Buon giorno...
L'altro giorno, parlando con una mia amica che mi chiedeva quale tra i due spettacoli che andranno in scena martedì e mercoledì prossimi mi rappresentasse di più, ho risposto in maniera molto sicura...
ENTRAMBI! Chi legge abitualmente il mio BLOG conosce perfettamente il mio dualismo... Penso, credo, di essere molto estroverso, sempre pronto alla battuta, amante dei giochi di parole... Allo stesso tempo attraverso molto spesso fasi malinconiche, tristi... Spesso i miei pensieri si addentrano in ragionamenti estremamente complicati...
Amo il divertimento, il sole, l'allegria...ma amo anche la luna piena, le atmosfere crepuscolari... Amo, soprattutto, la Musica... La amo sopra ogni cosa di questo e di altri mondi... Amo l'arte e ho giurato da sempre di sacrificarmi per lei, di inseguirla fin che la mia ispirazione avrà il fiato per farlo...
Come faccio, dunque, a dirvi quale dei due spettacoli mi rappresenti di più?
Sia chiaro! "Tutto è greco" e "Fame, il finale non c'è" sono, e rimangono, due spettacoli scritti per la scuola in cui lavoro (anzi, visto quanto tempo ci passo ultimamente, in cui vivo)... Tuttavia vi devo subito dire che io non faccio molta distinzione tra i lavori che faccio per e con gli studenti e quelli che realizzo per il mondo là fuori, lontano da quell'ambiente protettivo e formativo che è il mio istituto. Qualunque cosa scriva, sia essa per il pianoforte, per l'orchestra...o per un copione teatrale, mi appartiene. Io ci metto sempre tutto me stesso... Tutto ciò che vivo...che sento...che provo...che ascolto... Insomma...in quelle parole scritte nelle pagine di WORD e rimaneggiate decine di volte (con buona pace dei miei allievi che ormai si sono rassegnati al cambiamento in itinere) ci sono sempre e comunque io... Le battute, le stupidaggini sono parte di me... Vi chiedo: forse non esiste ogni sera, in queste pagine, l'indovinello serale in cui i frizzi, i lazzi i giochi di e con le parole si confondono alle considerazioni serie?
Forse le "Pesciadi" non si confondono ai "Pensieri seri", ogni mattina del BLOG?
Io sono così... Vivo ogni secondo della mia vita ridendo a crepapelle o commuovendomi con altrettanta facilità... La vita, forse, non è così? Piena di curve dietro alle quali non sai mai cosa troverai? Dietro alle curve della vita puoi trovare la felicità, la tristezza, il dolore, la gioia... Forse più che di curve dovrei parlare di "montagne russe"... La vita, almeno come la vivo io, è un continuo salire e scendere...una continua vertigine di emozioni...
Quindi...cosa devo ancora dirvi? "Tutto è greco" è uno spettacolo comico...con tante gag... Il pubblico dei tradizionali spettacoli di fine anno scolastico si ritroverà nelle scene dei due atti dello spettacolo ambientato all'epoca dei miti antichi... "Fame, il finale non c'è" è, invece, un inno all'arte...al sacrificio... Chi verrà a vederlo pensando di trovarsi di fronte al solito spettacolo di fine anno scolastico non rimarrà deluso...ma molto sorpreso... Sì...rimarrà sorpreso...perché al Municipale, mercoledì 4 giugno, andrà in scena quella parte di me più oscura...no...meglio dire più intima... L'altra faccia della luna...no...meglio dire l'altra faccia del mio essere...
"Tutto è greco"..."Fame, il finale non c'è"...due parti di me...scritte per le mie allieve e i miei allievi, attuali, passati...giovani che mi sorprendono ogni giorno per la loro vivacità, il loro altruismo e la loro bellezza interiore...
Sì...non ho dubbi... Entrambi gli spettacoli mi rispecchiano... Io credo in quello che ho scritto e credo nei ragazzi che gli daranno voce...perché sono il futuro di un mondo che, se dipendesse solo da loro, non potrebbe fare altro che migliorare...
Buona giornata...
Come faccio, dunque, a dirvi quale dei due spettacoli mi rappresenti di più?
Sia chiaro! "Tutto è greco" e "Fame, il finale non c'è" sono, e rimangono, due spettacoli scritti per la scuola in cui lavoro (anzi, visto quanto tempo ci passo ultimamente, in cui vivo)... Tuttavia vi devo subito dire che io non faccio molta distinzione tra i lavori che faccio per e con gli studenti e quelli che realizzo per il mondo là fuori, lontano da quell'ambiente protettivo e formativo che è il mio istituto. Qualunque cosa scriva, sia essa per il pianoforte, per l'orchestra...o per un copione teatrale, mi appartiene. Io ci metto sempre tutto me stesso... Tutto ciò che vivo...che sento...che provo...che ascolto... Insomma...in quelle parole scritte nelle pagine di WORD e rimaneggiate decine di volte (con buona pace dei miei allievi che ormai si sono rassegnati al cambiamento in itinere) ci sono sempre e comunque io... Le battute, le stupidaggini sono parte di me... Vi chiedo: forse non esiste ogni sera, in queste pagine, l'indovinello serale in cui i frizzi, i lazzi i giochi di e con le parole si confondono alle considerazioni serie?
Forse le "Pesciadi" non si confondono ai "Pensieri seri", ogni mattina del BLOG?
Io sono così... Vivo ogni secondo della mia vita ridendo a crepapelle o commuovendomi con altrettanta facilità... La vita, forse, non è così? Piena di curve dietro alle quali non sai mai cosa troverai? Dietro alle curve della vita puoi trovare la felicità, la tristezza, il dolore, la gioia... Forse più che di curve dovrei parlare di "montagne russe"... La vita, almeno come la vivo io, è un continuo salire e scendere...una continua vertigine di emozioni...
Quindi...cosa devo ancora dirvi? "Tutto è greco" è uno spettacolo comico...con tante gag... Il pubblico dei tradizionali spettacoli di fine anno scolastico si ritroverà nelle scene dei due atti dello spettacolo ambientato all'epoca dei miti antichi... "Fame, il finale non c'è" è, invece, un inno all'arte...al sacrificio... Chi verrà a vederlo pensando di trovarsi di fronte al solito spettacolo di fine anno scolastico non rimarrà deluso...ma molto sorpreso... Sì...rimarrà sorpreso...perché al Municipale, mercoledì 4 giugno, andrà in scena quella parte di me più oscura...no...meglio dire più intima... L'altra faccia della luna...no...meglio dire l'altra faccia del mio essere...
"Tutto è greco"..."Fame, il finale non c'è"...due parti di me...scritte per le mie allieve e i miei allievi, attuali, passati...giovani che mi sorprendono ogni giorno per la loro vivacità, il loro altruismo e la loro bellezza interiore...
Sì...non ho dubbi... Entrambi gli spettacoli mi rispecchiano... Io credo in quello che ho scritto e credo nei ragazzi che gli daranno voce...perché sono il futuro di un mondo che, se dipendesse solo da loro, non potrebbe fare altro che migliorare...
Buona giornata...
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