Buon giorno
Eccomi qui...
Il sabato, di solito, lavoro al mattino e tiro il fiato il pomeriggio... Oggi no... Oggi c'è il mitico FLASH MOB...a Casale Monferrato, in Piazza Mazzini... Il che significa che, tra pochissimo, devo partire, andare a caricare l'amplificazione, entrare nella zona ZTL della città, scaricare, montare il tutto, sperare che non piova e poi fare sì che tutto funzioni...
Fortuna che c'è la collega e amica Adriana Canepa che condivide con me l'evento (ne è l'anima e ispiratrice) e c'è il solito e solido Gianfranco Leporati...che verrà a darmi una grossa mano sul versante tecnico!
Alle 13:00 ci saranno le prove con le favolose POKER SINGERS... Sabato prossimo ci sarà uno dei loro leggendari concerti... Perché sia tale anche questo bisogna, ovviamente, provare...
A seguire...ecco quattro ore di prove per il mio spettacolo "La vita in gioco" che debutterà giovedì 8 maggio al Teatro Municipale di Casale Monferrato...
Ecco qui... Ecco la mia giornata!
Ma torniamo a noi...e alla Musica...e all'immaginando di ieri!
"Le note mi girano in testa come i calabroni intorno al nido!" Questa frase l'ho scritta nel POST di ieri mattina e mi è piaciuta molto...
E' proprio così... I compositori mi possono capire...
Ci sono momenti in cui chi scrive Musica (ma vale anche per la letteratura, per la pittura...per l'Arte) è in stasi...in pausa... Bene...quelli sono momenti tranquilli...
Quando arriva lei, l'"ispirazione", tutto cambia! Una serie di stimoli fanno capolino nel cervello... Questo sembra esplodere... per la verità non so dirvi con chiarezza se questi stimoli arrivino dal cervello, dal cuore o da altre parti del corpo... Diciamo che si tratta di una serie di "collaborazioni" nel nostro essere, fisico e psichico...
Ad ogni modo...arriva lei, l'ispirazione, e subito è un turbinio di emozioni e sensazioni... La testa non sembra essere così capiente da tenere tutte quelle note al loro posto...
Queste si accalcano, premono per uscire... Ma un compositore ha solo due mani... Anzi...il compositore ne sua solo una... Magari potesse far uso delle due propaggini estreme degli arti superiori per redigere due partiture contemporaneamente!
Ecco l'immagine dei calabroni che girano intorno al nido... Il ronzio della Musica che deve ancora nascere è ancora più veemente... Tanto più che è silenzioso... La sente solo chi la sta per creare... Un rumore sordo, muto e, al tempo stesso, assordante!
Capita che il compositore, di quando in quando, debba interrompere l'operazione... Per esempio per andare a fare la spesa (lavoro tanto distante dalla composizione quando utile)...o per mangiare...o per migliaia di altri motivi... Ebbene! Sappiate che quel ronzio rimane...ed è un ronzio che ti toglie il respiro... Perché tu vuoi tornare a casa il più presto possibile...ma non puoi...almeno nell'immediato... E loro, quelle note nasciture, non ti danno tregua... Premono, spingono...reclamano...
Guardate...non è tanto la paura di dimenticarle... Non si può dimenticare ciò che non c'è ancora... E' la paura di soffocare, di fare indigestione di quel ronzio silenzioso...è la paura di impazzire...
Quando finalmente l'opera finisce, arriva una calma profonda...appagata...meravigliosa...come dopo un amplesso con la persona che si ama...
Ma, come tutto a questo mondo, anche questa calma finisce...e tornano loro...le note non nate...a premere...per uscire... E tu, compositore, da una parte speri che ti lascino un po' in pace...dall'altra temi che non tornino più...
E' un vivere sempre sulle spine...ma è un vivere, comunque, meraviglioso...e faticoso...
Ci tenevo a scriverlo a tutte/i voi...proprio oggi...prima di buttarmi nel frastuono reale...fatto di persone, felicità, Musica, parole...
Ci tenevo a scriverlo per voi...perché vi voglio bene...e penso che mi capiate!
Buona giornata!
Nessun commento:
Posta un commento