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domenica 21 ottobre 2012

21/10/2012 Domenica mattina... Il senso della vita...

Buon giorno e buona domenica...


...Oggi sarebbe stato il compleanno di mia zia Angela...

Ieri ho tenuto un importante concerto a Milano con ACROSS DUO...un momento importante per me e Claudio Gilio che con me divide questa bellissima avventura...
Ancora una volta ho dovuto affrontare un impegno importante nel mio mondo musicale con un lutto nel cuore...
Il dramma più grande l'ho provato il 21 maggio 2010 quando ho dovuto accompagnare le finaliste di un concorso nazionale di canto a Savona nel giorno stesso in cui è morta mia madre... E i giorni successivi ho dovuto dividermi tra il lutto lancinante della separazione da mia madre e il concorso nazionale pianistico che si contrappuntava a rosari e funerale... Concorso che non poteva essere procrastinato poiché era impiegata anche un'orchestra sinfonica arrivata appositamente dalla Romania per accompagnare i finalisti.
Il 9 settembre dello stesso anno ho fatto appena in tempo a tornare dalla Mostra del Cinema di Venezia (dove veniva presentato il film "Sorelle Mai", di Marco Bellocchio con le mie musiche) per fare l'ultima notte in ospedale a mio zio paterno che ci ha lasciati l'indomani.


Ieri, l'importante concerto milanese è stato funestato dalla notizia della morte improvvisa di mia zia Angela...
Ve ne ho già parlato poiché mia zia Angela era, è, la "famosa" suora che io andavo a trovare nel suo convento a Genova quand'ero ragazzino... Laggiù ho suonato per la prima volta un pianoforte tra lo stupore di tutti... Ricordate? Giravo per le stanze in attesa che arrivasse e, imbattutomi in un pianoforte, lo suonai tra lo stupore di tutti, genitori compresi... Nessuno sapeva, infatti, che da un po' di tempo stavo muovendo da solo i primi passi nella Musica su un organetto Bontempi in totale segretezza domestica...
Mia zia Angela, o Suor Sabina, come veniva chiamata dalle sue consorelle, era una persona mite...un po' apprensiva...era una mia fan... Teneva tutti i ritagli dei giornali che parlavano di me e li faceva vedere alle sue consorelle... "guardate Enrico il Musicista"...esclamavano quando mi vedevano arrivare...
Era spesso a casa mia, soprattutto da quando l'altra sorella di mio padre è andata a vivere con lui... Angela, suor Sabina, veniva spesso e dormiva nel mio letto, che era diventato il suo... Una presenza costante nella nostra casa...
E' stata da noi ancora il fine settimana scorso... Ricordo che a pranzo, non più tardi di una settimana fa, mi ha detto queste parole: "Enrico, questa volta mi sono ancora occupata io delle tombe nel cimitero di Ponzone (lei sapeva che io ho l'"appalto" per quelle di Acqui)... Quando non ci sarò più qualcuno dovrà farlo al posto mio"...


Non ci ho dato peso...
Un paio di mesi fa mi ha regalato una valigetta diplomatica nera...molto seriosa...diciamo un po' "vintage"... Mi ha detto: "questa l'ho tenuta apposta per te... E' proprio adatta a te che sei un insegnante"... Va beh...non sono stato a dirle che avevo intenzione di cambiare lavoro, anzi lo sto già facendo... L'ho presa, l'ho ringraziata e l'ho accantonata insieme ad altre valigette simili... Quando l'aprivo si sprigionava un odore di "antico" misto a cuoio, nuovo ma, al tempo stesso vecchio... 
Poco più di una settimana fa ho preso quella valigetta e ci ho messo dentro le parti di ACROSS DUO... Non c'era un motivo logico ma ho sentito che era carino farlo...
Poco prima di partire per Milano mi ha raggiunto la notizia... Improvvisa, come un fulmine a ciel sereno... Sta di fatto che ora Angela non c'è più...


Non ci si abitua alla morte... Credo che non ci si riesca ad abituare alla morte degli altri perché non si sopporta l'idea della propria...
Ogni volta che ci lascia una persona cara se ne va un pezzetto di noi con lei... Lasciamo stare la morte di mia madre, baratro esistenziale da cui non uscirò mai più, ma nei casi come questo, nel caso della morte di una persona come zia Angela, certamente non più giovane, se ne vanno con lei quelle parti di te che hai vissuto con lei o per lei... La scoperta della mia "vocazione" musicale nel suo convento, le discussioni intavolate con lei tanti anni fa a proposito della messa domenicale che io solevo disertare e che lei cercava di convincermi a frequentare... I ritagli dei giornali con le notizie su di me tenute con cura, insieme al mio CD che le ho donato e che le ha fatto brillare le pupille degli occhi...
Mai più la vedrò...mai più mi parlerà, mai più mi chiederà come va a scuola...mai più la vedrò scuotere la testa di fronte ai miei mille impegni... Mai più mi chiederà di stare vicino a mio padre, di proteggerlo e di fare altrettanto con la loro sorella maggiore...
Dall'alba al tramonto tutto è cambiato...
E ho questo pensiero fisso: "Cosa avrà trovato al di là del suo corpo?" "Questa sua fervida fede, mai vacillata sotto il peso delle tentazioni terrene, sarà ripagata veramente?" "Ne sarà valsa la pena?" 
Sono risposte più grandi di me...
Ieri pomeriggio ho fatto il concerto...è andato molto bene... Sono stato felice... Tra i brani che abbiamo suonato c'era anche "Angela" di Luigi Tenco... Non c'è da stupirci...lo facciamo sempre...  E non c'è da rimanere sorpresi che ieri pomeriggio, mentre suonavo "Angela" pensavo a lei... 





4 commenti:

  1. Tutto vero mon ami...un abbraccio

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  2. Sono certa che lei continuerà a vederti, parlarti e seguirti lungo il tuo cammino....
    Un abbraccio a te e la tua famiglia

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  3. Ti sono vicino...

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  4. Ma forse perchè sono quello del bicchiere mezzo pieno, io non lo vedo come un pezzo che se ne va.. piuttosto è "qualcosa" che va ad aggiungersi, all'anima. Poi, dalle dita, un giorno passerà al pianoforte e si depositerà su uno spartito. In gamba, prof!

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