Buon giorno...
Ieri vi ho fatto immaginare... Per farlo ho usato questa fotografia...
Due copioni...un CD...una penna...una cuffia...dei tasti... Ognuno ha gli strumenti che si merita... Io, quando creo per la mia esigenza di musicista, ho bisogno solamente di un foglio di carta pentagrammata, una penna ed, eventualmente, un pianoforte per verificare ciò che mi passa per la testa e per il cuore... Quando creo per il teatro ho bisogno degli attrezzi che vedete in fotografia... La Musica è sempre fondamentale...ma servono anche le parole...e tutto quello che, appunto, vedete nell'immagine...
In questi giorni passo quasi tutto il mio tempo sui copioni e al computer per cercare suoni, effetti, Musiche che sottolineino adeguatamente le parole che ho pensato per i ragazzi della mia scuola che recitano nel consueto spettacolo di fine anno scolastico...
Mi accorgo che devo usare il plurale...perché quest'anno, come sapete, gli spettacoli di fine anno saranno due...diversi...con ragazzi diversi, Musiche diverse... Insomma...due produzioni completamente diverse e indipendenti!
E' un record quello che sto per battere... Due spettacoli, diversi, in due giorni... Pensate che, da febbraio a oggi, gli spettacoli che ho scritto e messo in scena sono ben quattro!
Tutti e quattro gli spettacoli hanno alcuni denominatori comuni: Elena e Sabina. Tre su quattro vedono anche la presenza di Yuri, Zazzi, Cristian, Giorgia, Costanza... Mi dimenticherò qualcuno? Insieme a questi "veterani" ci sono tantissimi giovani, neofiti del "sacrificio" speso per il teatro... Sacrificio e sudore...e lacrime...e sofferenza...e gioia immensa... L'arte non ti regala niente.. Quello che ti arriva da lei te la meriti con tanto dolore... Nessun dolore...nessuna soddisfazione...o quasi...
Noi, che stiamo provando i due spettacoli che andranno in scena al Municipale di Casale martedì e mercoledì prossimi, stiamo veramente soffrendo molto... Lo dimostrano le lacrime di Elena, e Sabina, provate da un lavoro immane che dura da mesi... Ve lo racconta il mio volto, segnato da rughe e segni pari a quelli dei campi appena arati... Tu devi arare il campo, lo devi seminare...lo devi amare, devi stargli dietro...e devi sperare che il tempo, le stagioni, il clima, il destino non giochino contro... Così nel teatro... Passano mesi prima che l'opera venga rappresentata... In quel turbinio di giorni c'è un lavoro enorme...di scrittura...di ripensamenti...di dubbi, di esaltazione...
Gli ultimi mesi sono i più duri... Si scelgono le persone, gli interpreti...si assegnano i ruoli... Ognuno dei ragazzi incomincia a leggere il copione...entra dentro la parte, si immedesima...e poi...via...si parte con prove sempre più serrate... Una alla settimana...due alla settimana...un giorno sì e un no...tutti i giorni... Più si avvicina il giorno fatidico...più si sta insieme...e si prova...si soffre...si litiga...ci si esalta...
In questi giorni, e ve lo confesso senza timori, mi commuovo molto spesso... Certamente sarà anche a causa della stanchezza feroce che mi sta segando i nervi... Tuttavia vi confesso che stento a trattenere le lacrime...e sapete perché? Perché vedo tutte quelle ragazze e tutti quei ragazzi impegnate e impegnati allo spasimo per raggiungere la nostra meta...
Ci sono alcuni LANZAchenecchi...pochi...perché la scelta di quest'anno è stata quella di mettere in piedi gli spettacoli di fine anno con la stragrande maggioranza di studenti regolarmente iscritti ai corsi... Ebbene...queste ragazze e questi ragazzi stanno davvero dando anima e corpo in questa "avventura"... E' incredibile... Ieri, mattina e pomeriggio, c'erano a scuola più di cento ragazzi... Due CAST completi...a provare, ridere, stressarsi...e ancora provare... C'era il CAST di "Fame il finale non c'è"...quello di "Tutto è greco"....c'era l'ensemble musicale...il coro... Più di cento persone, giovani, che hanno deciso che quel sabato di fine anno scolastico l'avrebbero passato a scuola...a fare ARTE! E questo è successo anche sabato scorso...e succederà domani...giorno di festa! Nessuna passeggiata, nessun "cazzeggio"..."solo" prove...prove...e ancora prove... E io ero lì...con loro...diviso tra il primo piano e il piano terra...e mentre li guardavo notavo i progressi... Quanto sono andati avanti nel loro percorso artistico...
Sembrano attori "veri"... Ore...ore....ore...ore...ore di lavoro... Nessuno di noi, compreso chi scrive, è pagato... Eppure...c'è qualcosa in quell'aria dell'aula magna che ti cattura e ti fa passare la stanchezza... Accanto ai giovanissimi, molti del biennio, moltissimi alla prima esperienza teatrale, c'erano anche gli "ex"... Non i LANZAchenecchi...ex da non molti anni... C'erano gli EX di lungo corso...quelli che hanno frequentato il LANZA tanti anni fa...quelle meravigliose persone con cui lo scorso anno ho condiviso l'esperienza del CORO d'altri tempi per la festa dei centocinquant'anni del nostro istituto...
Ecco...più generazioni che s'incontrano e condividono un'esperienza così incredibile come quella che stiamo vivendo...
E io, mentre vedo tutto questo, complice le Musiche di repertorio, meravigliose, che ho scelto per sottolineare certe parole dei testi, faccio fatica a respirare... Perché il respirare con ritmo regolare rallenterebbe le mie difese psichiche... Le lacrime, a quel punto, uscirebbero copiose... Cerco di resistere...so che le sere dei debutti non riuscirò a trattenere le lacrime... Ora devo farcela...perché devo guidare quel gruppo...quei gruppi di "eroi" sulla terraferma... Devo farli volare in quel sogno magico che è il teatro...e poi farli atterrare con dolcezza nella realtà...fatta d'altro... Sono certo che quello che stiamo vivendo in questi giorni rimarrà per sempre dentro di noi... Avventure come queste non si scordano...neppure dopo decenni... Ecco...in questi giorni provo queste emozioni...tsunami emotivi che cercano di sgretolare la mia sicurezza...
Sono colmo di tenerezza... Certo il mio carattere irascibile mi impedisce di esternare ciò che sento e che cerco, in qualche modo, di scrivere in questa pagina... Non è importante che i ragazzi leggano queste parole...è importante che sentano che, nonostante le mie intemperanze, le mie grida...i miei scatti, io condivido con loro ogni attimo di questa vita meravigliosa che arriva, ci accarezza e si allontana...per poi tornare...ancora...inesorabilmente a farci respirare l'amore e le emozioni più profonde!
Grazie ragazzi...
Buona giornata...
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