Buon pomeriggio...
Che strano...oggi, dopo moltissimi giorni, mi trovo a parlarvi di Musica e non è la mia...non sono i miei spettacoli...
E poi...davvero vi parlo di Musica?
L'occasione me l'ha porta un mio ex allievo, ora amico, nonché LANZAchenecco, Giuliano...che ringrazio
L'altro giorno mi ha "girato" via Facebook questa notizia che ora vi riassumo.
In definitiva si parla di un giovane pianista leccese, Francesco Mancarella che si è inventato un nuovo sistema per fare arte...
In definitiva l'artista sostiene che oggi realizzare CD musicali sia un'utopia... Pochi sono gli acquirenti in un'epoca in cui ci sono più scaricatori abusivi di Musica in rete che scaricatori di porto in una città di mare...
La Musica veleggia verso altre direzioni... Secondo Mancarella i CD hanno vita breve... Chi li acquista li ascolta una volta in auto e poi li sbatte, dimenticandoseli, in qualche cassettino del proprio veicolo...
Questo può certamente succedere... Tuttavia io non sarei così pessimista... In base alla mia esperienza personale, chi viene ai miei concerti e rimane soddisfatto della mia prestazione, ha la possibilità di acquistare il supporto originale su cui può ritrovare la stessa Musica che ha appena ascoltato insieme ad altra...può avere l'autografo, fare la fotografia con me... Quel CD rappresenta la memoria sonora di quello che è stato...una fotografia musicale...un ricordo...
Francesco Mancarella, invece, non sembra attratto da questa opportunità artistica e si è inventato un modo per creare il "segno grafico" della sua Musica...
"Ho comprato un pianoforte, l’ho spogliato delle corde. Per farlo suonare ho montato dei microchip per sintetizzare suoni digitali. Ho inserito nella parte retrostante una tela che gira con un motore. Ho rivestito la martelliera con un materiale simile alla gomma piuma. All’interno vengono caricati i colori. Ogni volta che premo sui tasti schizzi di colori sono rilasciati sulla tela"
A questo punto, ogni esecuzione ha un risultato diverso e irripetibile... L'unicità dell'arte è salva! Il progetto è molto affascinante ma non mi convince totalmente...
La Musica, arte asemantica per eccellenza, viene trasformata in strumento semantico in cui suono-segno sono comunque diretti dal caso..
Dovrei vedere lo strumento e l'esecutore in azione dal vivo per comprendere l'efficacia artistica del progetto...
"Organizzo esposizioni per vendere i lavori. A ogni evento realizzo qualche opera che viene poi venduta. Lavoro anche su commissione, le persone mi indicano un tema e io compongo la melodia e il quadro che ne consegue. Chi compra (intorno ai 500 euro) diviene proprietario di un pezzo unico che nessun altro potrà mai avere uguale"...
Di si sicuro è un'idea originale... Ben vengano gli esperimenti, le innovazioni... Se queste, poi, portano all'arte...ancora meglio... Se queste fanno anche guadagnare soldi è perfetto!
Ecco uno dei risultati:
Ecco il LINK al sito da cui ho tratto la notizia...
Ecco un paio di video che vi raccontano l'esperimento di Francesco Mancarella... Il suo stile pianistico, per certi versi, echeggia quello di alleviana memoria...e non se ne abbia Francesca Mancarella per il riferimento...
Vi lascio, in ultimo, al mio esperimento di affiancare la Musica e l'arte visiva alla vecchia maniera... Un pianoforte che suona...un pittore che mette su tela (in questo caso sulla tavoletta grafica) il segno ispirato dalla Musica... Ne esce un'opera unica, tracciata dall'uomo per l'uomo con il sistema antico come il mondo...
Si tratta dell'esperienza compiuta lo scorso 7 marzo ad Alessandria, al Teatro Parvum, con il grande artista e amico Riccardo Guasco...
Con lo stesso artista, Across Duo (la formazione in cui milito con l'amico Claudio Gilio), l'8 marzo 2013 (sempre ad Alessandria, a palazzo Guasco), ha fatto un analogo esperimento, questa volta effettuato con i veri pennelli che tracciavano segni intrisi di colore in estemporanea all'esecuzione...
Strade nuove...strade vecchie... L'importante, per me, è che sia sempre Musica!
A questa sera...
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