Buon pomeriggio...
Oggi, per l'ascolto del sabato, vi posto tre brani di Alfred Erik Leslie Satie, compositore francese, conosciuto semplicemente come Erik Satie, attivo tra la fine del XIX e l'inizio del XX secolo... Un compositore raffinato, possiamo dire "Sati(e)nato?"...
Il suo stile, in effetti, è molto raffinato, armonicamente interessante perché le sue composizioni non sono più ancorate a una tonalità ben e pre definita... Non era più il tempo... Le influenze extraeuropee, le ricerche timbriche, gli stessi pittori impressionisti stavano condizionando il modo di vedere e sentire la musica...
Un esempio, semplice e bello, della musica e dello stile di Erik Satie lo troviamo nelle sue tre Gymnopédies, brani autonomi ma riuniti in una raccolta pubblicata a Parigi nel 1888 dal padre dello stesso Erik, Alfred, editore per hobby.
Il nome piuttosto strano dei tre brani deriva da un'antica festa spartana, Gimnopedie, appunto, nella quale giovani nudi effettuavano danze processionali... Satie, con il ritmo ternario, ricrea un lento andamento di danza, senza un centro tonale unico e definito (come detto) che tanto piacque a Debussy in quella sua fase di passaggio dal simbolismo all'impressionismo... Lo stesso Debussy, nel 1987, si dedicherà all'orchestrazione della prima e terza Gymnopédie... La seconda non la ritenne adatta (lo fecero altri compositori successivamente). Curiosamente invertirà l'ordine proponendo prima l'interpretazione della terza e poi della prima. Esattamente dieci anni dopo la pubblicazione della versione pianistica di Satie, nel 1898, venne pubblicata la versione orchestrale di Debussy... Questa contribuì a far conoscere il suo autore originario a livello internazionale....
Ecco, di seguito, le tre Gymnopédies per pianoforte...
...e le due (la terza e la prima) nell'orchestrazione di Claude Debussy...
Ecco, di seguito, le tre Gymnopédies per pianoforte...
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