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lunedì 14 aprile 2014

14/04/2014 Lunedì mattino... PENSIERI SERI... Il mondo visto dall'alto...

Buon giorno...


Ieri, domenica, vi ho invitate/i a immaginare...a volare e a immaginare...
Vi ho proposto due scatti aerei...questi:


Beh...non ci voleva tanto a capire... Erano due fotografie scattate dall'aereo... Le ho realizzate io... Quella verde, piena di vegetazione ritrae l'Italia...la zona nei pressi dell'Aeroporto "Malpensa" di Milano... Quella più bianca, quasi lunare, si riferisce ai territori  limitrofi all'aeroporto "Sheremetyevo" di Mosca...
Brava, signora! Ha indovinato... Sono due scatti realizzati durante i miei recenti voli verso la Russia e verso l'Italia...
Sì, signora, ha ragione... E' passata quasi una settimana da quando sono tornato e sto ancora lì a scrivere... 
Non ci trovo nulla di male... 
I viaggi servono anche a questo...a incamerare emozioni per poi riversarle nelle vene degli amici e delle amiche al proprio ritorno... In fondo in questo POST faccio un po' come quelle persone che girano il mondo e, al loro ritorno, invitano parenti e amici a vedere per ore interminabili migliaia di fotografie... Una volta c'erano gli album... Oggi il proiettore...
Io mi accontenterò di condividere con voi alcune emozioni...
La fotografia di sinistra ritrae il paesaggio lombardo della nostra bella Italia... Quando l'ho scattata, non ci crederete, ero un po' triste...non perché stessi lasciando il mio paese ma, al contrario, perché ci stavo tornando... Quella, infatti, è una delle ultime fotografie scattate nel mio Tour russo... Diverso era, ovviamente, lo stato d'animo che accompagnava lo scatto della fotografia di destra.. 
Stavo per atterrare a Mosca... Avevo volato per tre ore e mezza... Dall'oblò vedevo un paesaggio assolutamente nuovo... Una volta vinta la resistenza delle nuvole, ecco la terra russa... C'è voluto un po' di tempo per capire che quelle macchie bianche erano neve e ghiaccio... 




Avevo lasciato l'Italia in maniche corte ed ora, a inizio aprile, mi trovavo di nuovo immerso in un inverno convinto...
Il fiume sotto di me appariva ancora quasi completamente ghiacciato... I campi erano innevati...le case pure...
Ecco il senso delle due fotografie...il senso del viaggiare... Lasciare posti consueti, i tuoi posti, per trovarne altri completamente diversi...
Quei campi, quelle nevi, quei ghiacci erano il viatico a nuovi incontri...di persone tanto diverse...di culture opposte ma amiche...di vita nuova...
C'era anche un po' di timore? Certo...andavo in quei luoghi lontani per portare la mia Musica, per raccontare le mie storie a lingue e culture diverse ma a cuori simili... Quei paesaggi bianchi erano un po' la metafora del mio sentire... Belli...preoccupanti...nuovi...
Ecco...da quell'aereo, il due aprile scorso, ho vissuto queste sensazioni... Malinconia...per l'Italia che avevo appena lasciato, entusiasmo per la nuova esperienza... Preoccupazione per quello che avrei dovuto fare...eccitazione per lo stesso motivo... 








Alla fine dell'esperienza ho compiuto il viaggio a ritroso...sempre con il naso all'ingiù... Che strano, vero? Si può sognare con il naso all'ingiù invece che con il consueto naso all'insù? 
Sì...
Si può sognare...gioire e rattristarsi...
Al ritorno, pochi giorni fa, ero triste... Quei territori tanto "strani" dell'andata mi erano ormai famigliari... Quelle immagini lunari si erano arricchite di sguardi, di voci, di sorrisi, di profumi...di sapori... Un paese nuovo si conosce attraverso tutte queste cose... Sono ingredienti della vita che cambiano a seconda della latitudine e longitudine...
Quel giorno era come abbandonare un tavolo riccamente imbandito, pieno di cose buone... 
Al rientro, quando l'aereo ha incominciato a scendere di altitudine, ho rivisto i miei luoghi... Ho visto le mie piante, i miei fiumi, le mie case... 









Non avevo bisogno di vedere anche la mia gente, di sentire il suo profumo e la sua lingua... Quello è un mondo che conosco bene...
Ancora alto nel cielo mi sentivo già a casa...
Se ero felice?
Sì...
...e no!
Stavo bene in quell'altro mondo... Sto bene in questo in cui vivo da quando sono nato... Mi manca la Russia, ora...e mi mancava l'Italia quando ero laggiù...
La vita è così...gioie e rimpianti...attese e conferme...
A me piace volare con i miei sensi...anche stando fermo... A me piace volare con il ricordo...tornare ai suoni che mi hanno cullato nei miei trascorsi di pellegrino della vita...
Mi piace sapere che ci sono luoghi che mi aspettano...e la casa che mi saluta e si ferma ad attendere il mio ritorno...
La vita è un elastico...e io voglio vivere in continua tensione...

Buona giornata...

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