Buon giorno...
"'Se vola via pure questo, siamo messi male, siamo', pensa Sbatocci, ma in silenzio.
Silenzio.
Bimbo afferra palloncino.
Mamma guarda seria.
Babbo sorride sornione, sogna un altrove con nome e cognome.
Bimbo felice cambia espressione, diventa più alto - o il suolo più basso... sguardo repentino a Mamma, Babbo e Sbatocci... no, è proprio Bimbo che si innalza. S'invola per l'aere e si avvia verso l'assunzione in cielo così, indifferente... senza macchia, senza paura, senza gioia né dolore, finché morte non lo separi".
Così scrive Stefano Bollani, pianista Jazz che io stimo sinceramente, nell'occasione scrittore... Questo passo è tratto dal suo breve racconto "La sindrome di Brontolo", 2008, Baldini Castoldi Dalai Editore S.p.A. Milano.
Il suo modo di scrivere ricorda per certi aspetti quello di Rodari... A me, in questo momento, interessa il discorso dei palloncini... Per questo ho citato questo passo divertente ma anche "drammatico", a ben vedere...
Voi, almeno una volta, vi siete chiesti dove vanno a finire i palloncini quando volano via dalle mani dei loro piccoli padroni? E poi...è capitato a voi che state leggendo di subire quel "trauma" infantile della perdita del palloncino?
Sono lì...belli, coloratissimi, volteggianti nell'aria di una città piena di gente...e tu, piccolino, o piccolina, li guardi trasognato... Costano pochi euro...ai miei tempi poche lire...ma per te sono inarrivabili...perché non possiedi soldi tuoi... E poi...sono così alti...
Se sei "coraggioso" puoi chiedere alla mamma, al papà, alla zia (dipende chi c'è) di comperartelo...altrimenti puoi solo sperare che uno di loro ti dicano, con tono soave: "Enrico, bella stella, lo vuoi il palloncino?" Ecco...allora ti si apre il cuore... Devi solo scegliere il tuo preferito... Quale voglio? Quello "classico"?.... No...TROPPO classico... Quello con il cavallino? Ma forse è meglio quello con topolino...oppure il razzo?
Devo scegliere in fretta...perché mamma, papà, zia, o chi per loro, vogliono continuare a girare tra i banchi della grande fiera... Va bene...ho deciso... "Voglio il cavallino!" Sono fiero della mia decisione...appena in dubbio..."avrò fatto la scelta giusta?" Comunque, eccolo lì...il cavallino è mio... Il signore dei palloncini, lo "Sbatocci" della situazione, lo lega al mio piccolo polso...
Lo sento al sicuro, "ancorato" a me...e parto in mezzo alla folla...fiero...
Eppure, senza quasi accorgermene, il palloncino si slega, si "libera" e scappa via... Quando lo capisci è troppo tardi... Prova a prenderlo anche la mamma, o il papà, o la zia...o chi per loro...nulla...il palloncino è andato... Lo vedi... La frustrazione è che lo vedi per tanto tempo...lo segui con gli occhi...sempre più piccolo... E la frustrazione è ancora più grande perché lo vedono anche gli altri...tanti altri bambini con il nasino all'insù...si divertono a vederlo volteggiare...lo indicano con il dito... Sembra quasi una mongolfiera...una mongolfiera che si è portato via tutti i miei sogni a breve scadenza... A quel palloncino ho legato le mie aspettative a breve termine...nulla di che...a vederla con gli occhi dell'adulto...ma per me bambino quel palloncino scappato via sa di tradimento...di attese deluse, di dramma vero...
E' sempre più piccolo...quasi dorato...illuminato dal Sole... Piango...non voglio farlo vedere... Però piango per il regalo durato troppo poco... E non mi distrae la domanda che ancora oggi mi faccio: "dove vanno a finire tutti quei palloncini che scappano?" "Esiste un posto, da qualche parte, dove arrivano e si fermano?" "Li trova qualcuno...a molti chilometri da dove sono scappati?" Non lo sapevo...non lo so e non lo saprò mai... Mi piace pensare che tutti quei palloncini finiscano comunque da qualche parte, scelgano di scappare per non fare la fine ingloriosa di essere trovati una mattina dal loro padroncino, o dalla loro padroncina, afflosciati a terra, privi di quella "vitalità" che avevano fatto innamorare i loro piccoli amici...
... Allora è meglio che scappino in tempo... per andare in un posto non così lontano, eppure irraggiungibile, che si chiama fantasia...
Buona giornata...
ma nooo...mi hai ricordato il palloncinaro che vende i palloncini al mercato da quando sono piccola...me lo legava al braccino e mi sorrideva...una volta sono riuscita a portarlo a casa ... E poi si é sgonfiato miseramente :,( voglio il papà che mi compra il palloncino... :( mi adotti solo per prendermi un palloncino?
RispondiEliminaMio nonno mi raccontava che quando i palloncini volano, non si perdono, ma vanno dai bambini in cielo......e io ero contenta...non piancevo più!
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