15/10/2012 Lunedì pomeriggio....Più forte della morte...

Buon pomeriggio...

Torno ancora, a parlare dello spettacolo "Come in una Clessidra", andato in scena per la prima volta al Teatro Municipale di Casale Monferrato il 28 aprile 2012... Come ormai sapete molto bene, "Come in una Clessidra" affronta il drammatico tema dell'amianto e del mesotelioma pleurico, piaga che colpisce i casalesi che per anni hanno respirato inconsapevoli il "polverino" maledetto prodotto e disperso dall'Eternit per decenni su tutto il territorio cittadino, e oltre...

Ripeto le parole dei POST precedenti...

Nello spettacolo sette persone, malate di mesotelioma, si incontrano nella sala d'attesa dell'ospedale... Inizia una sorta di terapia di gruppo autogestita... Ogni tanto, tra una considerazione e l'altra, tra un moto di disperazione e una tenue speranza, arriva una canzone a esprimere ancora più sentitamente il dramma di chi vive in prima persona l'angoscia della malattia...

Il brano di oggi si intitola "Più forte della morte". Lo canta un marito alla propria moglie. Lui sta per morire... Nella canzone ricorda i tempi della loro gioventù e, di conseguenza, della loro felicità... La morte lo porterà via da lei...non manca molto... L'uomo si domanda con struggente malinconia (anzi dolore) "chissà se il mio amore avrà un altro uomo dopo me?" "Chissà se sentirà ancora la mia presenza  quando non ci sarò più?"
Il testo, davvero toccante, è di Assunta Prato, professoressa e grande personalità di AFeVa, autrice, con Gea Ferraris, della fortunata graphic novel "Eternit, dissolvenza in bianco e nero" (ediesse edizioni)...

Ecco il brano, cantato da Cristian Villani (uno dei sette protagonisti), coadiuvato da Alessia Antonacci e Xhina Hilviu, due delle favolose POKER SINGERS.

Enrico Pesce, dallo spettacolo "Come in una Clessidra", "Più forte della morte"

A dopo...