Buon giorno...
Seconda giornata della XXVI edizione del Concorso Nazionale per Giovani Pianisti "Acqui e Terzo Musica"... Dovrei parlarvi dei vincitori di ieri...dovrei parlarvi dei ragazzi di oggi...
Lo farò...probabilmente già nel pomeriggio...
Questa mattina, però, posso parlare solo di una cosa...anzi...di una persona...
E' venerdì pomeriggio...sono circa le 18:30...mi trovo nella sede del concorso, l'oratorio di Sant'Antonio a Terzo... Ci sono io, c'è l'amico Beppe Balossino, amico di sempre e responsabile amministrativo dell'Associazione Terzo Musica e del concorso... Il pianoforte è aperto, ha la coda aperta... Il coperchio sembra una vela nera pronta a far salpare le note di chi lo suonerà... Al pianoforte si sta esercitando una bimba di sei anni...brava...proprio brava... Ecco...mi schiocca il pensiero che doveva uscire proprio in quel momento: "devo chiamare Matilde, dirle che il concorso quest'anno va a gonfie vele... Abbiamo un sacco di ragazzi..." Ecco stavo pensando a questo... Matilde Signa Tavella è un'amica cara.
Per noi di Terzo Musica non è solo un'amica...è una parente... Lei ce lo dice sempre... Matilde si è sposata in tarda età...non ha avuto figli... Non ha molti parenti... Per un caso fortunato del destino tantissimi anni fa abbiamo avuto l'onore di conoscerla... Lei, donna generosa, vivace, con una cultura ricca...fatta di Musica, di pianoforte e di tanto altro, ci ha adottati... Adottando noi di TERZO MUSICA ha preso sotto la sua ala protettrice centinaia di giovanissimi pianisti... Da più di vent'anni ha finanziato tutti i premi dei giovanissimi... Non si è mai dimenticata... Puntualmente mi telefonava ogni anno: "Enrico, ho l'assegno per i premi..." "Sì, Matilde, tranquilla, tanto ci vediamo a Terzo...
Ogni anno Matilde arrivava... Per anni ha presieduto la commissione della Rassegna "Primi Passi nella Musica"... Sino a due anni fa...
Arrivava, in autonomia... Alla sera, prima della premiazione, tirava fuori il suo foglietto elegante, un piccolo quinterno su cui scriveva solo sulle facciate di destra, e mi leggeva il discorso... Era una pianista classica. Non amava improvvisare neppure con le parole... I suoi discorsi erano sempre profondi, pieni di amore per la Musica e i giovani musicisti...
Ne ha aiutati tanti, attraverso il concorso e anche per altre vie... Con il suo prezioso aiuto, umano ed economico, ha voluto anche ricordare il marito, Angelo Tavella, scomparso tanti anni fa... Un atto d'amore nei confronti dell'uomo della sua vita...
La salute, negli ultimi tempi, non l'ha più aiutata... Ma Matilde è stata sempre e comunque con noi... Ogni volta che vedevo illuminarsi il display del mio cellulare con il suo nome sorridevo... Eccola Matilde...ora mi dice dell'assegno...
Siamo andati avanti così più di vent'anni... Tanto tempo... Al punto che il sindaco Vittorio Grillo ha proclamato il sottoscritto e Matilde, insieme all'altro grande amico di Terzo - Agostino Gatti -, cittadini onorari del bellissimo paese sulla rocca...
Venerdì pomeriggio, alle 18:30, ascoltando la bimba e trovandomi nel posto che ci appartiene da tanti anni, ho pensato: "devo chiamare Matilde, dirle che il concorso quest'anno va a gonfie vele... Abbiamo un sacco di ragazzi..."
Sapete cos'è successo in quel momento? Ho sentito vibrare il cellulare... L'ho afferrato velocemente dalla tasca... E' lei... MATILDE! Così mi stava suggerendo il display con il suo lampeggiare... Ho pensato: "quella donna mi sorprende sempre...mi ha preceduto... Ora mi dice dell'assegno... Tra l'altro non sta molto bene...eppure, pensa un po', si ricorda sempre di noi"...
Ho risposto... Non era Matilde... Era la sua parente più prossima... Non avrei mai voluto ricevere quella telefonata... Matilde non si svegliava più... Il dottore aveva stabilito che non sarebbe arrivata al giorno dopo...
Ieri mattina, nel pieno delle audizioni, quel display ha lampeggiato di nuovo... C'era di nuovo il nome di Matilde che mi chiamava... Non ho potuto rispondere...e comunque non avrei neppure voluto... In quel momento una ragazzina di dodici anni stava suonando benissimo le Danze rumene di bela Bartòk... C'era un'aria buona in quel momento nell'oratorio di Sant'Antonio... Quella ragazza, di lì a poco, avrebbe vinto il primo premio assoluto di categoria...
Al termine dell'audizione di quella sezione del concorso ho preso il cellulare e ho fatto il numero di Matilde... sapevo che non avrebbe risposto lei... Sapevo cosa mi attendeva... La cugina di Matilde mi aveva chiamato il giorno prima dietro sue indicazioni... Matilde voleva che io, e gli amici di Terzo Musica, fossimo al corrente che ci stava lasciando... Ieri mattina la conferma... Matilde non era più con noi...
Credete nei segnali?
In quel preciso momento mi sono ritrovato a quattro anni fa... Il 20 maggio, nel mese più bello e fiorito dell'anno, mia mamma mi aveva lasciato...proprio alla vigilia del concorso che non avevo potuto sospendere... C'erano decine di pianisti da tutta Italia e un'orchestra sinfonica giunta apposta dalla Romania per il premio pianistico dei grandi...
Sono rimasto intrappolato nei miei occhiali da sole, nell'oratorio di Sant'Antonio... Senza poter fuggire con il mio dolore... Così è stato ieri... Credete nei segnali? In questi giorni, come allora, c'era una luna rotonda, quasi piena... Da quel 20 maggio 2010 la luna piena mi ha sempre accompagnato nei momenti importanti, belli e brutti...
Oggi è uno di que momenti...
Da oggi non ci sarà più Matilde a Terzo, a leggere i suoi biglietti eleganti e pieni di amore... Da oggi non ci sarà più Matilde in prima fila ai miei concerti... Da oggi non mi seguirà più "sul telefonino", come diceva lei quando mi raccontava che la sua assistente le faceva vedere i video delle mie esecuzioni su YouTube... Da oggi il concorso di "Acqui e Terzo Musica" non sarà più lo stesso...
Ora vado... Mi aspetta un altro giorno carico di Musica...nei luoghi di Matilde...
Credete nei segni? Lei ci ha lasciati proprio nei giorni del concorso... In quegli unici due giorni all'anno in cui decine di pianisti si ritrovano in cima alla rocca per suonare nel nome di Angelo, il caro marito...
Oggi ci saranno tante note, tanti mani, tanti cuori...oggi ci sarà tanta Musica...e ci sarà anche lei, Matilde...perché i giusti non se ne vanno mai del tutto...
Allora, oggi, lascerò una sedia libera per lei... Non sarà un gesto inutile...
Buona giornata...
Nessun commento:
Posta un commento