Buon giorno...
Ieri mattina ho pubblicato questa fotografia...
Magari ho sviato un po' le vostre immaginazioni... Ho parlato dell'Italia calcistica...anche di quella che i calci li prende più che darli...
La fotografia originale era questa...
L'ho scattata il giorno prima quando cercavo di andare a casa in fretta...più che altro per andare a terminare i lavori di composizione per ACROSS DUO... In seconda battuta c'era anche quel disastro di partita della nostra nazionale su cui non vorrei tornare...
Quel passaggio a livello che si chiude è sì reale ma anche, e soprattutto, metaforico...
Cosa ne pensate?
Fate mente locale... Quante volte siete in auto, procedete di corsa verso il vostro ritardo da colmare e...ZAC...dietro alla curva...eccola...quella sbarra bianca e rossa inesorabilmente abbassata
Vi viene mai la tentazione di passare prima che quelle lame ferrose scendano e rischino di decapitare la vostra auto o, peggio, la vostra vita?
A me è capitato spesso...e capiterà ancora... Rischio qualche volta...ma solo quando i miei occhi vedono quella luce rossa accendersi...
Se arrivo e lei è già accesa, e mi fissa con aria di sfida, con le sbarre ancora sull'attenti, no...allora non rischio... In quel caso non so da quando è iniziato il meccanismo che porterà inesorabilmente alla chiusura della mia strada e porterebbe inesorabilmente alla chiusura delle mie velleità di essere vivente...se solo sbagliassi i tempi...
Non conviene proprio rischiare...
Però...quel passaggio a livello che si anima d'un tratto, e sempre sulle nostre ansie di arrivare, deve insegnarci qualcosa... Perlomeno deve insegnarci ad attendere... Siamo capaci? Molte/i di voi sì... Sono certo... Io un po' meno...
Guardate...il passaggio a livello che si abbassa rientra nella stessa casistica dell'automobilista che va lentamente proprio quando tu vorresti correre... E incominci a imprecare contro di lui e contro il destino che te lo ha fatto incontrare...
Invece dovresti prendertela solo con te stesso e con i tuoi tempi troppo stretti...
Se non dovessimo correre sempre dietro a noi stessi vivremmo più felici e più facilmente...
Ecco che cosa mi fa immaginare quel passaggio a livello che si chiude...e quella luce sinistra...ma neppure troppo...
E volete, in chiusura, sapere una cosa? Volete che vi faccia una confidenza? Dopo il primo momento di sconforto, una volta visto quel serpente di ferro turgido e bicolore ammainato sulla mia fretta, mi calmo...mi fermo...o viceversa...(non ricordo quale delle due azioni avvenga prima) e...udite udite...mi godo quel momento di niente...tra i campi...il sole...la Musica della radio e i miei pensieri che, finalmente, incominciano a correre appena mi fermo...
Buona giornata...
Fermarsi, per immergersi nella propria fantasia. Attendere, per non rischiare di essere travolti dal treno. Ascoltare Musica nell'attesa che pare eterna... Questo è ciò che succede a me quando i miei occhi vedono quel simbolo rosso accendersi... Credo che non sia sbagliato... Maestro, quante lezioni di Vita ci regala sempre...! Con infinita stima. Candy
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