Buon giorno...
Oggi, per l'ascolto del sabato, vi propongo un brano breve ma bellissimo: "Vocalise" di Sergej Rachmaninov. Si tratta della quattordicesima canzone, l'ultima, della raccolta di quattordici brani Op.34, pubblicata nel 1912.
La caratteristica di "Vocalise", Op.34 N.14, è che non è costruita su un testo di riferimento ma su una vocale... Ogni interprete si sceglie quella più congeniale...
E' un brano struggente, bellissimo e pieno di amore e tristezza... E' nato per soprano, o tenore, e pianoforte. La destinazione della Song alle due voci è specificata anche nella copertina della pubblicazione. E' il soprano, tuttavia, a farla da padrone... La maggior parte delle incisioni per voce e pianoforte (o orchestra) sono, infatti per questa voce.
Lo stile è chiaramente quello di Rachmaninov. Nelle armonie, nello svolgersi di questa bellissima melodia si sente tutta la potenza espressiva della cifra stilistica del grande compositore russo... Penso, per esempio, al secondo movimento del suo secondo concerto per pianoforte e orchestra...
Rachmaninov è certamente uno dei grandi autori vissuti a cavallo tra ottocento e novecento... certo...la sua "facilità" di scrittura e la sua "orecchiabilità" gli hanno spesso procurato dispiaceri... Critica ottusa e pubblico spesso con la puzza sotto al naso e abbondante cerume nelle orecchie non gli hanno perdonato, molte volte, il suono "commerciale" e retrò delle sue opere... Sta di fatto che Rachmaninov è, e resterà per sempre, uno di quei compositori in grado di prenderti l'anima e portarla sulla luna...lontano dai patemi di un mondo che spesso grida...
"Vocalise" ebbe un grande successo... In rete se ne trovano decine di versioni...anche strumentali... Sono tutte meravigliose...
Vi propongo, quindi, la versione del grande soprano Kiri Te Kanawa...
L'interpretazione di Luka Sulic, conosciuto da molte/i di voi per essere uno dei due violoncellisti degli ormai famosissimi 2cellos...
Ecco, un'altra versione al violoncello...questa volta a cura del grandissimo Mischa Maisky...
Affido la versione pianistica alle mani sapienti del grande pianista Emil Gilels
Propongo, inoltre, la versione al violino del grandissimo Joshua Bell... Lo ricorderete... Ho dedicato a lui un POST un Bell po' di tempo fa (ah ah ah ah ah)... Si tratta di quel grande esecutore che, qualche anno fa, andò nella metropolitana di Washington a suonare come un normale musicista di strada e non fu considerato da nessuno...ad eccezione di un suo estimatore passato di lì per caso...
Ascoltate, poi, questa versione jazzistica Live a cura di musicisti russi... versione decisamente interessante...anche per le immagini che l'accompagnano...
Buona giornata...
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