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lunedì 3 settembre 2012

03/09/2012 Lunedì mattino... Voglio andare via!

Buon giorno...




Tutt'altro POST pensavo di fare questa mattina... Poi il classico telegiornale serale...una notizia assurda...mi scatta il nervoso...ed ecco esternare, come un "Grillo" parlante, tutto il mio malumore...

La notizia è questa, ora ve la racconto...l'avrete sentita ieri come l'ho sentita io. 

Marco Penza vi dice niente? E' quel signore quarantenne del Cilento. Il Cilento, sino a prova contraria, appartiene all'Italia, paese che sempre meno conosco, capisco e amo...

La faccio molto breve: Marco Penza è un signore di quarant'anni, senza una gamba, che è finito in carcere dieci giorni fa e lì deve restare per altri venti. Detta così mi potreste dire: "beh, che c'è di male? Non è che ai portatori di handicap si fanno gli sconti di pena... Fanno pure le olimpiadi, anche se 'para'! Se sbagliano devono pagare pure loro!"

Allora spiego meglio... Marco Penza è un signore di quarant'anni, senza una gamba, che è finito in carcere. Era incensurato e, per essere condannato alla reclusione, non ha né ucciso né rubato né evaso somme ingenti da pagare al fisco...

Marco Penza, tre anni fa, ha subito un controllo con l'etilometro a cui è risultato positivo. Aveva bevuto due birre.. Ditemi la verità: vi è capitato di bere due birre, o due bicchieri di vino e poi dover tornare a casa con la paura di essere "beccati" dai carabinieri o dalla polizia? Sono certo che chi sta leggendo avrà provato questa "ebbrezza" almeno una volta! Vi ricordo che erano due birre...non due barili di birra...
Comunque...il 22 luglio 2009 Marco Penza viene "pinzato" e multato...
In questi tre anni l'uomo ha perso una gamba per una grave malattia... Ora ha una protesi... Con i lenti tempi della giustizia italiana finalmente (inteso come "alla fine", non è certo un'esclamazione di giubilo) si arriva alla sentenza definitiva: il magistrato del fascicolo fa il suo "dovere", il giudice, meticolosissimo, trascura il fatto (probabilmente di nessuna importanza) che il Penza sia incensurato e con un grave handicap. Non gli concede  la sospensione della pena... L'avvocato dell'uomo, nel frattempo in campagna elettorale, si "distrae"...non fa quello che deve fare... Risultato: scatta la sentenza definitiva. Trenta giorni di carcere...prima in una struttura...poi in un'altra... Basterebbe rivedere il caos...cioè, scusate, il caso...ma il magistrato titolare del fascicolo è in ferie...l'avvocato ormai fa il politico...il giudice, che ricorda molto quello della omonima canzone di De André, è inflessibile... 



Il Penza entra in carcere... In una di quelle carceri italiane che esplodono di detenuti... In una di quelle carceri italiane da cui, dopo l'indulto, sono "evasi"...pardon... usciti fior di delinquenti. In una di quelle carceri italiane in cui i potenti, i ricchi, i paraculi, i notabili...non finisco neppure se sgozzano il parroco del loro paese... 


Ma il Penza sì... E quando entra, uno degli operatori gli fa presente che la protesi, in carcere, è considerata un'arma... Marco, quindi, rimane con una sola gamba... Si usa dire, quando sì è in difficoltà, "sto su una gamba sola"... Mai più vero, in questo caso... Ora mi chiedo e vi chiedo... Ma noi possiamo sopportare questo? Il caso di Marco Penza è solo uno degli scempi di questa italietta deleteria e sciatta...un'italietta in cui i potenti fanno quello che vogliono, impuniti, e i "comuni mortali" sono inceneriti dall'ottusità e dal falso rispetto di leggi, leggiucce e codicilli... Ogni volta che leggo la cronaca locale di ogni giornale vedo sbattuto in prima pagina il "mostro" di turno, solitamente poveri ragazzi di povere famiglie... I rampolli delle famiglie "bene" che delinquono, e anche pesantemente, sui giornali ci finiscono senza fotografia e con le sole iniziali di nome e cognome... Ho sempre vivo il ricordo di una studentessa del mio istituto che, un po' di anni fa, è stata violentata da uno di questi rampolli... Al processo il "bravo ragazzo" l'ha scampata... Lei si è sentita violentata per la seconda volta e si è suicidata... Complimenti all'italia... E guardate che non ho sbagliato! Ho scritto italia in minuscolo perché il nostro paese non è solo minuscolo...è pure microscopico... Il mio caso lavorativo, di ben minore gravità, è un altro significativo esempio di come l'italia non solo non si è destata ma si sta autodistruggendo, complici le teste vuote che riempiono gli uffici che contano. Avevo richiesto il PART TIME, obbligato dalla perdita di ore nella mia disciplina... Non mi è stato accordato. Motivazione: "il PART TIME si concede solo al 25% dei docenti di una classe di concorso che ne facciano richiesta." Siccome io sono l'unico in provincia a ricoprire il ruolo nella mia disciplina ho rappresentato, per i burocrati dell'italietta, il 100%... Quindi nessun  PART TIME... Ho comunicato che mi sarei licenziato. Credo che questo mio atto, anche se decisamente meno grave, sia stato interpretato come una sorta di "suicidio"... E' come se, in qualche modo, mi fossi "dato fuoco" davanti al palazzo del potere...e non voglio mancare di rispetto a coloro che hanno davvero compiuto quel gesto estremo... Alla fine mi hanno concesso il PART TIME!
Credetemi...non so più dove stare, dove andare... Amo l'italia più di ogni altro paese al mondo...odio quello che ci capita dentro... Io, a malincuore, deciderò di andarmene...sempre meglio andare a vivere in un posto meno bello e affascinante piuttosto che vivere offeso ogni giorno dalla mediocrità dei rappresentanti di un popolo che fu...



Buona giornata...se ci riuscite...





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