica non potrei vivere neppure un secondo...e sarei disposto ad acquistare anche una scatola di conserva per il solo gusto del ritorno al..."passato"....


Buona giornata...

2 commenti:

  1. Io invece sono d'accordo con la protesta di Piovani e Morricone. La musica imposta nei luoghi pubblici, che sia di nostro gradimento ma molto più sovente non lo è, trovo che sia una cosa poco sopportabile. Un conto sono i coctail bar, i luoghi di svago, a i market, gli ascensori, i dentisti proprio no. Questa è una banalizzazione estrema di un prodotto che dovrebbe ANCHE essere arte e non solo merce da vendere.
    Saluti
    Gi-Di

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  2. La musica è come l'aria....non puoi starne senza, quindi ben venga in ogni luogo, ovviamente musica adeguata, delicata e scelta!
    Ma che vita sarebbe senza la compagnia delle note?!?! =)

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