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mercoledì 4 giugno 2014

04/06/2014 Mercoledì mattino... PENSIERI SERI... C'è davvero differenza?

Buon giorno...


Ieri c'è stato il debutto del mio spettacolo "Tutto è greco" scritto per i ragazzi delle classi IV e V GINNASIO dell'Istituto Superiore "Cesare Balbo" di Casale Monferrato... Questa sarebbe il POST giusto per parlare della bellissima serata...del bellissimo successo...delle bellissime atmosfere nate su quello splendido teatro che è il Municipale della città...
L'immaginando proposto ieri mi fa deviare, o virare, dal proposito e andare diritto alla considerazione che mi è esplosa lunedì, in tarda mattina, dopo aver assistito a questo fatto curioso e drammatico allo stesso tempo che ora vi racconto...
Questa era la fotografia che accompagnava l'"immaginando"...


Lunedì mattina, verso le 12:00, sono uscito di casa per precipitarmi all'automobile e andare in città per consegnare i biglietti degli spettacoli di ieri e di oggi...
Andavo di fretta, anche perché alle 14:00 dovevo essere nella mia scuola, ovviamente a Casale Monferrato... Prima di abbandonare il mio cortile dovevo ancora caricare l'auto... Dovevo stiparci sopra il pianoforte elettrico, cavi, leggii, sgabelli e un po' di altre cose che sarebbero serviti nei due spettacoli...
Mentre correvo tra il fienile e l'automobile sono stato attratto dall'azione del mio cane che beveva nella tinozza piena d'acqua lasciata apposta per lei e l'altro cane di casa... Kleine è il nome della mia cagnolona...è un pastore tedesco... Aveva il muso dentro la tinozza e beveva con voracità...come se fosse alle prese con una ciotola dei suoi croccantini preferiti... Mi sono avvicinato a lei per darle un paio di carezze (Kleine non sta attraversando un buon momento)... Subito sono stato attirato da qualcosa che si muoveva nella tinozza... Era una lucertola... Questa stava affogando...si dimenava affannosamente nel mare d'acqua...minacciata, per giunta, dal muso di Kleine che, in tempi migliori, l'avrebbe divorata in un sol boccone... Probabilmente avrà avuto più sete che fame... Sta di fatto che io non ci ho pensato un momento, ho abbandonato le cose che avevo in mano e, con la mano destra, ho estratto la lucertola dal suo incubo appoggiandola sulla ghiaia del cortile... La lucertola era pietrificata... Si confondeva benissimo con i sassolini del giardino...l'unica differenza tra lei e loro era la respirazione affannata della bestiola... Si gonfiava a ritmi regolari e forsennati... Non si riusciva a muovere... Troppo esausta... Kleine, intanto, una volta dissetata, se n'era andata via... Io ho portato le cose in auto e sono successivamente tornato dalla lucertola... Lei era ancora lì ma sembrava stare meglio... Appena l'ho toccata si è mossa e si è messa al sicuro... 
Ho pensato: "quanto è stata fortunata questa bestiola"... Kleine avrebbe potuto mangiarla... Probabilmente, se avessi tardato un po' ciò sarebbe avvenuto... Inoltre, non sottovalutiamo il fatto che la lucertola in quella pozza d'acqua non sarebbe mai stata in grado di cavarsi da sola dai guai... In ultimo non dimentichiamoci che io avrei potuto essere un sadico, uno essere spregevole, divertito da quella situazione... Avrei potuto, in definitiva, comportarmi come l'Apollo sauroctonos di Prassitele (vissuto af Atene tra il 400/395 al 326 a.C.)... Nella famosa scultura, Apollo se la prende con una lucertola aspettando il momento giusto per trafiggerla con uno stiletto (che ci dobbiamo immaginare perché andato perduto)...


Invece no... Tutti gli elementi "favorevoli" si sono trovati d'accordo nel salvarla... Allora, in tutto il viaggio verso Casale, ho pensato a questo fatto: possiamo dire che anche per gli animali esista un destino? Quella lucertola si è salvata... Tanti altri animali  sono morti in circostanze simili o diverse (ma non nell'epilogo)... Ma allora, anche gli animali hanno un destino come gli uomini? Ma allora, noi e loro, siamo così simili nel procedere in questa vita in bilico tra l'essere e il non essere?
Se esiste un destino simile tra animali e uomini, allora abbiamo in comune anche la coscienza? Un animale, un qualsiasi animale, ha la coscienza, un sentimento, sente, è felice, è triste?
La mia conversione al totale vegetarianesimo procede abbastanza spedita anche per queste considerazioni che faccio... Lunedì, mentre viaggiavo verso le mie prove, ho avuto anche un altro pensiero terrificante: ma, se uomini e animali sono sottoposti allo stesso destino, alla stessa fortuna o sfortuna, saranno anche destinati alla stessa vita dopo la morte? E allora, ecco un altro pensiero... E se nessuno di noi, animali e uomini, avessimo nulla oltre il nostro respiro? E' più facile che gli animali assomiglino agli uomini o viceversa, quando si parla di vita ultraterrena e resurrezione?
Domande troppo grandi...troppo profonde...per uno, come me, che ha fretta...
Tornerò sui miei passi...con calma...prima che sia quel giorno...

Buona giornata...

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