Buon giorno...
Ieri mattina vi ho fatto immaginare con questa fotografia...
Uhm...numeri...incolonnati...implotonati come tanti soldatini... Alcune di voi hanno dato la loro interpretazione... Parlo di "alcune" perché, combinazione, le risposte erano tutte "rosa"...
Monica, per esempio, ha individuato in quei numeri, giustamente, le valutazioni del concorso pianistico appena concluso... Anche Patrizia... Quest'ultima ha scritto considerazioni molto belle sulla valutazione e la responsabilità di tali valutazioni. Vi invito a leggerle nei COMMENTI ai piedi del POST di ieri mattina... Candy, invece, ha scritto queste frasi: "giocare con i numeri"..."dare i numeri"...
Che quei numeri fossero alcune valutazioni del concorso pianistico non ci sono dubbi... Il mio pensiero è un po' un melange dei pensieri delle amiche che hanno scritto...
Cosa sono i numeri? Sono concetti astratti o reali? Per esempio...come possono riassumere la qualità di un'esecuzione pianistica? Oppure...come possono raccontare in due cifre l'età di una persona... 90...novanta... Novant'anni...
Ok...quel numero indica che la persona con quell'età ha vissuto a lungo... Ma come avrà vissuto quella persona? Bene? Male? Così così? Due cifre...un nove e uno zero... Il più basso e il più alto dei numeri a una cifra... Per andare oltre ci vanno due numeri... Ma poi...lo zero è il numero più basso o è il nulla? Zero è l'origine di tutto o la fine di ogni cosa?
Vedete...uno zero è difficile da decifrare... E' un cerchio, in fondo... Un circolo...chiuso? Oppure è il riassunto dell'universo...
Per giudicare i giovani pianisti io e il resto della commissione ci siamo avvalsi dei numeri... L'ho già detto... Da zero a 100 c'è una gamma di sfumature impressionanti... Rimane comunque il fatto che quei numeri vanno accompagnati da parole...da giudizi...da considerazioni... E' come quando si da' un voto a scuola... SETTE! Ok...tu, studente, hai preso sette di storia dell'arte...o di italiano...o di matematica...o di quello che volete... Ma cosa c'è dietro a quel sette? Contenuti ottimi espressi in forma non del tutto chiara? Contenuti discreti ma raccontati con una proprietà di linguaggio inconsueta?
Domenica, al concorso, si è presentata una ragazza... Era un po' diversa dalle altre... Ha suonato cose sue... Il repertorio era libero...poteva farlo... Tuttavia non era allineata al resto del popolo dei concorrenti...
Il suo repertorio, purtroppo, non era adeguato al tipo di concorso, conosciuto in tutta Italia per essere piuttosto selettivo... La ragazza non ha vinto nessun premio... Le volevo parlare...dirle che, nonostante tutto, la commissione aveva intuito certi valori e che avrebbe dovuto trovarsi un insegnante (la ragazza, per sua stessa ammissione, era autodidatta) e studiare il repertorio classico...per poi, magari, smantellarlo e riscriverlo secondo il suo gusto...
Quella ragazza aveva certe qualità...ma i numeri non gliel'hanno raccontato... L'avrei fatto io... E' sparita subito dopo il verdetto...
I numeri sanno essere freddi e spietati...e, sono sempre più convinto, non dicono tutto...
Buona giornata...
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