Buon giorno...
Oggi è la festa della mamma... Uhm...così, di primo acchito, questa festa non mi convince molto... Mi sa di ricorrenza pilotata dai venditori di oggetti, fiori, profumi e balocchi...
Oggi è la festa della mamma... QUINDI...tutti a comperare il ninnolo per la cara mammina... Un po' come avviene l'8 marzo per la festa delle donne e il 19 marzo per la festa del papà...
E come si fa a dire di no all'opportunità di acquistare un presente da dare alla cara mammina?
Se non compri la rosa alla mamma rischi di fare la figura dell'insensibile...così come la fai se non acquisti la scatola di cioccolatini al papa, il 19 marzo...o la mimosa l'8 marzo!
Hai voglia di dire alla mamma, al papà o alla fidanzata (o moglie) che tu sei un anticonformista! C'è il rischio che la "controparte" non capisca!
D'altra parte ci abituano fin dalla prima elementare a preparare con le nostre manine d'oro il regalino per la dolce mammina...
Ricordo come un incubo quei tempi in cui la maestra ci comunicava che il giorno seguente avremmo preparato il regalo per il genitore di turno e ci indicava le cose da acquistare: una piastrella da bagno bianca, un pezzo di juta, una serie piuttosto nutrita di mollette di legno, vari pezzi colorati di pannolenci...
Una volta recuperata la materia prima iniziava la tortura esistenziale: preparare il regalo a mamma e papà! Io non ho mai avuto doti manuali... Ah ah ah ah ah...ora che ci penso...suonare il pianoforte non richiede forse una notevole capacità manuale?
Allora dirò così: io non ero in grado di preparare oggetti e cose particolari con le mani...
Quei giorni in cui si progettava e si realizzava il regalo per la mamma erano davvero incubi... Da una parte c'era la paura (fondata) di non riuscire e, di conseguenza, deludere la cara mamma... Dall'altra c'era la voglia di provarci... Perché io dovevo essere inferiore agli altri?
Eppure...i miei regali erano sempre goffi...sgraziati...
Se mi aggirassi furtivo nella casa dei miei genitori scommetto che troverei ancora qualche reperto delle mie maldestre elaborazioni...
Certo...i miei problemi di bambino poco portato per il lavoro manuale oggi sembrano poca cosa... Ma voi immaginatevi lo stress per quei tempi?
C'erano delle notti che non riuscivo neppure a dormire...
Oggi, sommerso da impegni e problemi veri e gravi, sorrido e mi faccio tenerezza da solo...
Se qualcuno mi avesse spiegato alle elementari che le mamme ti amano anche se tu sei un balordo...che il loro amore è incondizionato. Se mi avessero detto che il loro amore è indipendente dal fatto che tu sia un carcerato o un tossico...
Per sapere queste cose, a sei anni, come minimo avrei dovuto leggere in autonomia gli scritti di Erich Fromm...
I giovanissimi non sanno, invece, nulla di filosofia...quella concreta...i giovanissimi la filosofia se la fanno da soli, a loro immagine...
Col tempo l'uomo apprende tutte queste cose...e impara che, nella vita, in certi momenti "pericolosi" della propria esistenza, l'unica esclamazione che gli esce dalla bocca (e dal cuore) è MAMMA MIA!
Eh sì, ogni volta che si è in pericolo si grida MAMMA MIA! E anche quando, per contro, scherziamo e ridiamo ci viene spontaneo esclamare: MAMMA MIA...o...Oh, Mamma!
La mamma, alfa e omega del calendario della nostra vita, ci guida e rassicura anche da lontano...
Allora...ma sì...facciamo questo strappo alla regola... Chiudiamo gli occhi sul fatto che la festa della mamma sia un'operazione commerciale e compriamo un fiore per le nostre mamme... Se lo meritano... E trattiamole bene...perché, come dice il proverbio più famoso del mondo, "di mamma ce n'è una sola"...
Finale banale, vero? Beh...sentite...facciamo così... Ognuno di noi oggi dedichi il pensiero più bello che ha alla propria mamma...e riservi un abbraccio e un atto di gentilezza ogni giorno che passerà...
Il l'ho fatto sempre...e lo faccio anche ora che mia mamma non c'è più...o meglio...lo faccio anche oggi che c'è...diversamente...
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