Care lettrici e lettori fedeli, il conteggio di Net-parade,ogni mese, parte da zero. E' mia intenzione posizionare il mio BLOG nel punto più alto possibile delle classifiche. Per farlo ho bisogno del vostro aiuto. Cliccate sul banner qui sopra. Non occorrono dati personali, basta cliccare su "sì, confermo il voto"...SI PUO' FARE OGNI ORA! GRAZIE!

domenica 22 luglio 2012

22/07/2012 Domenica mattina. Come gli uomini...

Buon giorno,

Vi ricordate quando questa primavera rimanevo incantato dal meraviglioso miracolo della natura che colorava gli alberi della campagna con fiori bellissimi?

Vi faccio un piccolo ripasso per immagini...




Adesso ci siamo? Avete recuperato la memoria? 

Ora, in piena estate, mi stupisco di nuovo... Quegli alberi...per la verità ancora giovani, hanno "prodotto" una quantità di frutta notevole...ma notevole davvero! Non sono l'unico privilegiato...tutti mi dicono la stessa cosa: "quest'anno ci sono gli alberi carichi di albicocche"... "devi vedere quante pere".... Non voglio sentirmi l'unico privilegiato...voglio fare una considerazione...nulla più...

Guardate queste piante... 





Belle vero? 

Addirittura, da buon ipocondriaco, ho pensato: "sarà mica colpa di Fukushima? D'altra parte, anche ai tempi di Chernobyl erano nati funghi enormi dalle nostre parti!

A parte queste considerazioni da ipocondriaco, appunto, quello che volevo dirvi è che, accanto al "miracolo della natura" che si rigenera, si riproduce, "matura", "esplode", c'è il senso della vita universale, che attraversa ogni tipo di vita terrestre, umana, animale, vegetale... Tutto ha un percorso...uno sviluppo e...purtroppo (o per fortuna?) una fine...
E allora guardo il vecchio ciliegio... Da anni, prima del sottoscritto, padrone della casa... Ha prodotto tanti frutti, è cresciuto, ha fatto ombra... Poi...da qualche anno, ha ceduto il passo...sempre meno fiori...sempre meno frutti... Un signore "esperto" mi ha detto "non vivrà a lungo"...mi sembrava se ne intendesse davvero...e così era... Quest'anno il ciliegio ha fatto una manciata di fiori...nessun frutto...e mentre gli altri alberelli di sei-sette anni sono esplosi in tutta la loro "adolescente" voglia di stupire, lui ha ripiegato su se stesso, con le foglie avvizzite...rughe di clorofilla, un segno inequivocabile della sua imminente fine... 






Non c'è speranza per noi, uomini, animali, vegetali che viviamo su questa meravigliosa terra, di sopravvivere in eterno... Possiamo solo sperare quello che le varie religioni del mondo ci suggeriscono... La risurrezione....la reincarnazione...un mondo ultraterreno pieno di vergini accondiscendenti... Francamente mi affascina pensare che un giorno quel ciliegio si trasformerà in un essere umano...che contemplerà un ciliegio nascente o morente...che a sua volta si trasformerà in altro ancora... E mentre penso a cosa diventerò, spero di diventare ciò che penso....

Buona domenica...

Nessun commento:

Posta un commento