Buon pomeriggio,
avete riflettuto sui casi di serendipity di cui vi ho parlato oggi? Giulia, per esempio, mi ha ricordato la storia della nascita della penicillina, scoperta per caso dalla "manipolazione" di (almeno in apparenza) insignificanti muffe (infatti lo volevo scrivere questa mattina...alle 05:30, però, non tutto viene in mente...).
E voi...quali altri esempi ricordate? Secondo me si incontrano casi di serendipity tutti i giorni... Non vi è mai capitato di dover andare in un posto, sbagliare strada e finire in un luogo fantastico che neppure vi sognavate esistesse?
Per quanto riguarda il discorso della mia Musica, di come nasce, di come si completa, vi posto il link a un mio brano di qualche anno fa, il 2001. Si tratta della colonna sonora di un cortometraggio, scritto diretto e musicato da me, "Gli occhi dell'aquila"... Racconta la storia di Natale Palli, grandissimo aviatore casalese di inizio '900, temerario, talento della cloche... Ancora oggi, nella città monferrina, sono dedicati a lui, e ai suoi fratelli (Italo e Silvio, anch'essi indomiti aviatori caduti in azioni di guerra), lo stadio, l'aeroporto e il liceo scientifico...Fu lui che condusse, il 9 agosto 1918, Gabriele D'annunzio sui cieli di Vienna. Quel "mitico" volo, tanto decantato dal poeta, non avrebbe mai potuto realizzarsi se non ci fosse stato Natal Palli. D'Annunzio, nel raccontare le sue gesta, parlò di "incendiaria sedia"...lasciando pensare chissà quali sue prodezze alla "guida" del suo aereo... In realtà l'"incendiaria sedia" non era altro che un posto supplementare montato sull'aereo di Natal Palli... Non essendoci molto spazio sull' aereo monoposto, collocarono la postazione supplementare proprio sopra al serbatoio...ecco perché il vate lo definì con quel termine "altisonante"...
Questo brano, parole e musica, è stato scritto da me di getto dopo che lessi la biografia di Natal Palli... Il temerario, l'uomo invincibile che compì imprese straordinarie, fu vinto dal destino il 20 marzo (o il 22?... La data è, per ovvie ragioni, incerta) 1919. Durante una delle sue solite imprese, il volo Padova - Parigi - Roma, ebbe un'avaria al suo velivolo nei pressi del Monte Pourri... Fece un atterraggio "miracoloso". Era difatti quasi impossibile riuscire a far atterrare un aereo in quegli spazi angusti... Eppure lui ci riuscì... Uscì indenne dall'aereo e si mise in marcia verso la salvezza... Camminò per ore...poi, colpito dal freddo, dalla stanchezza e dalla nebbia, morì assiderato... Era buio...Natale non si accorse di essere arrivato a soli duecento metri dal centro abitato e dalla sua vita...
Questa storia mi ha colpito...ho scritto la sceneggiatura del cortometraggio di getto...ancora più velocemente ho composto la canzone... Oggi vi presento la versione strumentale...quindi non potrete sentire il testo... Magari lo pubblicherò in un prossimo POST....
Ho deciso di pubblicare oggi "gli occhi dell'aquila" (peraltro lo avevo già presentato qualche mese fa) perché proprio questa mattina vi ho parlato di quelle Musiche che mi escono di getto (questo è un esempio)....ma, soprattutto, perché l'altro ieri era il compleanno di Natal Palli, essendo nato nella mia adorata Casale Monferrato il 24 luglio 1895...
Le immagini che accompagnano il brano non si riferiscono in alcun modo al significato del brano (sono infatti scatti di Monaco e della Baviera effettuati nel corso della mia ultima gita scolastica). Tuttavia, avendo a disposizione questa versione, ho deciso di regalarvela ugualmente...
Buon ascolto
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