15/12/2012 Mercoledì mattino... Ferragosto...moglie mia...

Buon giorno...

E anche Ferragosto è arrivato...e come ogni anno mi domando e dico: ma che cosa significa "Ferragosto, moglie mia non ti conosco?". Dico io, almeno facesse rima! Invece "assona" e basta... Che so...poteva essere "Ferragosto (o agosto, perché si usa anche per l'intero mese) moglie mia ti faccio arrosto"... oppure "Ferragosto, moglie mia ti metto a posto"... Ma "moglie mia non ti conosco"...proprio no. Certo, come significato ha più senso il vero proverbio... Ovvio...il marito, stufo delle angherie dalla moglie, vuole starsene per i fatti suoi...almeno a Ferragosto (i più fortunati tutto il mese di agosto)... Ma allora perché non "Ferragosto, marito mio non ti conosco?" Esiste la parità di diritti?

Se ricordo bene Ferragosto deriva da "Feriae Augusti", ossia "il riposo di Augusto", istituito dall'omonimo imperatore diciotto anni prima che nascesse Gesù Cristo per sancire la fine dei lavori estivi  nei campi e con essi il meritato riposo... Ma le mogli cosa c'entrano? Bisogna andare sempre molto indietro e arrivare persino a Esiodo e Alceo che consigliavano ai mariti di stare alla larga dalle consorti in agosto, troppo calde e vogliose...in un clima già troppo caldo di per sé...

Va bene...ma oggi l'antico detto sembra maggiormente evidenziare, più che altro, la  "consueta" crisi matrimoniale ...direi...

Nel periodo del fidanzamento sono tutto rose e fiori... Lui e Lei si amano tanto...altro che stare lontani ad agosto...con gli ormoni a palla neppure un giorno riescono a stare separati...



...poi arriva il matrimonio...ed è tutto meraviglioso...



...il cuore la fa da padrone...



...tutto è un idillio...i diritti tra neomarito e neomoglie galleggiano in una parità da favola...



...si scommette su una serena vecchiaia l'uno a fianco dell'altro...

...agosto è il  mese delle stelle cadenti...altro che stare da soli...si va insieme a vederle, contarle, e ci scappa pure qualche effusione amorosa...

POI...POI...POI...POI...POI...poi...

...qualcosa si rompe...la favola si spegne...e le stelle non si vedono più...ma si sentono...ECCOME SE SI SENTONO!!!!!!



...e allora... "Agosto...Ferragosto...moglie mia (o marito mio, aggiungo, per la par condicio) non ti conosco...

...I mariti di tutta Italia, ma che dico...di tutto il mondo, sognano un agosto in beata solitudine...e dipingono,  nella loro fantasia di bambinoni mai cresciuti, il solleone tutto per loro...caldo e d'oro...

A tutti quei mariti che si sentono invincibili e oggi rivendicheranno la loro indipendenza dalle rispettive consorti  al grido di "Ferragosto, moglie mia non ti conosco", dedico questa breve poesia sperando che li faccia riflettere  prima di tentare di mettere in pratica a tutti i costi i dettami dell'antico proverbio... 

E' arrivato Ferragosto

il momento tanto atteso

me ne vado in un bel posto

tutto solo, son già teso.

Ho già fatto la valigia

dentro ho messo qualche cosa

ho riempito quella grigia

più leggera della rosa.

Dove vado non so ancora

una cosa so per certo

di conoscere una mora

son disposto, sono aperto.

Parto all'alba, parto presto

lei, difatti, sta dormendo

fuori è ancora buio pesto

scappo in fretta sorridendo.

Caro uomo tu già pensi,

mentre corri incontro al niente,

al risveglio dei tuoi sensi,

del tuo corpo e della mente.

Così mentre ti allontani

bello teso e molto aitante

la tua donna è tra le mani

del suo caro e dolce amante...

e...buona giornata...