Buon giorno...
La rassegna "Acqu(es)i in Jazz", è appena conclusa...direi con enorme successo... Non voglio di nuovo dedicare un POST a questa manifestazione pur importante... Voglio cambiare rotta...e, semmai, "aggiustarla"...o, piuttosto, romperla del tutto...
Cambio rotta, ho detto, e parliamo di politica...con la "p" minuscola...ammesso che esista quella con la "P" maiuscola... A livelli nazionali fare il politico è un mestiere, anche ben retribuito... Pensate a un parlamentare...pensate ai soldi che prende...ai "privilegi" che ha...a prescindere da quanto lavori... Voglio dire...che vada in parlamento tutti i giorni o qualche sporadica volta il suo stipendio è lo stesso... Provate voi a non andare a lavorare tutti i giorni... Provate a non presentarvi a scuola, in ospedale, in fabbrica, in negozio, in cantiere... Ora le cose sono un po' cambiate...a Roma come nei piccoli centri... Anzi, nelle cittadine non si tira più su un granché a livello di emolumenti... Qualche scarno gettone per i consigli comunali...c'è ancora qualche società partecipata che fa fruttare qualcosina...per il resto...nulla più!
Ci si immagina che il politico "professionista" sia il meglio che si possa trovare sulla piazza. Il ministro all'istruzione? Sarà certamente il massimo specialista della didattica di ogni odine e grado della scuola, almeno dalla Riforma Gentile del 1923 a oggi... Il ministro della Santità...pardon...della sanità? Beh dovrebbe essere un mega primario di un mega nosocomio mondiale... Non parliamo poi degli affari esteri...e via discorrendo. Badate bene! Non sto parlando dell'attuale governo che, essendo composto da "tecnici", si avvicina un po' a quello che mi immagino dovrebbe essere la regola della politica! In realtà esistono e resistono "QUEI" parlamentari...gli stessi del precedente governo. Non esprimo giudizi...li conoscete...hanno già avuto modo di farsi ben conoscere e "apprezzare"! Nessuna "professionalità"...nessuna, o poca, "passione"... Non parlo del tutto...ma di una buona, buonissima fetta della "torta" statistica...quella torta in cui quasi tutti vogliono mettere le mani! Non interessa il discorso "cosa posso fare di buono per il mio paese?" ma, semmai, "cosa posso ancora prendere di buono a questo paese per me e per i miei più stretti familiari?"
Sapete cosa si dice dei professori? "Quando un laureato è un fallito e non riesce a lavorare nel proprio ambito, allora si mette a fare l'insegnante"... Sapete cosa vi dico? E', per una grossa fetta di "torta" statistica, molto drammaticamente vero.... Ingegneri che insegnano matematica...interpreti che insegnano lingue...musicisti che insegnano Musica... Posso passare in rassegna tutti i curricula di tutte le scuole di ogni ordine e grado... Una piccola percentuale fa l'insegnante per vocazione...
Una percentuale ancora più modesta fa il politico per missione... Spero non sia così anche per i preti (ah ah ah ah ah)!
Qualcuno se n'è accorto e ha stretto i cordoni della borsa...soprattutto a scuola... In politica è più difficile!
Ma...se posso drammaticamente arrivare a pensare che in politica nazionale sia quasi impossibile cedere al sogno di diventare parlamentare e guadagnare fior di quattrini, sono sconvolto da come in politica locale esista la stessa smania del "cadreghino"!
Parlo da ex amministratore comunale, per dieci lunghi anni impegnato nella consiliatura della mia città...per quasi dieci anni "trombato"... Mai fatto l'assessore alla cultura...anzi...diciamo meglio: MAI FATTO L'ASSESSORE! I più gettonati sono stati i medici... Allora, in sanità, avrebbero forse potuto mettere un musicista...mah... In politica locale vige la quasi ferrea legge dei voti: "più voti prendi più avrai incarichi di rilievo!" Poi c'è la legge dei partiti...i "capi" di Roma si spartiscono le seggiole anche a livello locale...giusto per allenarsi per le "partite" più importanti in ambito nazionale... Poi c'è la legge dei "paraculi", un classico in Italia. Qualche posto per loro si trova sempre! Per la cronaca, alle elezioni per il mio primo mandato ero stato il QUARTO degli "eletti" (E IL PRIMO DEI "TROMBATI")!
Parlo da ex amministratore comunale, per dieci lunghi anni impegnato nella consiliatura della mia città...per quasi dieci anni "trombato"... Mai fatto l'assessore alla cultura...anzi...diciamo meglio: MAI FATTO L'ASSESSORE! I più gettonati sono stati i medici... Allora, in sanità, avrebbero forse potuto mettere un musicista...mah... In politica locale vige la quasi ferrea legge dei voti: "più voti prendi più avrai incarichi di rilievo!" Poi c'è la legge dei partiti...i "capi" di Roma si spartiscono le seggiole anche a livello locale...giusto per allenarsi per le "partite" più importanti in ambito nazionale... Poi c'è la legge dei "paraculi", un classico in Italia. Qualche posto per loro si trova sempre! Per la cronaca, alle elezioni per il mio primo mandato ero stato il QUARTO degli "eletti" (E IL PRIMO DEI "TROMBATI")!
Mi sono candidato per due consiliature e per altrettanti anni ho pensato (coglione che sono stato) di poter cambiare le sorti della politica...almeno quella locale. Ho perso clamorosamente la scommessa con me stesso! Mi sono occupato per quasi dieci anni, GRATUITAMENTE (come ho detto, non ero assessore ma un "semplice" consigliere delegato), di organizzazione di eventi musicali per la mia città...ho presieduto il consiglio comunale (invece in quel caso avevo il "gettone")... Mi sono preso tante soddisfazioni... Ho persino prodotto una serie di CD di musica importante per il territorio...dai canti dialettali a quelli gregoriani per il Santo patrono cittadino... Ho praticamente SEMORE presenziato agli appuntamenti musicali...
Ora, io e i miei "colleghi" musicisti cittadini, insieme agli addetti del settore, abbiamo "regalato" il festival "Acqu(es)i in Jazz" alla nostra città...un "assist" al nostro comune (governato da una nuova giunta) che aveva deciso di chiudere la rassegna jazzistica dopo diciotto anni. Ci siamo resi conto che era arrivato il momento di intervenire...
Lo abbiamo sentito come un dovere e abbiamo organizzato il festival a "chilometri zero", con la filosofia del "COLTO CIRCUITO" da me istituito in questa calda estate.
Il comune ha accettato e ha dato un piccolo ma significativo contributo...
L'amaro in bocca nasce dal fatto che nessun rappresentante dell'amministrazione si è visto in queste due serate in cui abbiamo dato tutto, in cui il pubblico ha dato tutto... Un pubblico che, così numeroso, non si era mai visto nelle edizioni precedenti. Nessuno che sia venuto per dire non "grazie" (siamo tutti "soci" in questo affare) ma "CI SIAMO"...
La prima sera, quando ho suonato io, mi sono presentato da solo...davanti a centinaia di persone... La seconda sera ho di nuovo preso il microfono...questa volta, perlomeno, non suonavo...ci poteva stare! Nessuna lungimiranza? Nessuna "voglia"? Forse un "incidente"... Forse basterebbe avere il senso della "missione" politica...del "servizio sociale"... "Mi sono candidato, non prendo un euro, ma faccio il mio dovere e rispetto chi sta dando qualcosa alla città"! Forse bisognerebbe guardare meno ai voti e più alle "predisposizioni", e preparazioni, di consiglieri e assessori... Saranno passate mille persone in due giorni nel cortile del Castello dei Paleologi di Acqui Terme...un'ottima "vetrina"...macché... Non siamo stati capaci noi? Non sono stati sensibili loro? Chi può dirlo... La politica è una cosa seria...anche quella delle piccole cose...delle piccole città... E' nel piccolo che si creano i presupposti per migliorare il grande... Se partiamo male noi allora... POVERA ITALIA!
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