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venerdì 27 luglio 2012

27/07/2012 Venerdì mattino.... Per chi ci crede...

Buon giorno...


Vi ricordate? Pochi giorni fa vi ho parlato dei nostri alberi da frutto... In primavera avevano molti fiori... 



Ora, in estate, si sono caricati di una quantità indescrivibile di frutti... Albicocche, pere, prugne... 



Sì, lo so...il 2012 è l'anno delle albicocche... Le hanno tutti...cioè...tutti quelli che hanno un albicocco... 
Sempre pochi giorni fa vi ho parlato del ciliegio..."anziano"...ormai non ha più nulla da dare, se non un po' d'ombra creata da foglie avvizzite, come le mani scarne di un vecchio che conta i giorni che lo separano dal momento  in cui non sarà più...




Fin qui ordinaria amministrazione... Tanta frutta sugli alberi giovani e "aitanti"...nessun frutto sull'albero morente...

Però...ci sono fatti inspiegabili, o quasi, che capitano...che mi capitano...che ci capitano...

Avevamo un'amica...è morta due anni fa...lei ha detto che, se mai  fosse esistito un modo di comunicare dall'aldilà, avrebbe scelto come simbolo la vite...e l'uva... I legami forti non cessano, secondo me, neppure dopo la morte...

La nostra casa è una casa padronale...un tempo governava tutta la collina...piena di vigneti... Da anni non esiste più neppure l'ombra di un filare... Tre anni di pesanti lavori di ristrutturazione hanno trasformato il terreno circostante più che la casa stessa... Una sorta di Land Art, ha cambiato la fisionomia del luogo che ora ha davvero un nuovo volto...

...Che ci crediate o no, morta la nostra amica, è successo qualcosa di inaspettato... L'estate successiva, lo scorso anno, è comparsa una vite sulla recinzione...si è arrampicata in direzione della casa...





Quest'anno il "miracolo" si è ripetuto...la vite, rigogliosissima, si è caricata di grappoli d'uva... Questi a settembre si ingrosseranno, si coloreranno... Mangeremo quell'uva ...come si fa la comunione...come si beve il vino all'offertorio... 

La vite guarda la nostra casa...e oltre la casa...


...e incontra un ulivo che ci ha regalato lei pochi mesi prima di morire... A guardarlo bene, anche l'ulivo è carico di frutti... 

Che ci crediate o no, non si vedeva un acino d'uva da almeno dieci anni...in quella zona... Che ci crediate o no l'ulivo ha superato due inverni rigidi, senza troppe protezioni...

Quella pianta, ancora giovane e neppure tanto rigogliosa, è ancora piantata in un vaso...ma si comporta come se fosse libera...nella terra della madre terra che tutto genera e tutto custodisce per l'eternità...

Noi non sappiamo cosa credere...ma ogni volta che vediamo quella vite...pensiamo a lei...











4 commenti:

  1. io ci credo! che bel racconto!

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  2. La mamma è l'amica migliore che possa esistere.

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  3. Credo anch'io a questi "silenziosi dialoghi oltre la vita"....
    io comunico ogni giorno con un mio caro che mi ha lasciato tanti anni fa, mi consiglia, mi sgrida e non mi lascia sola...

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  4. Bellissimo racconto.
    Peccato quel pluralis majestatis molto formale...non suona bene addosso a te...mi sa molto di espediente retorico...
    CRI

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