Buon giorno...
Quando faccio un concerto spesso avvengono certi "miracoli"... Piccoli miracoli, s'intende, ma significativi... Chiamiamoli "assonanze" del sentire, giusto per non scomodare il sovrannaturale... Ad ogni buon conto, tra queste piccole assonanze ce ne sono alcune che mettono in sinergia i cuori sinceri che, trovandosi nello stesso spazio nel quale produco, o meglio riproduco (o meglio ancora produco e riproduco), le mie note, sono "ispirati" dalla mia musica e creano, a loro volta, arte...azioni...emozioni... In questi ultimi anni mi capita sempre più spesso... Alla fine del concerto arrivano persone sensibili che mi regalano piccole cose ma significative. Ad Acqui Terme, per esempio, un intenditore mi ha regalato due DVD con le interpretazioni Live di due grandi pianisti: Ryuichi Sakamoto e Patrick Moraz.
Altre volte ho ricevuto stampe fotografiche di considerevoli dimensioni che riproducevano il sottoscritto in azione... A Molfetta ho ricevuto parole... Parole belle, sentite...profonde...
Non è successo la sera del concerto...ma il giorno dopo... Ero alla mostra di Ivano, nella sala dei Templari di Molfetta... A un certo punto è arrivata una signora... Era molto simpatica, ha acquistato il mio CD, se lo è fatto autografare...poi mi ha guardato e mi ha detto: "questa notte lei non mi ha fatto dormire!" Ha aggiunto tante parole che descrivevano le sue emozioni scaturite durante il mio concerto ma, soprattutto, dopo...
Poi ha messo le mani nella borsetta e ha tirato fuori due libri scritti da lei e un cartoncino... Su questo c'era riportato una poesia molto bella... "L'ho scritta questa notte", ha aggiunto, dopo aver sentito la sua Musica...mentre non dormivo...per colpa sua!"
Ha allungato il suo braccio verso il mio e mi ha regalato le sue parole...quelle stampate...e queste:
La signora era Maria Addamiano, di Molfetta... Leggo dalla sua biografia in quarta di copertina di una delle sue pubblicazioni "l'altro" (La Nuova Mezzina, dicembre 2011): "si dedica alla scultura, pittura, poesia da sempre. Ha l'animo di artista e non solo, quando si cimenta con pennelli, spatole, pastelli, creta cartapesta"...
Questa poesia è bellissima...e devo dire che ha centrato molto bene l'atmosfera dei miei concerti e il mio stato d'animo, prima, durante e dopo l'esecuzione...
Già nel titolo la contrapposizione tra Pianissimo e Fortissimo mette in luce i chiaro-scuro della mia personalità... Ancora meglio quando, nel primo verso, Maria, con un ossimoro, parla di "triste umorismo"... Mi ritrovo nella sua definizione di "interpretazione sofferta"...è proprio così... Non so, invece, se posso ritenermi un "pianista impertinente seduttore"...certo la Musica, in genere, è altamente seduttiva...e forse...lo è anche la mia... E certamente sono proprio come Maria mi vede... "un animo stregato dalla vita"...
Io sono stregato dalla vita, da tutto quello che le appartiene, da tutto ciò che di bello e misterioso posso incontrare in questo fluido decorrere del tempo...Musica del mio esistere...esistenza della mia Musica...armonia delle sfere che ti toccano, ti sciolgono e ti fanno diventare quello che sogni di diventare...inesorabilmente...
Buona giornata...
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