Buona sera...
Ho intitolato questo POST "basta solo spostare le lettere" e c'è un motivo... Ma partiamo dall'inizio...da ieri mattina...
L'immaginando di inizio giornata partiva da un'immagine, catturata nella rete...e prima ancora sui muri...questa...
Una bimba perde il proprio palloncino...o lo lascia andare? Qualcuno, come me ha ipotizzato questa eventualità...
CANDY, nei COMMENTI al POST, paragona i palloncini alle bottiglie nel mare...messaggi nel cielo...
Perché no?
Vi ho raccontato un po' di mesi fa di quel palloncino che è venuto a trovarmi nella mia casa... Rappresentava una testa di cavallo di colore azzurro, simile a quello, rosa, che avevo visto volteggiare sulla mia testa per le vie di Alba parecchi mesi mesi fa...
Quello che si è andato ad arenare negli alberi del mio giardino era mesto, sgonfio...quasi come se fosse triste per aver perso la mano del suo padroncino... PERSO!
Ecco...il mio "pensiero serio" di oggi si soffermerà sulla sottile, e al tempo grande, differenza esistente tra due verbi molto simili eppure distanti anni luce: perso e preso! Stesse lettere... Solo la "R" si sposta e stravolge (o travolge) ogni significato...
"Ho perso il palloncino"...e voi pensate a un'immagine come quella sopra...
"Ho preso un palloncino"...e voi, per converso, pensate a qualcuno che afferra uno di quei dirigibili dei sogni... Potrebbe andare bene un'immagine come questa?
Sono buffe le parole... Basta poco, una semplice "R", e tutto cambia...
Sono buffe le parole...perché dicono tutto e niente... Anche perché nessuno ci dice che quelle stesse parole debbano necessariamente significare quelle per cui le utilizziamo... Bisognerebbe tornare alle loro origini per poter indirizzarle ad altro... "Perso" potrebbe diventare foriero di ritrovato...di acquisito... Peraltro un'altra parola dovrebbe sostituirsi a lui... I conti tornerebbero sempre...
E allora..."ho perso il palloncino" sa di perdita PER SEMPRE!
"Ho preso il palloncino" sa di conquista...di positivo...
E' tutto relativo...
Forse non si può dire: "sono perso per te?" E forse non significa lo stesso anche la frase "sono preso per te?"
Giocate più che potete con le parole...con quello che rappresentano e fatevi portare via da loro...
...Come fossero palloncini...
...leggeri...
...nell'aria...
Buona giornata...
Ciao :-) interessante questa riflessione di prima mattina...a volte è necessario perdere qualcosa per trovarne un'altra...e lasciare andare non significa necessariamente perdere, anzi... l'immagine per me è liberatoria e dolorosa al tempo stesso, di un dolore consapevolizzato, il dolore di un distacco che "doveva" esserci. Sulle note della musica dolce che accompagna il tuo blog auguro una buona giornata a tutti.
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