Buon giorno...e buona domenica...
La scorsa domenica ero in piazza della Bollente, ad Acqui Terme. Stavo assistendo alla manifestazione dedicata al grande musicista Frank Zappa. C'era Marco Drago, conduttore di Radio ventiquattro e Radio Tre RAI, che trasmetteva musica del grande genio italo-statunitense... C'era lo scrittore Michele Pizzi, autore del bellissimo libro "Frank Zappa for President"...c'era gente...che andava...tornava...si fermava...
Mentre ero lì che mi gustavo quel bel momento di alta e altra musica, minacciato solamente da qualche goccia di pioggia, vedo questa immagine...quella che ho pubblicato all'inizio... Non potevo non immortalarla...
Certo la fotografia è leggermente mossa... Il tempo di tirare fuori l'iPhone, andare sull'applicazione macchina fotografica e "puntare"... e il proprietario di bicicletta, vino e libro stava già allontanandosi... Ho dovuto usare lo zoom...e questo, spesso, compromette la nitidezza dell'immagine...
Conosco molto bene il proprietario di quei tre simboli di una vita che funziona bene... E' un mio collega, insegna storia e filosofia nei licei...ho condiviso con lui, qualche anno fa, un viaggio di lavoro, una missione storico-politica in quell'isola greca che si chiama Cefalonia...un posto incantevole che, purtroppo, oggi è doverosamente e tristemente più nota per l'eccidio dei soldati della Divisione Acqui...
Sto divagando...non devo parlare di questo... Oggi è domenica...l'ultimo giorno di settembre...domani inizierà ottobre...mese triste...perché è il primo mese intero d'autunno...e perché è il mese del mio compleanno...e i compleanni, si sa, dopo una certa soglia non piacciono più...
... E divago ancora...
Quello che volevo dirvi è questo...
Nella fotografia ci sono tre elementi fondamentali per vivere una vita, o almeno momenti più o meno lunghi di questa, in pace con noi stessi...
La bicicletta è da sempre un simbolo di indipendenza, di libertà...anche mentale... Non hai bisogno di benzina, del suo ricatto... Non sei ostaggio del traffico, dei parcheggi... Hai bisogno di pianure...e, se vivi in posti un po' collinari, come il sottoscritto, hai solo bisogno di forze fisiche, le tue...che ti vengono perseverando nella pedalata... E mentre pedali, con calma (non devi partecipare al Giro d'Italia), pensi...hai tutto il tempo per farlo...contempli il paesaggio che in macchina fugge via lontano...progetti...semplicemente vivi...respiri...
Il vino, se è buono, è un amico...che ti consola...che ti fa compagnia...che ti fa divertire... Si mette sul divano, con te...con quel suo bel colore caldo...tu lo ondeggi, lo sorseggi...ci dialoghi con i tuoi sensi...e lui non ti tradisce...perché gli amici, quando sono sinceri, non lo fanno... E con lui viaggi, quasi come in bicicletta...solo che viaggi su una giostra che ti fa girare la testa, ma solo quel tanto che basta per renderti sereno...e soddisfatto...
Il libro è un gioco...è il gioco...dell'intelletto... Nell'era dei computer, degli Ebook, della televisione (che perde i colpi), di internet, del virtuale che avvicina il mondo rendendolo più solo, il libro, oggetto cartaceo con un'anima di pensieri, è tutto da toccare, da accarezzare, con le mani e con gli occhi... Da penetrare con la mente...anzi...è lui che la penetra... Un libro, in quest'epoca di modernità eccessivamente compulsiva in cui gli iPhone 3, 4, 4s, 5 si succedono voracemente destituendo i predecessori dal trono della volubilità, un vecchio libro è come un vecchio gioco con cui abbiamo condiviso la nostra infanzia... Quando eravamo bambini noi, che giovanissimi non siamo più, ci divertivamo con poche cose, un trenino, i soldatini... Con quegli "attrezzi" si inventavano storie memorabili... Le migliori le ho create con qualche pezzo di legno, qualche ramo... Mai con giocattoli veri... E' il miracolo della fantasia...che ti prende, ti avvolge, ti fa volare in altro (volevo scrivere ALTO...rileggendo ho scoperto che il refuso ha un suo perché e l'ho lasciato), magari con la tua bicicletta, bevendo un bicchiere di vino... Se il libro è buono, come il vino, durante il giorno ci pensi...e quando si avvicina il momento del rientro a casa, ti arriva un fremito nel tuo corpo...come quando, da piccolo, camminando andavo incontro ai nuovi regali... E il libro è la... a casa...che ti aspetta...nel punto in cui sei arrivato... Ci hai pensato...sei andato avanti con la fantasia...ti sei detto: "chissà come va avanti? Andrà così? Andrà cosà? Finirà in quel modo? In quell'altro?"
...Arrivi a casa, apri il tuo libro e incominci a sognare ad occhi aperti...il resto del mondo lo hai lasciato fuori, quando sei sceso dalla bicicletta... Ora ci sei tu, le parole stampate...l'uva spremuta...in un giorno tutto da vivere...ancora.
Buona giornata...buona lettura...