Buon giorno...
Ieri era il tempo di immaginare... L'ispirazione doveva nascere da questa immagine che ho opportunamente elaborato per voi...
Più di uno ha provato a dare forma ai pensieri... Quello che è uscito fuori è stato decisamente azzeccato... Libertà, rinascita, respiro all'aria aperta...
Come non essere d'accordo?
Tra l'altro ieri era pure il 25 aprile, festa della "liberazione"... Sembrava messa lì apposta questa immagine... In un certo senso lo era...ma non solo...
Un uomo che allarga le braccia è comunque qualcosa di positivo...indipendentemente dalle ricorrenze...
Le braccia aperte fanno parte di quei linguaggi non verbali che indicano accoglienza, ottimismo, apertura verso gli altri... Tutto il contrario delle braccia incrociate davanti al busto che rappresentano una chiusura estrema...
Braccia allargate...come le braccia tese...verso gli altri... Non è più importante quello che sono io... Diventa più importante chi ho davanti...
Ma quel corpo che non si fa difendere dalle braccia, e corre incontro alla "positività", ha tanti altri significati...
Quell'immagine l'ho ricavata dalla rete...e l'ho trasformata... Volete vedere com'è l'originale?
Eccola...
E sapete qual è la parola chiave su Google che mi ha condotto a quest'immagine?
Questa...
FREEDOM
Quindi libertà... Quindi...liberazione... quindi... ottimismo... quindi... abbiamo tutti ragione...
Però... Volete sapere perché ho cercato la parola "Freedom"?
Non per celebrare il 25 aprile...ma per ricordare un grande chitarrista americano, Richie Havens...
Molti avranno sentito la notizia... Il musicista, nato a Brooklyn il 21 gennaio 1941, è morto pochissimi giorni fa, il 22 aprile, nella sua casa a Jersey City... Un infarto lo ha strappato dalla vita a 72 anni... Parecchi per stare sul palcoscenico...pochi per lasciare la vita...
Ha firmato 25 album... Fu pure prodotto da Pino Daniele che nel 1983 fece uscire un suo disco nel quale suonò pure il musicista napoletano e la sua band...
Recentemente (alla fine dello scorso anno), Quentin Tarantino ha "sdoganato" Richie Havens presso le generazioni più giovani inserendo la sua Musica nel suo ultimo Film "Django Unchained"...
Mi rendo conto che ancora molti di voi non capiscono perché ho associato l'immagine a Richie Havens...
Dovete sapere che il nostro fu il primo a salire sul palcoscenico di Woodstock quarantaquattro anni fa... Allora Havens era semi-sconosciuto e doveva aprire la tre giorni più importanti della storia del Rock... Doveva suonare pochi minuti...
Qualcosa però andò storto... Non per lui... Richie rimase su quel palco importantissimo per quasi tre ore... Continuò a suonare... era il caldo agosto 1969... Richie suonava...suonava... Nessuno lo interrompeva... Ad un certo punto eseguì «Sometimes I Feel Like A Motherless Child», uno spiritual... Il chitarrista incominciò a improvvisare sulle note corrispondenti alla parola "Freedom"... Lo fece all'infinito...
Da quel giorno quel brano, ribattezzato "Freedom", e Richie Havens divennero famosissimi...
Chissà se la carriera del nostro sarebbe stata così felice senza quel colpo di fortuna...
Ma la storia non si fa con i se, i ma e i forse... Andò così...e oggi noi tutti salutiamo un grande della Musica che ha fatto correre sulle corde della sua chitarra la parola "Libertà"...
Buona giornata...
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