Oggi, nel consueto POST pomeridiano dedicato alla Musica, al teatro...all'arte, torno ancora un istante sullo spettacolo "Tutto è greco" che proprio una settimana fa ha debuttato al Teatro Municipale... Il giorno successivo, è stata la volta dell'altro spettacolo, "Fame, il finale non c'è". Quest'ultimo ha un po' distratto i pensieri... I saluti alle classi quinte nello spettacolo di fine anno scolastico, le lacrime, gli abbracci hanno avuto la precedenza...
Oggi torno a parlare dell'impresa "storica" di un gruppo di giovanissimi ragazzi, gli studenti delle classi IV e V GINNASIO dell'Istituto superiore "Cesare Balbo" di Casale Monferrato...
Dopo il piccolo esperimento dello scorso anno, con la messa in scena de "Il giorno di Anita" (un breve intervento teatrale di un quarto d'ora tratto dal libro di Silvana Mossano, "Un giorno arriverò"), quest'anno gli stessi ragazzi, e i nuovi iscritti alle classi quarte, si sono cimentati in un testo teatrale vero e proprio, lungo, articolato, difficile...
La cosa che più stupisce è che l'opera, recitata, ballata, suonata e cantata, sia stata compiuta in totale autonomia da ragazzi in età compresa tra i quattordici e i sedici anni.
Uniche eccezioni: Sabina Ganora (V Socio Psicopedagogico), che ha cantato magnificamente (come al solito) un paio di brani e che ha dato una grossa mano dietro le quinte, Camilla Gardino (V Socio Psicopedagogico), che ha aiutato le "nuove leve" degli addetti al multimediale, ed Elena Mietto (ex allieva del Liceo Socio Psicopedagogico, neo laureata con Lode e bacio accademico in Psicologia), eccellente, come al solito, assistente alla regia.
Per il resto, il "miracolo" è stato tutto dei ragazzi del ginnasio...
Di miracolo ce n'è stato più di uno...
C'è stata la grande capacità attoriale dimostrata dalla maggior parte dei ragazzi impegnati nella recitazione... C'è stata la grande qualità musicale dei componenti l'ensemble. Mi piacerebbe, in futuro far nascere una vera e propria orchestra d'istituto... Questi ragazzi sono i "pionieri" della mia idea...musicisti già capaci, in grado di orientarsi sulle partiture, suonare insieme e, soprattutto, ascoltare gli altri.
C'è stato il "miracolo" del corpo di ballo, composto sempre da giovanissime ballerine, armoniosamente unite in coreografie nate da loro e per loro...in grado di emozionare e incantare il numeroso pubblico del Municipale...
Il miracolo più grande? Quello umano... Non ho mai visto uscire da quel gruppo egoismi gratuiti e competizioni fini a se stesse... Anzi...quei giovani hanno dimostrato un grande altruismo...sempre pronti a farsi da parte per lasciare il ruolo a chi, secondo loro, avrebbe valorizzato meglio lo spettacolo...
E questo avveniva trasversalmente... Non c'erano attriti tra la sezione "A" e la sezione "B"...tra le classi quinte e le classi quarte... (Non stupitevi perché non è sempre così!)
Insomma...tutti uniti per "Tutto è greco"...e il risultato si è visto! Grande livello, grande spettacolo...
Se è vero che in teatro, e nell'arte in generale, "il finale non c'è", allora è pur vero che questi ragazzi sono solo all'inizio di una vita scolastica e teatrale degna di nota...battuta a parte...
BRAVE/I RAGAZZE/I!
Prima dell'apertura del sipario... Foto Fish...
Nei camerini...
Vai coi SelFish...
Prima del fatidico M....M....M....
In scena...
Il numeroso pubblico alla fine dello spettacolo...dirigente compreso...
Alcuni scatti dell'amica Giovanna Pantaleone...che ringrazio di cuore...
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