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sabato 8 febbraio 2014

08/02/2014 Sabato pomeriggio... L'ascolto del sabato... ACROSS DUO...

Buon pomeriggio...


Oggi è il giorno del concerto di ACROSS DUO, a Brondello...
Mi sembra carino, oltre che giusto, dedicare lo spazio dell'ascolto del sabato ad alcuni brani della nostra produzione... Servirà come introduzione al concerto per chi verrà ad ascoltarci e come una sorta di concerto "domestico" per coloro (la maggior parte) che, data la lontananza del luogo del concerto, non potranno raggiungerci...


ACROSS DUO
Claudio Gilio, viola
Enrico Pesce, pianoforte

Due uomini sfacciatamente diversi ma due musicisti che combaciano alla perfezione e che sfidano la compatibilità caratteriale per produrre musica nuova, piena e coinvolgente. Una proposta di confine, dove la viola passa la parola al pianoforte e viceversa. Un repertorio, riscritto e arrangiato dall’estro di Enrico Pesce, che non sopporterebbe una nota in più né un respiro in meno, perché così com’è, viene interpretato da Claudio Gilio che musicalmente porta altrove, dove tutto nella sua viola è diverso dal solito. Across Duo non fa solo musica ma fa spettacolo, infatti, durante l’esecuzione dei loro brani viene voglia di applaudire come si fa normalmente nel pop, e qualcuno fortunatamente se ne frega delle regole della ‘classica’ e lo fa! Ed è così che nei loro concerti anche il pubblico più rigido si lascia andare e partecipa e a volte fischia con entusiasmo crescente.

Claudio Gilio 
Violista di formazione prettamente classica, con esperienze crossover maturate frequentando i locali alternativi di NY, i musicisti di strada a Place des Voges piuttosto che nelle stazioni delle metropolitane, le sale d’incisione e i grandi della musica colta. E’ l’unico al mondo a usare il suo strumento al contrario. Non per vezzo ma per un brutto scherzo del destino che durante l’adolescenza, poco prima di diplomarsi al conservatorio, lo ha voluto incastrare tra ferro, lamiere e asfalto. Una prima viola al contrario che fuori dall’orchestra sinfonica propone nuove timbriche volute, costruite e ricercate attingendo tra barocco pop e jazz. Un violista fuori dal comune con una mente dominante sugli istinti che gli ha permesso – dopo un doloroso stop - di invertire l’uso delle mani sovrascrivendo da capo nel suo cervello automatismi opposti e diversi, particolarità talmente rara e complessa da aver suscitato l’interesse della neuroscienza cognitiva. 

Diplomato presso il Conservatorio di Torino, direttore e docente dell’Accademia Musicale di Savona Ferrato-Cilea, presidente, direttore artistico e prima viola dell’Orchestra Sinfonica di Savona, ideatore di “VOXONUS Academia di musici e cantori” unica realtà sinfonico-corale in Italia specializzata nel repertorio settecentesco/ottocentesco eseguito con strumenti originali.

Enrico Pesce
E’ un pianista italiano. La sua formazione, che spazia dalla musica medievale (della quale è specialista) alla classica, dal Jazz al Pop, lo ha reso un esecutore estremamente versatile. Così come ha attraversato il mondo con la sua musica suonando tra gli iceberg della Groenlandia, nelle terre calde dell’Africa, nei moderni Stati Unti, nella più tradizionale Russia e in buona parte d’Europa, Enrico Pesce, allo stesso modo, è riuscito a scavalcare le barriere secolari esistenti tra i diversi generi elaborando una scrittura e un’esecuzione molto personali. 
Per questo motivo non è facile dare una definizione del suo stile. Autore di musiche  per il cinema, per la pubblicità, di Musical, di composizioni colte, di songs, blogger convinto, Enrico Pesce ama improvvisare, derogare, stupire se stesso e, di conseguenza, il pubblico. «Il mio primo obiettivo è quello di non annoiare chi mi ascolta. La musica deve essere una continua sorpresa, anche per chi la fa». Questa, in poche parole, la “filosofia” di Enrico Pesce, pluridiplomato in Conservatorio, laureato in musicologia e, per sua stessa definizione, pronto a ricominciare da capo nel magico mondo di una musica che si rinnova ogni volta che una nota viene suonata.  





VINCENZINA E LA FABBRICA: Il bellissimo brano di Enzo Jannacci, recentemente scomparso, apre il concerto. Una melodia struggente, proposta nella sua integrità, viene assecondata da accordi leggeri di un pianoforte discreto che si unisce all'unisono alla viola in un breve "a solo". Il video qui sotto si riferisce al nostro videoclip, realizzato durante la registrazione del CD ACROSS DUO effettuata nella mia casa...



ANGELA: Di Luigi Tenco, cerca di raccontare, attraverso uno stile JAZZ in cui si inseriscono citazioni bachiane, le emozioni del cantautore genovese la notte della sua morte... La curiosa introduzione, con Claudio Gilio al pianoforte e il sottoscritto che suona lo strumento in maniera non convenzionale, aggiunge mistero al brano.


ROSALINDA: In questo arrangiamento si raggiunge il top dei paradossi: l'unione in un solo brano di "Rosalina", spensierato motivetto di Fabio Concato e "Spain", complesso e meraviglioso standard di Chick Corea. Il risultato è sorprendentemente unitario, quasi come se i due brani fossero stati concepiti insieme.


ROXANNE RIGBY: Un brano che fonda Roxanne dei Police con Eleanor Rigby dei Beatles, armonicamente riscritti su un "tappeto" di Libertango di Astor Piazzolla. Lo stile di "Roxanne", che apre il brano, è una citazione letterale della magnifica versione  che potrete ascoltare (ovviamente cantata) nel film musicale "Mulin Rouge".


ACROSS DUO (Claudio Gilio - Enrico Pesce), ROXANNE RIGBY


NON E' FRANCESCA: La canzone di Lucio Battisti viene riproposta in uno schema ritmico indiavolato e "scomposto".  I più attenti potranno infatti individuare nella struttura molte battute "dispari", quindi irregolari, che scompongono e destrutturano il tema originale... C'è spazio anche per un "ponte" scritto appositamente per l'arrangiamento... Non manca neppure un'improvvisazione alternata dei due strumenti...


MARIA, AVE: L'aria "Maria", tratta dal Musical "West Side Story" di Leonard Bernstein e l'"Ave Maria" di Charles Gounod (quella, per intenderci, "costruita" sul preludio in Do maggiore di S. S. Bach), si fondono in una nuova melodia che descrive alternativamente la donna angelicata e la donna "terrena". 


Spero di vedere più di uno di voi al concerto di questa sera... Nell'attesa di incontrarvi, vi saluto e vi auguro un buonissimo pomeriggio...


A questa...

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