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domenica 15 giugno 2014

15/06/2014 Domenica mattina... PENSIERI SERI... Il profumo del tempo

Buon giorno...


Ecco una bella domenica...fatta di un'estate che deve ancora arrivare...senza quel un sole che in questi giorni ha spradoneggiato rendendoci umidicci, mollicci...fantocci afflosciati su giornate che richiedono ancora il nostro lavoro...
Oggi è domenica, dicevo...vedremo che giornata sarà... Ieri sera ci ha provato a rinfrescare l'atmosfera... Un vento misto a pioggia ha sepolto le aspettative di chi pensava ancora di replicare le serate estive di questi ultimi giorni... Più vento che pioggia...dalle mie parti...ma...tant'è...la serata ha assunto subito i colori di un'altra stagione...e anche questa mattina...
Già...stagioni...colori... Mi ricordo ora che questo POST deve esprimere il pensiero serio nato dall'"Immaginando" di ieri mattina...
Ventiquattr'ore fa ho pubblicato questa immagine...


Come ho detto ieri, questa fotografia l'ho scattata martedì sera mentre andavo, di corsa, alle prove di IELUI... Ero in ritardo, è vero...però non ho resistito a fermarmi e a immortalarmi quel campo tagliato...
Come ho detto ieri (e mi ripeto), quel campo, il "campone", come l'abbiamo battezzato, è mio... Annuncia l'arrivo della mia casa con tutta la sua maestosa tranquillità... Un campo fatto di erba che cresce...cresce...cresce... Assume colori diversi a secondo dei mesi del calendario... Ogni volta che passo dal campone, e ci passo tutti i giorni, lo vedo diverso...lo vedo trasformarsi... 


Ecco...ci sono segnali della natura inequivocabili che ci raccontano i cicli della nostra vita... Le foglioline microscopiche sugli alberi, a marzo, il rosso fuoco delle stesse, diventate adulte, a ottobre... Poi c'è il bianco della neve, il giallo dei campi assolati di agosto...
Sono temi ricorrenti nella mia mente e nel mio cuore...perché ricorrente è il pensiero del tempo che passa...inesorabilmente...
Del campone, però, non vi avevo ancora parlato... 



Anche lui è un "orologio"... Cambia, l'ho detto, ogni mese...ogni settimana...ogni giorno... Con i suoi fiorellini...il suo verde cangiante che sa di menta che, peraltro, non è inclusa nel "pacchetto" di quei due ettari di terra...



Ci sono "tappe" dei campi che aspetto...una di queste è il taglio dell'erba del mio campone... A metà giugno comincio a guardarlo ogni sera... Parto sempre alle 6:30...torno che è notte...o quasi... Mentre mi avvicino a lui, e alla casa, mi domando: "chissà se il vicino ha già 'pettinato' il campone?"
C'è un tacito accordo tra lui e noi:  ogni anno taglia l'erba del campone, la arrotola in quelle ruote gigantesche fatte di fiori e profumi e la porta nel suo fienile... 




L'erba del campone diventerà cibo per i suoi animali... In cambio io ottengo una meravigliosa "piazza" naturale...su cui mi potrei sdraiare, dormire, sognare, guardare le stelle...se solo avessi tempo...



Il taglio del campone è l'inequivocabile segno sul calendario che racconta che l'estate sta per iniziare...
Aspetto allora un altro taglio, meno desiderato  da me (e credo da molte/i di voi), quello del grano dei campi che mi circondano... Quando quelle spighe d'orate vengono giustiziate per il bene (alimentare) comune il calendario mi racconta che quell'estate partita dal campone sta quasi volgendo al termine...
Il tempo, come ho scritto mille volte, passa... Passa... Passa... Passa... Passa...




Procede sia nei momenti belli (ed è triste) che nei momenti drammatici (e allora è un amico che ti conforta come può)... Il tempo, inconsapevolmente (perché sono certo che non c'è in lui alcuna premeditazione), ti porta via... Allontana  prima le cose belle, la gioventù, la speranza, le aspettative, i progetti...poi allontana le persone...sempre di più...e sempre senza alcuna possibilità di ritorno... 



Allontana anche te...da tutto ciò che vedi, senti e vivi... Ma questa è una storia che sapete... Perché ognuno di noi ci fa i conti ogni giorno che passa...
Allora oggi, giusto perché è domenica, non ci penserò... 



Mi siederò ai bordi del campone...anche pochi attimi...e lo guarderò...apparentemente fermo...eppure indiscutibilmente in movimento verso i miei giorni che, certamente, verranno a trovarmi...per tornarsene, come l'erba tagliata, in altri luoghi in cui non posso proprio andare...



Buona giornata... 

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