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mercoledì 23 aprile 2014

23/04/2014 Mercoledì mattino... PENSIERI SERI... Gemelli dell'altro mondo...

Buon giorno...

Ieri vi ho lanciato un seme d'immaginazione mediante questo mio scatto...


La mia fotografia  poteva ricordare gli spazi siderali... Quella silhouette luminescente poteva richiamare quella di un'astronave...o di un satellite artificiale perso nel suo orbitare nello spazio... Invece, quelle strane luci e quelle ombre si riferivano a uno dei magnifici e spettacolari ambienti delle miniere di salgemma di Wieliczka, nell'area metropolitana di Cracovia...in Polonia... 
Bene ha visto ANGELA che ha riconosciuto il luogo e lo ha indicato nei COMMENTI! PATRIZIA ha fatto lo stesso e ha approfondito il discorso ricordando perfettamente (come ha fatto?) il POST di oltre un anno fa in cui ho pubblicato le fotografie di Wieliczka.
Certo...la mia fotografia è stata appena appena ritoccata, giusto per conferirle quell'aspetto ancora più "spaziale"...
Vi garantisco che entrare nella pancia della terra, a centinaia di metri di profondità dalla sua superficie, è qualcosa di straordinario...
Dunque...perché ieri ho postato questa fotografia? In realtà la notizia che mi ha suggerito di pubblicare il mio scatto circola da qualche giorno e non ha nulla a che vedere con le miniere di salgemma, con la Polonia e con il ventre della Terra.
Mi riferisco a Kepler-186f... Chi è? Beh...è il nuovo pianeta scoperto molto lontano da noi, diciamo cinquecento anni luce, situato in una delle costellazioni che amo di più: il Cigno!


Perché vi parlo di Kepler-186f? 
Cercherò di non annoiarvi con dati astronomici... 
Kepler-186f, pur così lontano da noi, pare essere molto simile alla Terra, al punto da essere definito il suo gemello... 


Ora...voi capirete le fantasie che nascono in ognuno di noi sentendo questo genere di notizie... Da quando sono bambino, da quando, cioè mi è nata una passione bella e profonda per l'astronomia (nata a tempo con la Musica, che poi ha preso, sì il sopravvento...ma non l'ha mai cancellata), ho sempre pensato, fantasticato, forse farneticato circa la presenza di altre vite nell'Universo...
Chi non l'ha fatto? Pensate a tutti i film e romanzi di fantascienza... Pensate a tutte le spedizioni di razzi, sonde, uomini, animali nello spazio sempre più lontano...
Ora, l'arrivo di Kepler-186f, ridesta in tutti noi quel desiderio di ritrovarci altrove...negli occhi di altri come noi...lontanissimi dalla nostra aria...


L'idea che Kepler-186f sia molto simile alla Terra, solo un po' più piccolo, e "nuoti" nella "zona abitabile" della sua stella, una nana rossa, il fatto che il suo aspetto, pur diverso, collimi con quello del nostro pianeta, che il suo moto di rotazione, pur più lento, è riconducibile al nostro...che si sospetti sia composto dagli stessi elementi, acqua compresa, ci fa sognare...
Mamma mia che periodo lungo ho scritto!!!! E' colpa dell'enfasi... Capite? Quel pianeta potrebbe darci molte risposte!  E se così non fosse?
E beh?! E allora?
Secondo voi dobbiamo ancorarci a Kepler-186f  per sentirci meno soli? Ma davvero potete pensare che nell'universo, che mai possiederemo e mai conosceremo davvero, esista solo la nostra amatissima Terra con i suoi minuscoli abitanti?


Perché noi terrestri dovremmo essere così fortunati e privilegiati?
Ah beh... Certo che se saltasse fuori che su Kepler-186f  vivesse un'altra specie simile alla nostra, oppure diversissima, cadrebbero molte delle nostre sicurezze!


Per esempio: come la metteremmo con la nostra religione? "In principio Dio creò l'uomo!" Varrebbe anche per i Kepleriani? E se loro, al pari di noi terrestri, avessero formulato la loro religione completamente differente dalla nostra? Come la metteremmo con la costola di Adamo? E la creazione del mondo?
Mamma mia che smottamento dell'anima! Altro che rivoluzione copernicana... Ci troveremmo di fronte a una rivoluzione kepleriana!


E dunque? Che cosa ci conviene sperare? 
Meglio soli con il nostro Dio o con tante altre "civiltà" del tempo e dello spazio, con tanti Dei, tante religioni, tanti credo diversi?
E se fossimo tutti figli di un "grande fratello" cosmico che si diverte a creare "nidi" di animaletti, come la Terra...come fanno i bambini del nostro pianeta con le scatole da scarpe nel quale depongono grilli, formiche o lumache?
Cosa siamo davvero?
Con chi siamo davvero?
Dove andiamo davvero?
In chi crediamo davvero?

... Fin da piccolo mi ponevo queste domande... Forse allora, a dieci anni, mi davo risposte più sagge di ora... Dopo un po' di anni di vita le mie risposte sono state alterate, edulcorate, sviate, svitate, snobbate, debilitate...dalla vita stessa...
Però...ancora ora che sono grande...io il naso lo punto sempre in aria...come un telescopio...e penso, sento, dico, spero, credo, che lassù esistano un sacco di opportunità...di "gente" che condivide uno spazio enorme che neppure so collocare in un contenitore... Ogni volta che con il cervello esco dall'universo che conosco (ma poi lo conosco sul serio?) mi perdo e non trovo più risposte...
Allora...basta...aspetto... Aspetto Kepler-186f...o chi per lui...aspetto e credo..

Buona giornata...



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