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domenica 26 agosto 2012

26/08/2012 Domenica mattina... Per sempre sulla Luna...

Buon giorno...



Sapete qual è il bello di avere un BLOG? Ve lo dico subito: poter scrivere tutte le volte che si vuole e in tempo reale... Il SITO è statico, necessita di maggiori capacità informatiche che io non possiedo. Invece il mio BLOG, "artigianale", me lo curo, me lo coccolo...mi faccio coccolare da lui...da voi che lo leggete...
Questa mattina, per esempio, avevo intenzione di scrivere tutt'altro... Ieri notte però, tornato a casa dal concerto, ho appreso da internet che è morto Neil Armstrong. Attenzione! Non confondetelo con Lance Armstrong, balzato di nuovo sulle prime pagine dei giornali per quel dannato caso di doping reiterato... E non confondetelo con Louis Armstrong, il celebre trombettista!
Neil Armstrong è colui che, con gli altri due intrepidi compagni di viaggio, Buzz Aldrin e Michael Collins, viaggiò per primo a bordo dell'Apollo 11 e sbarcò per primo sulla Luna. 


Pensate...la sua impronta...


...sì, proprio quella...ha fatto il giro del mondo (oltre che della Luna)... Pensate, dicevo, che si dice che quell'impronta sia destinata a rimanere intonsa per un milione di anni!
Faccio subito due premesse: la prima è questa: non mi dilungherò a riportare la notizia riguardante la morte dell'astronauta poiché è fresca di stampa e la potete leggere ovunque. La seconda è la seguente: parto dal presupposto che ciò che si dice, e cioè che gli americani, in quel lontano 20 luglio 1969, non sbarcarono davvero sul nostro satellite poiché l'evento fu solamente un'ottima manovra "tarocca" antisovietica nell'epoca della guerra fredda, sia falso!
Altrimenti cadrebbe tutta la poesia! Quindi sulla Luna gli americani ci sono andati davvero! Detto questo...
Io ricordo come fosse oggi quell'ormai lontanissimo 20 luglio 1969! Ero piccolo, giocavo in cucina con mia madre che faceva i lavori... Alla televisione Tito Stagno raccontava passo per passo le operazioni di allunaggio... Da Houston c'era invece in collegamento Ruggero Orlando. Dopo un po' di battibecco tra i due e qualche "ha toccato", "no, non ha toccato", ecco finalmente l'immagine di Neil Amstrong che tocca terra...pardon la superficie lunare e rimbalza come fosse una palla (quasi) matta... Per la precisione sembra che Tito Stagno si sia esaltato 56 secondi prima del reale calpestio del suolo lunare, Ruggero Orlando, dal canto suo, annunciò l'evento dieci secondi dopo...



Ad ogni modo...battibecchi a parte, ipotesi di allunaggi simulati a parte, vorrei soffermarmi per un attimo su Armstrong e sulla sua morte... All'inizio del mese era stato operato al cuore... dopo poco questo ha ceduto facendo "decollare" Neil  in un'altra dimensione... Se è vero che prima della morte ti passa tutta la vita davanti, allora sono certo che Armstrong abbia rivissuto quel bellissimo e irripetibile momento... Gli sarà passato davanti agli occhi quel satellite così "freddo"... e fantastico...


Eppure la luna è così bella, vista da qua... 



Ha un'aria così meravigliosamente consolante... 




Ma lassù, quel 20 luglio 1969, non deve aver trasmesso proprio una sensazione accogliente! Meno male che c'era la nostra Terra a vegliare su di loro...


Bella o brutta, da lassù, la  Luna è stata certamente magica...e Neil, sono certo, quei secondi prima della fine della sua vita si sarà di nuovo ritrovato a passeggiare con l'amico Buzz Aldrin...entrambi intenti a piantare quella bandiera americana nel mare della Tranquillità... 




Già...la bandiera che proprio recentemente abbiamo scoperto essere caduta quasi subito...l'unica delle sei, piantate in altrettante missioni, caduta miseramente a terra (per modo di dire)... 



Aldrin l'aveva detto...nessuno gli aveva creduto...o, forse, nessuno voleva credere a quel sogno americano caduto nella polvere di un mare che di accogliente aveva solo il nome... Ci sono voluti quarantatré anni prima che la sonda Lunar Reconnaissance Orbiter (Lro) scoprisse il fattaccio! Un presagio...la scoperta e, poco dopo, la morte di chi l'ha piantata!
Segni del destino...o il destino dei segni? Indipendentemente dalla risposta, il dato di fatto è che Neil Armstrong non c'è più... Una fetta così importante della vita dell'uomo si è spenta! Rimaniamo noi a ricordare...ma non è la stessa cosa... Lui non c'è più...gli sopravvive la sua impronta...sulla Luna...e sopravviverà a tutti noi, visto che resisterà un milione di anni... Chi crede nel Paradiso può vederci Neil che rimbalza come una palla (quasi) matta...



...ma chi è scettico a cosa deve pensare? A me piace immaginare che Neil, lasciata questa Terra, sia tornato lassù, sulla Luna...a ripiantare quella bandiera caduta tanti anni fa...

Buona giornata...

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